GIRALDI, Giovan Battista (Cinzio Giovan Battista)
Simona Foà
Nacque a Ferrara nel novembre del 1504 da Cristoforo, proveniente da una famiglia ferrarese che vantava remote origini fiorentine; la madre [...] , un intellettuale che cercò, soprattutto attraverso l'esperienza di scrittore tragico, di mettere in scena il disagio dell'uomo del suo tempo di fronte alle costrizioni imposte dal potere politico e religioso (Ariani). Particolarmente dibattuta, e ...
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BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...] delle sue risorse: l'amore per gli studi e per le attività umanistiche, la viva esperienza di letterato e di uomo di corte, la colta e brillante conversazione che ne fecero il centro della vivace vita culturale dell'umanesimo cortigiano nella Napoli ...
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LEONZIO Pilato
Paolo Falzone
Calabrese, forse di Piana Calabra, nei pressi di Reggio, nacque intorno al 1310. Quanto della sua vicenda biografica è possibile ricostruire dipende, essenzialmente, da [...] severo e un po' rigido pronunciato in altre occasioni cede a più fini osservazioni psicologiche; Petrarca scrive di non credere che quest'uomo, incapace di amare se stesso e gli altri, abbia mai conosciuto, in tutta la sua vita, un giorno sereno.
È ...
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COLLENUCCIO (Coldonese, da Coldenose), Pandolfo
Eduardo Melfi
Nacque il 7 genn. 1444 a Pesaro da Matteo di Giovanni da Coldenose.
Nulla si sa della sua, prima educazione. Più documentati sono invece [...] l'esistenza di una perduta edizione italiana, più antica). Dei rimanenti, Misopenes è l'apologo più autobiografico, sull'uomo diviso tra le sollecitazioni di Crisio (l'oro) e Sofia; Alithia, una rappresentazione forse troppo schematica della lotta ...
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FRANCO, Nicolò
Franco Pignatti
Nacque il 13 o il 14 sett. 1515 a Benevento da Giovanni, di umili condizioni. Forse dopo avere intrapreso studi giuridici, il F. si dedicò alle lettere. Si stabilì a Napoli [...] al conte di Popoli.
Si tratta di un lungo romanzo psicologico nel quale il F. narra la rigenerazione morale dell'uomo che si emancipa dalla servitù delle passioni per dedicarsi alla contemplazione esclusiva di Dio. La vicenda offre pochi appigli ...
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CARLI, Mario
Paola Magnarelli
Nacque a San Severo (prov. di Foggia) il 31 dicembre del 1889 da Enea e da Luisa Picciarelli. Il padre era romagnolo, la madre pugliese. La sua formazione di giovane letterato [...] Marinetti, Settimelli, Sironi, Un omaggio a Mussolini di poeti, romanzieri e pittori, in cui Mussolini era salutato come "l'Uomo che saprà giustamente valutare le forze della nostra Arte dominante sul mondo".
Vi fu tuttavia ancora un contrasto di non ...
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PASCARELLA, Cesare
Gabriele Scalessa
PASCARELLA, Cesare. – Nacque a Roma il 28 aprile 1858 da Pasquale, di origini ciociare, che, arruolatosi nella legione romana, partecipò alla guerra d’indipendenza [...] , pronto però a ribellarsi quando gli europei ne insidiano la compagna. Su tutto campeggia però la figura del navigatore, uomo tenace ed emblema delle virtù italiche, che sarebbe stato rovinato dagli invidiosi e – secondo il narratore – tratto in ...
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CONTI (Comes, Maioragius), Antonio Maria (Marcus Antonius)
Roberto Ricciardi
Nacque a Mairago (prov. di Milano), il 26 ott. 1514 da Giuliano e Maddalena Conti.
Secondo la testimonianza del C., suo padre [...] (Epist., pp. 561-62). Alla fine, grazie all'intelligente mediazione di Francesco Ciceri, professore all'università di Milano e uomo di fiducia del C. (nella cui casa abitò dal 1548 al 1551), le Reprehensiones furono pubblicate senza il nome dello ...
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COMISSO, Giovanni
Marcello Carlino
Nacque a Treviso il 3 ott. 1895 da Antonio, rappresentante di commercio in granaglie, e da Claudia Salsa, discendente da una famiglia di alto lignaggio dissestatasi [...] per l'Africa, quale inviato della Gazzetta del popolo, e ne tracciava un panorama non senzasottolineature razziste, l'uomo si concedeva pause di solitaria meditazione, avendo unici compagni gli affetti e la protezione di una vita ovattata, immersa ...
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LAZZARELLI, Ludovico
Guido Arbizzoni
Nacque a San Severino Marche il 4 febbr. 1447 da Alessandro, medico, e da Lorenza Tosti, di nobile famiglia di Campli. La tradizionale data di nascita (1450) è stata [...] come colto da una sublime ispirazione che lo rende capace di rivelare il mistero della generazione di anime divine da parte del vero uomo, che ha raggiunto la pienezza della conoscenza e che si rende così simile a un dio. Moreschini (1985, pp. 206 s ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...