libertà
Stefano De Luca
La possibilità di scegliere il proprio destino
Il problema della libertà, nella cultura occidentale, è stato affrontato da due prospettive diverse: quella religioso-metafisica [...] privo del libero arbitrio. Ognuno avverte dentro di sé la lotta tra il bene e il male e questo dimostra che l’uomo è libero; ma perché sia veramente tale, cioè perché sia capace di sottrarsi al peccato, è necessaria la grazia di Dio. Secondo Tommaso ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] . La gente dice di lui: "Matto forse non lo si può dire: è soltanto uno che c'è ma non sa d'esserci". Gurdulù infatti è un uomo, ma non lo sa. A volte crede di essere un albero, a volte un pesce, o una rana. Non si rende conto che può pensare. Ma uno ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] dell’esistenza umana. La t. tende di nuovo a riavvicinarsi all’antropologia. Il suo oggetto diretto non è tanto Dio quanto l’uomo che crede.
Come la fede, di cui essa rende conto, la t. deve far fronte al fenomeno della secolarizzazione, secondo cui ...
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arbìtrio, lìbero Espressione usata per indicare la libertà dell'uomo, i cui atti non sono determinati da forze superiori (di tipo soprannaturale o naturale), ma derivano da sue autonome scelte. Nata sul [...] della predestinazione e dell’origine del male. S. Agostino distingue il libero a. dalla libertà perfetta, che l’uomo avrebbe perduto in seguito al peccato originale, identificandolo come quel posse non peccari per cui esso diviene essenzialmente ...
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Complesso delle dottrine teologiche formulate da G. Calvino. Con il nome di c. si indicano anche il genere di organizzazione ecclesiastica a esse conforme (presbiterianesimo) e l'insieme delle confessioni [...] per giustificare l'azione umana, che diventa, quando coronata dal successo, segno dell'elezione divina, della rispondenza cioè di ogni uomo alla sua vocazione. Da ciò dipende l'interpretazione (E. Troeltsch e M. Weber) che riporta al c. l'origine del ...
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astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Il tentativo di conoscere l'uomo attraverso gli astri
L'astrologia si fonda sull'ipotesi di un legame fra le posizioni dei corpi celesti, visibili in un determinato [...] , quindi, vuole utilizzare gli astri per conoscere l'uomo e prevedere gli eventi futuri. In particolare, assegna dell'idea dell'esistenza di uno stretto rapporto fra Terra e cielo, uomo e cosmo. Ispirò artisti e poeti, fra i quali il romano ...
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Divinità egizia dell’aria («il vuoto»), in forma di uomo con penna sul capo. È raffigurato in atto di sostenere con le mani sollevate il ventre della dea del cielo Nut. ...
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Nella teologia morale cattolica, la virtù che impegna l’uomo a lottare nel conseguimento del bene senza soccombere agli ostacoli, alla stanchezza, allo sconforto.
P. finale è conservare la fede fino alla [...] morte; ed è dono di Dio, che consente di perseverare nell’amore a lui e al prossimo fino all’ultimo istante di vita ...
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KOROŠEC, Anton (XX, p. 262)
Oscar Randi
Ecclesiastico e uomo politico sloveno, morto a Belgrado il 14 dicembre 1940. Era uscito dal confino per partecipare ai funerali di re Alessandro (ottobre 1934). [...] Ciò gli valse la riabilitazione nell'opinione pubblica serba, per cui gli fu affidato il delicato Ministero dell'interno (24 giugno 1935) e insieme la presidenza del Senato ...
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Albornoz 〈albℎornòtℎ〉, Gil (Egidio) Álvarez de. - Cardinale e uomo politico (Cuenca 1300 circa - Buonriposo, Viterbo, 1367). Arcivescovo di Toledo, cancelliere del re di Castiglia e cardinale dal 1350, [...] fu poi nominato da Innocenzo VI legato in Italia e vicario generale nei domini della Chiesa, che si trovavano in piena dissoluzione, riuscendo a restaurarvi l'autorità papale.
Vita e attività
Di nobile ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...