CAGNOLO, Gerolamo
Aldo Mazzacane
Nacque a Vercelli nel 1491 da Sebastiano, patrizio vercellese e dottore nel Collegio dei giuristi, e da Francesca Alciati, figlia di Nicolò, ambasciatore del duca di [...] stipendio di 800 fiorini d'oro, aumentatogli successivamente fino a 1000. Il Panziroli, che giudicava il C. uomo di solida dottrina, ma piuttosto "laboriosus, quam subtilis", accenna ad alcune difficoltà nei primi tempi dell'insegnamento, poiché ...
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BARBACOVI, Francesco Vigilio
Carlo Francovich
Nacque a Taio in Val di Non (Trento) il 12 sett. 1738 da famiglia benestante. Dopo aver compiuto gli studi di retorica e di filosofia a Trento e dopo aver [...] di molti per la mancanza di carattere e la dubbia correttezza negli affari. Nel 1796 venne in odio al principe-vescovo, uomo di pochi scrupoli e incline alla violenza, e fu perciò costretto a dare le dimissioni dalla carica.
All'arrivo delle truppe ...
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GAMBARUTI, Tiberio
Dario Busolini
, Tiberio. - Nacque ad Alessandria nel 1571, figlio di Adriano, appartenente a una cospicua famiglia della nobiltà cittadina. Del nome della madre, invece, non è rimasta [...] nei punti più controversi, come la liceità della guerra, debole e privo di un pensiero originale. Secondo il G., l'uomo ha per fine la felicità. Ma quella attiva, frutto dell'esercizio delle virtù morali, è secondaria rispetto alla contemplativa. Il ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] , Ludovico in Curia e la sua illimitata influenza personale sul pontefice. L'immagine trasmessa era quella di un uomo spregiudicato e interessato solo ad accrescere il più velocemente possibile le proprie ricchezze in vista della morte dello zio ...
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FERRARIS, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Moncalvo (prov. di Alessandria, oggi di Asti), il 15 ag. 1850 da Bartolomeo, di "professione proprietario", e da Maddalena Bottacco, benestante. [...] comparativa con le puntuali rassegne degli ordinamenti di Francia - un paese che troppo si attardava sui diritti dell'uomo e del cittadino -, Inghilterra e Prussia. La cornice descrittiva dell'ordinamento locale prussiano e dei suoi principi - la ...
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DE MARGHERITA (Demargherita), Luigi Francesco
Guido Ratti
Nacque a Torino il 9 ott. 1783 da Giovanni Francesco e da Benedetta De Caroli. Rimasto orfano in tenera età venne accolto in casa dallo zio [...] di adeguamento delle istituzioni dello Stato sabaudo ai principi dello statuto.
Particolarmente interessanti ed indicativi della mentalità dell'uomo, formale e poco sensibile sul piano politico, furono i progetti di legge che il D. presentò alle ...
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LANFRANCHINI, Cristoforo
Flavio Santi
Figlio primogenito di Lanfranchino, nacque a Verona nel 1430; apparteneva a una famiglia di modeste condizioni, con piccole cariche pubbliche: il padre fu tra gli [...] et bonis moribus pollet", cfr. Tractatulus, c. 20), il L. dichiara che sono la virtù e i buoni costumi a rendere l'uomo nobile ("Virtus ergo et boni mores faciunt aliquem nobilem, non genus simpliciter", ibid., c. 21). La conclusione è che "doctores ...
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LANDUCCI, Lando
Marco Mantello
Nacque a Sansepolcro il 2 giugno 1855, da Pietro e Amelia Camaiti. Svolse gli studi secondari ad Arezzo. Iscritto alla facoltà di giurisprudenza di Pisa, seguì le lezioni [...] dei diversi popoli, in cui si rivelerebbe tuttavia un elemento costante, specchio della coscienza e delle esigenze universali dell'uomo, cioè della civiltà. Il diritto romano, o meglio, l'opera dei giureconsulti raccolta nelle Pandette di Giustiniano ...
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BRUNELLI, Giovanni
PPásztor
Nato il 23 giugno 1795 a Roma da Giovenale e da Margherita Derossi, fu ordinato sacerdote il 21 dic. 1817. Laureatosi in filosofia, teologia, diritto civile e diritto canonico, [...] scritte in proposito lo mostrano diplomatico accorto ed esperto, che conosce bene le esigenze del proprio tempo, ma anche uomo di malferma salute e addolorato per la mancata promozione alla porpora.
Declinata così l'offerta, il B. rimase ancora ...
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FERRARI, Giulio Cesare
Patrizia Guarnieri
Nacque a Reggio Emilia il 29 ott. 1867 (e non 1868 come si trova spesso indicato) da Carlo e Carolina Curti.
Il padre, da giovane destinato a divenire prete, [...] e confuse che avevo immagazzinato nel mio cervello"; ritrovò fiducia in un approccio sperimentale ma davvero interessato al vivere dell'uomo e che, perciò, in "nulla ricorda la psicologia da ranocchi ancora in cosi alto onore nei Laboratori tedeschi ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...