Proteina non enzimatica di origine vegetale, microbica e animale che può legarsi a specifici carboidrati sulla superficie cellulare. Le l. sono usate per la tipizzazione dei gruppi sanguigni dell’uomo; [...] quelle con proprietà mitogene (fitoemoagglutinina e concanavalina A) si utilizzano anche in studi immunologici come attivatori dei linfociti. In natura le l. sono coinvolte nella simbiosi fra piante e ...
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tetrasomia In genetica, mutazione somatica caratterizzata dalla presenza di 4 cromosomi omologhi, invece di 2; questa condizione si origina per la mancata disgiunzione dei cromatidi durante la meiosi. [...] Nell’Uomo può verificarsi t. del cromosoma X, ma non t. degli autosomi, perché letale. Nei vegetali e negli insetti si conoscono invece casi di t. di autosomi compatibili con la vita. ...
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Razza
Brunetto A. Chiarelli
Il termine razza compare per la prima volta in Europa nel 14° secolo e viene usato inizialmente nell'ambito dell'allevamento degli animali (probabilmente originato dal francese [...] a cura di B.A. Chiarelli, M. Zavattaro, Firenze, Il sedicesimo, 1990, pp. 51-61.
b.a. chiarelli, Origine dell'uomo, Roma-Bari, Laterza, 1978.
id., Origine della socialità e della cultura umana, Roma-Bari, Laterza, 1984.
p. chiozzi, Dall'assimilazione ...
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(o Emococcidi) Gruppo di Protozoi Apicomplessi Coccidi, parassiti del sangue. Il ciclo agamico si riscontra nei globuli rossi dei Vertebrati, quello anfigonico nelle sanguisughe. Alcune specie sono parassite [...] occasionali dell’Uomo. ...
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Batteriologo giapponese (Okayama 1881 - Tokyo 1919); insieme a R. Inada, identificò (1914) la malattia chiamata morbo di Weil (o spirochetosi itteroemorragica), prodotta da Leptospira icterohaemorrhagiae [...] e trasmessa dal ratto all'uomo. ...
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Località nel Kenya sud-occidentale, presso il Golfo di Kavirondo (Lago Vittoria), dove L.S.B. Leakey trovò una mandibola umana con caratteri propri di Homo sapiens. Leakey considerò l’uomo al quale appartenne [...] tale mandibola come diretto antenato di Homo sapiens e lo chiamò Homo kanamensis. Lo strato dal quale proviene il reperto è assegnato al Pleistocene inferiore ...
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Ominide facente parte della famiglia Australopithecinae. Il primo ritrovamento di A., avvenuto in Africa nel 1924 (➔ Taung) ha confermato l’ipotesi che il continente fosse il luogo di origine dell’uomo. [...] Cronologicamente, anche se le diverse specie sono vissute in vari periodi, A. come genere si estende dall’ultima parte del Pliocene fino al Pleistocene inferiore ...
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Botanica
John Heslop-Harrison
Introduzione
La botanica è la scienza che studia le piante. L'unità di questa scienza sta nell'oggetto trattato e non negli scopi che si prefigge chi ad essa si dedica, [...] solo di una parte della fauna e della flora mondiale. Queste idee ci possono fornire una prospettiva sui modi con cui l'uomo userà le piante verso la metà del XXI secolo. La produzione di cibo e di derrate sarà concentrata in aree determinate, con ...
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Genere di Attinomiceti, del phylum Actinobacteria: sono forme a bastoncini esili, leggermente ricurvi, con tendenza a raggrupparsi; nelle colture vecchie si possono avere forme ramificate. Alcune specie [...] sono patogene per l’uomo e gli animali, come i bacilli della difterite ( C. diphteriae), C. abortus (o Brucella abortus), C. mallei ecc.; altre determinano avvizzimento della patata e del pomodoro. ...
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Pesticidi
Sergio Bettini e Angelo Sampaolo
di Sergio Bettini, Angelo Sampaolo
Pesticidi
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia. 3. Principali categorie di pesticidi. a) Composti inorganici. b) Derivati [...] soltanto un secolo fa è stato considerato come una difficoltà da superare con studi e sistemi razionali.
In tempi molto lontani l'uomo usava bruciare legna e, più tardi, tabacco o zolfo per allontanare gli Insetti con il fumo e i gas così prodotti ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...