Rivoluzionario, teorico e uomo politico (Rosario, Argentina, 1928 - La Higuera, Bolivia, 1967); laureatosi in medicina, visse per qualche tempo in Messico, dove entrò in contatto con F. Castro, e aderì [...] al suo programma politico. Dopo la vittoria del movimento castrista, fu, dal 1959 al 1960, presidente della Banca nazionale cubana, e dal febbraio 1961 ministro dell'Industria. All'inizio del 1965 rinunciò ...
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Storico e uomo politico italiano (Ostiglia, Mantova, 1837 - Milano 1917). Considerato il padre delle Camere del lavoro, conseguì la laurea in giurisprudenza a Pavia nel 1861. Dapprima vicino agli ideali [...] mazziniani, diresse poi i suoi interessi verso i gruppi internazionalisti. Trasferitosi a Milano nel 1876, collaborò con il giornale La plebe di E. Bignami, di cui fu redattore-capo. Fu tra i fondatori ...
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Generale e uomo politico spagnolo (Cadice 1870 - Parigi 1930); servì come ufficiale in Marocco, a Cuba e nelle Filippine. Governatore militare di Cadice (1915), Capitano generale di Valencia (1919) e Barcellona [...] (1922), nel sett. 1923 P. de R. rovesciò il governo, sciolse le Cortes, sospese la costituzione e impose la censura alla stampa; col consenso di re Alfonso XIII creò un direttorio militare e impose al ...
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Pensatore e uomo politico russo (Mosca 1812 - Parigi 1870). Figlio illegittimo di un aristocratico, fu in gioventù animatore di circoli radicali, motivo per cui scontò varî anni di confino. Studioso di [...] Hegel e autore (primi anni Quaranta) di rilevanti saggi sul pensiero scientifico settecentesco, giunse a conclusioni analoghe a quelle della sinistra hegeliana e fecero presa su di lui le idee socialiste ...
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Pseudonimo dell'uomo politico russo L. B. Rosenfeld (Mosca 1883 - ivi 1936). Entrato a far parte (1901) del partito socialdemocratico, confluì nel 1903 nell'ala bolscevica. Imprigionato e deportato, nel [...] 1908 si rifugiò all'estero; tornato a Pietroburgo (1913) fu direttore della Pravda, ma nel nov. 1914 venne nuovamente arrestato e deportato in Siberia. Liberato dopo la rivoluzione del febbr. 1917, fu, ...
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Filosofo e uomo politico francese (Sompuis, Champagne, 1763 - Châteauvieux, Loir-et-Cher, 1845). Avvocato, aderì alla rivoluzione su posizioni moderate fino al 1793; membro del Consiglio dei Cinquecento [...] fino al colpo di stato del 18 fruttidoro (4 sett. 1797), si dichiarò quindi apertamente monarchico e fu a capo del comitato realista di Parigi. Rimasto nell'ombra politicamente durante il periodo napoleonico, ...
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Scrittore e uomo politico (Bologna 1595 - ivi 1654). Arruolatosi nell'esercito spagnolo, combatté nelle Fiandre e in Piemonte, partecipando all'assedio di Verrua; fu più tardi alla corte di Filippo IV [...] e, grazie alla protezione di G. Olivares, fu membro del Consiglio di stato, ambasciatore a Londra (1640), consultore del cardinale Ferdinando, governatore dei Paesi Bassi, e dal 1643 storiografo del regno. ...
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1. Uomo politico romano del 1º sec. a. C. Nato a Cadice, combatté contro Sertorio, guadagnandosi il favore di Pompeo che gli conferì la cittadinanza romana. Fu quindi praefectus fabrum di Cesare (61) e [...] si adoperò per lui a Roma, attirandosi l'odio degli ottimati che nel 56 gli intentarono un processo per usurpata cittadinanza: difeso da Cicerone, fu assolto. Durante la guerra civile, ebbe in Roma grande ...
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Letterato, storico e uomo politico (Cadice 1832 - San Pedro del Pinatar, Murcia, 1899); prof. di storia all'univ. di Madrid (1858), direttore del giornale La Democracia (1863). Di sentimenti repubblicani, [...] fu condannato a morte come uno degli organizzatori dell'insurrezione del 1866, e perciò fu costretto a riparare all'estero. Nel governo repubblicano costituito dopo l'abdicazione di Amedeo di Savoia fu ...
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Pseudonimo dell'uomo politico e scrittore russo Karl Sobelsohn (n. Leopoli 1885 - m. forse 1939). Membro dal 1901 del partito socialdemocratico polacco-lituano, prese parte alla rivoluzione russa del 1905; [...] internazionalista durante la prima guerra mondiale, partecipò alle conferenze di Zimmerwald e Kiental, divenendo uno stretto collaboratore di Lenin. Ritornato in Russia subito dopo la Rivoluzione di ottobre, ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...