CORSINI, Bartolomeo
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Firenze il 9 maggio 1683 da Filippo, marchese di Laiatico, e da Lucrezia Rinuccini, primogenito di una nobile casata, arricchitasi nei secoli aurei [...] 'estate del 1736, il cardinale Neri "inclinava fortemente a far la pace a qualunque costo" (Cors. 2479, cc. 116 e 120). La nomina del C. una dignità inferiore a quella del duca di Sora, "uomo fresco di servizio e di età giovanile"; si dichiarò infine ...
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DURAZZO, Girolamo Luigi Francesco
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 20 maggio 1739, terzo figlio di Marcello (Marcello Giuseppe, detto Marcellino) e di Maria Maddalena Durazzo: apparteneva dunque, [...] l'operetta Lo spirito dell'umanità e la presente felicità dell'uomo e delle nazioni, nella quale l'abate Andrea Tosi, assicurando che il re di Prussia sarebbe stato contrario a "qualunque minima variazione" in proposito (Arch. segreto, 2606).
Fin ...
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CARACCIOLO, Giovanni
Remy Scheurer
Nacque nell'anno 1487 da Troiano, duca poi principe di Melfi, e da Ippolita Paola di Sanseverino, figlia di Guglielmo conte di Capaccio. Conosciamo poco della sua [...] familiare, ma di un modo di conservare il patrimonio qualunque fosse stato l'esito della guerra. D'altronde il bene come il C. anche in tempo di pace non fosse uomo incline alla pigrizia.
Il principale evento verificatosi durante il suo governo ...
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GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] secondo principio era la necessità di contrastare con qualunque mezzo la Sinistra rivoluzionaria e gli agganci che dell'incarico di formare il nuovo governo. Venendo da un uomo di destra, la presa di posizione del Lanza - accompagnata dai ...
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NOTAI, REGNO DI SICILIA
DDaniela Novarese-Andrea Romano
All'interno del complesso e variegato mondo degli "operatori del diritto", i notai hanno occupato, nel Regnum Siciliae, un ruolo di primo piano [...] riconnettere, in via esclusiva, alla propria potestas qualunque publicum officium.
"Vogliamo" ‒ ordinava Federico ‒ 1989, luglio-dicembre, pp. 299 ss.; C.E. Tavilla, L'uomo di legge, in Condizione umana e ruoli sociali nel Mezzogiorno normanno-svevo, ...
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VITTORE I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Eusebio di Cesarea (in Historia ecclesiastica V, 22) data l'accesso di V. all'episcopato nel decimo anno di Commodo, cioè nel 189, ma nel Chronicon lo pone [...] iniziatore di questa dottrina con l'affermare che il Cristo è un mero uomo (ibid. V, 28, 3-6). Si è anche supposto che si è ancora lungi dal poter parlare di un primato di qualunque tipo. Nella questione pasquale V. riuscì a imporre la convocazione ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] quest'ultimo ad accettare, lascia comprendere le ragioni della scelta: "uomo fermo e severo" ma incapace di reazione - scrisse nei suoi 'epoca attuale è la più acconcia, che non altra qualunque per venirvi Ella chiamata. Prima si poteva trattare di ...
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LEINÌ (Leynì), Andrea Provana signore di
Andrea Merlotti
Figlio di Giacomo di Leinì, importante figura della corte del duca Carlo II di Savoia, e di Filiberta de la Ravoire, nacque intorno al 1520, [...] "affari segreti e confidenziali": Negron de Negro e il L., "uomo di giudizio che il duca ama" e "di fama migliore" rispetto "presso di sé" e che "confidava in lui più che in qualunque altro" (in Relazioni di ambasciatori veneti al Senato, a cura di ...
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BELMONTE, Giuseppe Ventimiglia e Cottone principe di
Giuseppe Giarrizzo
Nacque a Palermo nel 1766, primogenito di Vincenzo e di Anna Maria Cottone di Castelnuovo, la sorella del futuro capo dei "costituzionali". [...] ] alla legazione, in cui era ordinato che qualunque procedimento contro il principe di Belmonte fosse oppugnato, solo essere credute da coloro che non conoscono l'altezza d'animo di quell'uomo... Quel che è certo si è che ei fu spinto a quello sbaglio ...
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BRUNI, Francesco
Eugenio Ragni
Nacque a Firenze da Bruno di Orlando di Bruno da Vespignano intorno al 1315.
Sulla base del documento che attesta la sua elezione a notaio dei Priori per il quartiere [...] di Coluccio se ne ricava in particolare l'immagine dell'uomo colto, affabile, generoso.
Le lettere private del B dichiarandosi a sua disposizione, in ogni momento e per qualunque incarico egli intendesse assegnargli (I 18). IlSalutati dovette restare ...
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qualunque
qualùnque (ant. qualunche) agg. indef. m. e f. [comp. di quale e -unque, cfr. lat. qualiscumque], invar. – 1. Con funzione di indef. relativo, l’uno o l’altro che sia (senza differenza, o senza preferenza per l’uno piuttosto che...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...