GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] come "chimere e ghiribizzi", quanto dal fatto di intravedere dietro di essi la realtà dell'amore di Dio per l'uomo. È un Dio che viene sempre chiamato, paganamente, Prima Cagione dell'Universo; nondimeno, quello che compie Aglafemo e viene proposto ...
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PARADISI, Agostino
Alessandra Dattero
– Nacque il 26 aprile 1736 a Vignola, nei pressi di Modena, da Gianmaria, governatore della città, originario di Città di Castello, e da Teresa Gastaldi. Fu battezzato [...] di A. P., ibid., pp. 172-259; C. Donati, Nobiltà e arti meccaniche in Italia nel primo Settecento: l’ateneo dell’uomo nobile di A.P., in Sapere e/è potere. Discipline, dispute e professioni nell’Università medievale e moderna, III, Dalle discipline ...
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DELLI MONTI (de Montibus, de Monte), Nicola Antonio (Cola Antonio de Capua)
Andrea Romano
Discendente da una famiglia francese venuta a Napoli al seguito di Carlo I d'Angiò (quantunque risulti una famiglia [...] Regnum già nell'età di Federico II) e illustratasi con Ludovico, vicemaestro giustiziere dal 1281, figlio di Niccolò, detto il Savoia, uomo d'armi di re Ladislao, stabilitosi a Capua, nacque in questa città nei primi anni del sec. XV. Era nipote di ...
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CUCCIONI, Tommaso
Marina Miraglia
È uno dei primi e più rinomati fotografi romani dell'Ottocento di cui conosciamo la data di morte (1864), ma non quella di nascita. Poiché, comunque, un ritratto fotografico [...] del C. (Becchetti, 1983) del 1860 - attribuito a Giuseppe Ninci - ci mostra un uomo vicino alla settantina, è presumibile che sia nato verso il 1790.
Le prime notizie biografiche sul C. si ricavano dai Verbali della Commissione artistica permanente ...
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GABRINI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano nel 1814; per parte di madre era nipote o, "secondo una tradizione non sappiamo quanto fondata" (Cattaneo, II, p. 64 nota), figlio naturale di Giacomo [...] Ciani, ricco discendente, con il fratello Filippo, di una famiglia di banchieri milanesi, nonché uomo di idee politiche molto avanzate che, per la parte avuta nella cospirazione lombarda del 1821, era stato costretto all'esilio.
Lasciata anch'egli la ...
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PINO, Domenico
Antonino De Francesco
PINO, Domenico. – Nacque a Milano l’8 settembre 1760 da Francesco e da Margherita Lonati. Il padre era un agiato commerciante che dette ottima istruzione al figlio [...] a Torino, il suo nome tornò all’attenzione della polizia austriaca, ma sembra si trattasse di sospetti infondati: l’uomo si era rinchiuso nel volontario esilio della villa di Cernobbio, dove riceveva volentieri solo la visita dei suoi antichi soldati ...
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DELLA CHIESA, Lodovico, conte di Isasca e di Cervignasco
Federica Paglieri
Nacque a Saluzzo nel luglio del 1568 da Agostino Francesco e da Anna d'Aubry. Seguì gli studi di giurisprudenza nello Studio [...] l'università di Torino. La sua brillante reputazione come uomo di legge venne ben presto pubblicamente riconosciuta e fu solo come studioso appassionato e diligente, ma anche come uomo dotato di singolare ingegno e soprattutto di vasta cultura. ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] Agostino, e su ampie citazioni dalle sue opere egli basa la sua critica radicale di ogni possibile contributo da parte dell'uomo al proprio destino di salvezza o di dannazione eterna: Dio, nell'assoluta libertà del suo volere, ha già predestinato ab ...
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DELLA SETA, Lombardo
Emilio Pasquini
Nacque a Padova da Iacopo nella prima metà del sec. XIV.
Scarsi i dati biografici, anche perché poco si può ricavare in proposito dalle sue lettere e da quelle a [...] si è perfino improvvisato nelle funzioni di giardiniere; e dal Testamentum apprendiamo che il D. era diventato il suo uomo di fiducia, come amministratore e fattore, anche con prestazione personale di somme liberalmente anticipate. Così, il 22 giugno ...
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BARATELLI, Flaminio
Aldo Berselli
Nacque a Fiscaglia, frazione di Migliarino (Ferrara), nel 1776. Fuggito il padre per evitare una pena per delitto comune, il B. trascorse una fanciullezza e una giovinezza [...] misere e infelici a Ferrara dove fu portato e istruito da Giacinto Zanzi, ex gesuita spagnolo, uomo di poco limpida fama. Di ingegno vivo, riuscì negli studi, si iscrisse all'università e si distinse ottenendo nel 1798un premio negli esami di diritto ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...