PICCHI, Mario
Marta Margotti
PICCHI, Mario. – Nacque il 4 agosto 1930 a Pavia, da Giovanni e da Teresa Vallorani.
Terzo di cinque figli, a causa del lavoro di finanziere e poi di guardia carceraria [...] Delfino» (la rivista del Ceis, fondata nel 1976, di cui fu anche direttore) e che sintetizzò poi nel libro Progetto uomo, la cui prima edizione apparve nel 1981.
L’ispirazione cristiana di molti operatori e il sostegno ricevuto da alcune istituzioni ...
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BUCCELLA, Filippo
Domenico Caccamo
Nipote di Niccolò, che era chirurgo alla corte di Stefano Báthory, raggiunse lo zio a Cracovia quando questi, consolidata la propria posizione economica, cominciò [...] : faceva infatti del vero bene l'oggetto della ragione, che deriva dai sensi ma li supera, mentre al falso bene l'uomo è deviato dai sensi, che possono errare. Riduceva quindi il peccato all'errore: affermava con Platone che "omnem mali electionem ab ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] a incitarlo, nelle questioni politicoreligiose, a una prudenza almeno formale. La cosa si spiega, in parte, con la riservatezza di un uomo che si sapeva né prete né teologo né canonista, ma forse anche con la sua convinzione che tale era la conditio ...
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GUICCIARDINI, Piero
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1376 da Luigi di Piero e da Costanza di Leonardo Strozzi.
La famiglia, definita da Francesco Guicciardini "di buoni popolani", aveva fatto fortuna [...] ricchi di Firenze. Il padre del G. era stato un uomo politico di primo piano e aveva conseguito per tre volte la dopo lo stesso Cosimo de' Medici e Neri di Gino Capponi divenne l'uomo più influente della città (Memorie, p. 13). A riprova di ciò ...
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GUIZZETTI, Pietro (in seguito, Alessandro Pietro, secondo il decreto ministeriale del 3 ag. 1935)
Stefano Arieti
Da Andrea e Laura Speranza, nacque a Clusone, in provincia di Bergamo, il 27 giugno 1862. [...] del contenuto in urea nei pazienti affetti da nefrite interstiziale (Alcune osservazioni sulla reazione e sui componenti del sudore nell'uomo sano e in quello malato, in Rivista clinica, XXXI [1892], pp. 84-101).
Nel 1892 si trasferì con la qualifica ...
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AMADORI (dell'Amadore), Francesco, detto l'Urbino
Anna Maria Luzietti
Nato da Bernardino a Casteldurante, oggi Urbania, fu dal 1530 fino alla morte domestico e aiutante di Michelangelo il quale ne ricambiò [...] la fedeltà con l'affetto fortissimo attestato dalle lettere, nelle quali piange la perdita di quel "valente uomo, pieno di lealtà…" (Gotti, I, p. 333) definendolo "rarissimo e fedele" (Vasari, p. 240), o dal commosso ricordo in un sonetto al vescovo ...
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FIANI, Onofrio
Toni Iermano
Ultimogenito di Giuseppe e di Marianna Maffei, nacque a Torremaggiore (od. prov. di Foggia) il 10 sett. 1761.
Compiuti i primi studi, privatamente nella casa paterna di Torremaggiore, [...] successivamente si trasferì a Napoli, dove frequentò il seminario e il collegio ecclesiastico, fino all'ordinazione sacerdotale. Uomo di vastissime letture, acquisì una profonda cultura giuridica, ma raggiunse ottimi livelli anche nel campo degli ...
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BARBARIGO, Niccolò
Giorgio Cracco
Quasi nulla si conosce dei suoi primi anni: era della contrada di S. Margherita di Venezia e nacque verso il 1385, dopo la morte del padre, ricevendone in eredità il [...] nome e anche (annota il biografo) il valore e la gloria. Fu mercante, politico, ma soprattutto uomo d'arme. Nel 1411 è podestà di Serravalle (e non di Feltre), proprio quando Pippo Spano, condottiero per conto di Sigismondo d'Ungheria, sviluppava la ...
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GIANNINI, Guglielmo
Sandro Setta
Nacque a Pozzuoli il 14 ott. 1891 da Federico, giornalista napoletano d'origine pugliese, e dall'inglese Mary Jackson. Fondamentale, nella formazione del G., fu la figura [...] e il fascismo, in Fascismo e antifascismo. Lezioni e testimonianze, I, Milano 1963, p. 342; M. Del Bosco, G. G. e L'Uomo qualunque. Storia e politica incredibile e vera (quattro puntate), in Il Mondo, n.s., 18 aprile - 9 maggio 1971; G. Pallotta, Il ...
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BARTOLI, Ricardo (al secolo Andrea Antonio)
Fernando Manzotti
Nacque a Reggio Emilia il 9 febbr. 1747 da Francesco, pittore, e Anna Fontanesi. Scelta la vita religiosa, entrò dapprima nei minori riformati, [...] l'ispirazione agostiniana e la tendenza filogiansenista.
L'idea centrale, infatti, esposta nei primi due capitoli dell'opera, è che l'uomo senza Dio è soltanto capace di "ridursi al suo niente" (p. 12) e che la grazia è necessaria in conseguenza del ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...