FORMENTON, Mario
Valerio Castronovo
Nacque a Teheran il 21 apr. 1928, figlio di Cloe Brasolin e di Luigi, un uomo d'affari veneto che sino al settembre 1941 esercitò in Iran una florida attività commerciale. [...] , che sapeva trar profitto da un'attività esposta di norma, più che altre, a ogni stormir di vento. Era anche un uomo di cultura e un osservatore attento a quanto di nuovo si profilava nel vivo della società italiana e nell'opinione pubblica.
Di ...
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DEL CARRETTO, Ottone
Franca Petrucci
Di nobile famiglia ligure, nacque in epoca imprecisata da Oddonino, definito da F. Filelfo "uomo prudentissimo", e fu fratello di Giacomo, Spinetta e Pietro, vescovo [...] a sostenere re Ferdinando, la cui situazione egli cominciava a credere disperata. Il papa insistette per avere un consiglio dall'uomo, più che dall'ambasciatore e il D., dopo essersi affannato a rafforzare Pio II nelle antiche posizioni, riferì il ...
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BERNARDINO Realino, santo
Silvana Menchi
Nacque a Carpi il 15 febbr. 1530. Il padre, Francesco, era noto e stimato uomo di corte, "maestro di scuderia" di vari principi e comandanti di eserciti (Vespasiano [...] la bara erano intatti e galleggiavano su uno strato di sangue; nell'occasione si ebbe anche la guarigione improvvisa dell'uomo che aveva trasportato la bara nella sala ove sarebbe avvenuta la verifica. La rinnovata commozione popolare e la fama della ...
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BUONACCORSI, Ottaviano
Gabriele Turi
Non abbiamo precise notizie biografiche di questo nobile abate fiorentino che visse e operò come uomo di cultura nella prima metà del sec. XVIII. Fu membro dell'Accademia [...] p. 168), non è neutrale opera di archeologia, ma tributo alla filosofia di Epicuro lodato - assieme a Gassendi - come "un uomo, la memoria di cui in ogni secolo è stata cara e venerabile appresso tutti quelli che non prevenuti, e senza passione hanno ...
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SCELBA, Mario
Augusto D'Angelo
– Nacque a Granieri, una frazione di Caltagirone (Catania), il 5 settembre 1901, da Gaetano, uomo di fiducia e fattore di un possidente terriero, e da Maria Gambino.
L’ambiente [...] . Negli stessi anni approfondì l’amicizia con Alcide De Gasperi, che visitò spesso presso la clinica Ciancarelli, dove l’uomo politico trentino era stato ricoverato dopo l’arresto, i processi e la detenzione nel carcere romano di Regina Coeli.
Scelba ...
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RUFFINI AVONDO, Edoardo
Ferdinando Treggiari
– Nacque a Torino il 25 aprile 1901, unico figlio di Francesco Ruffini, giurista e uomo politico, e di Ada Avondo. Dopo la morte della madre (1910), il padre [...] anno e solo dopo la sua morte anche in italiano (Qual è la migliore forma di governo per la felicità dell’uomo?, in Rivista di storia del diritto italiano, LVIII (1985), pp. 368-378): un’appassionata perorazione dell’educazione alla libertà come ...
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BONO (Boni), Bernardino
Camillo Boselli
Pittore bresciano, nato probabilmente agli inizi del secolo XVIII; a dire del Carboni fu uomo di piacevole compagnia, "facetoe famigliare", buon commensale, unendo [...] a queste doti una vasta erudizione nella storia sacra e profana. Il Carboni (1776), mandando le notizie all'Oretti, dice che fu scolaro del bolognese Giacomo Antonio Boni. Questi nel 1733 lavorò come figurista ...
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ARDINGHELLI, Giuliano
Gemma Miani
Fiorentino di nascita, fratello del cardinale Niccolò e del cardinale Lodovico, fu segretario privato e uomo di fiducia del cardinale Alessandro Farnese, ma legato [...] strettamente anche ai Farnese di Parma, al cui servizio passò tutta la vita. Se non è dato stabilire l'epoca nella quale l'A. entrò al servizio del cardinale Alessandro (ma da una lettera di A. Caro, che ...
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FERRATA, Ercole
Gerardo Casale
Nacque a Pellio Inferiore (Pellio Intelvi in prov. di Como) nel 1610 da Giovan Pietro, "uomo di assai civile parentado" (Baldinucci [1681-1728], 1847 [indi: Baldinucci], [...] p. 375) e probabilmente da una Baino di Pellio; suo nonno Ercole era un lapicida di Lanzo e sua zia Lucia Ferrata era moglie di Prassedilio Castellazzi, maestro di muro (Cavarocchi, 1976, p. 1 n. 1). Di ...
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MORTARA, Lodovico
Nicola Picardi
– Nacque a Mantova il 16 aprile 1855 da una famiglia benestante. Il padre, Marco (Mordekai), uomo di vasta e profonda cultura, era il rabbino maggiore della Comunità [...] israelitica di Mantova, motivo per cui Mortara fu spesso denominato «il figlio del rabbino»; la madre, Sara Benedetta Castelfranco, era molto più giovane del padre; la coppia ebbe anche un altro figlio ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...