GROSSI, Tommaso
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Bellano, sul lago di Como, il 23 genn. 1790 secondogenito di Francesco e di Elisabetta Tarelli. Di famiglia modesta, apprese le prime nozioni scolastiche a [...] , che nel 1843 portò sulla scena della Scala di Milano la teatralità del poema ripresa in quattro atti (La vendetta, L'uomo della caverna, La conversione e Il Santo Sepolcro).
Nella già ricordata lettera del 29 genn. 1821, il Manzoni aveva scritto ...
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BORSIERI, Pietro
Mario Scotti
Nato a Milano il 16 apr. 1788 da Vincenzo e Isabella Fontana (la famiglia era originaria del Trentino; il nonno paterno fu il celebre medico Giambattista), compì gli studi [...] a New York. Aiutato da una sovvenzione del Confalonieri, cominciò la vita americana, che fu una serie di delusioni per un uomo sfinito dai patimenti fisici e morali del carcere e non più in età di accettare con entusiasmo un nuovo ritmo di esistenza ...
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CURLO, Giacomo (Iacopo)
Giovanna Petti Balbi
Nacque probabilmente a Genova, da Antonio, all'inizio del sec. XV.
Il C. si defini sempre genovese: pare quindi superflua la disputa che ha a lungo diviso [...] di un certo rilievo nel mondo dell'Umanesimo, anche se deve essere ridimensionata la sua attività di diplomatico e di uomo politico al servizio di Genova.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Genova, Arch. segreto, Diversorum, n. 537, f. 34v ...
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BECICHEMO (Bicichemo, Becichio, Bezicco), Marino
Cecil H. Clough
Da non confondersi con Marino Barlezio, suo compatriota e contemporaneo (cfr. A. Zeno, Dissertazioni vossiane, Venezia 1753, II, pp. [...] Christophe de Longueil (cfr. C. de Longueil, Epistolarum libri III, Basileae 1540, I, p. 26). Godeva insomma della reputazione di uomo dotto: Gianfrancesca Boccardo gli affidò il testo della sua edizione di Plauto, e lo stesso avvenne per le opere di ...
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CHIARINI, Giuseppe
Ciro Cuciniello
Nato ad Arezzo il 17 ag. 1833 da Teodoro e da Leonilda Luchini (ma all'anagrafe Leonida), studiò presso il seminario cittadino ove il padre R. Pacini, insegnante del [...] sotto il profilo morale, e che il giudizio positivo su uno scrittore non potesse prescindere dalle qualità dell'uomo. Questa posizione preconcetta, se rifletteva stimabili doti di rigidezza di carattere, di austerità di costumi, di inflessibile senso ...
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] lucida osservazione. Nel riflettere sulle diversità tra il mondo europeo sostanzialmente "antropocentrico" e quello giapponese, in cui l'uomo tende a "fondersi" col cosmo, il M. va precisando un suo originale modello generale di rappresentazione e di ...
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BALDINI, Antonio
Arnaldo Bocelli
Nacque a Roma il 10 ott. 1889 dal conte Gabriele, di antica famiglia romagnola, archivista al ministero dei Lavori Pubblici, e da Sofia Alkaique, toscana ma di origine [...] figurativamente: l'"amico" è visto attraverso la sua attività, la sua arte, ovvero queste sono date implicite nei lineamenti dell'uomo. Nell'un caso o nell'altro, senza averne l'aria, e anzi prendendo il discorso alla larga, con fare svagato ...
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COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] o l'incarnazione del Verbo; La caduta gloriosa; La bell'aurora o la natività della Vergine; Il gran cimento dell'uomo; La porta della salute; Cantico della Passione del Signore; Parafrasi della Sequenza Lauda Sion, ecc.), delle quali venti furono ...
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GIRALDI, Lilio Gregorio
Simona Foà
Nacque a Ferrara il 13 giugno 1479 da Giraldo e da una tale Santa. Oltre al G., ebbero come altri figli Giovanni Antonio, che il G. ricorderà nell'Epistola in qua [...] collegati, sono lo scritto polemico Progymnasma adversus literas et literatos, composto intorno al 1520 e dedicato alla condizione dell'uomo di lettere e l'Epistola in qua agitur de incommodis quae in direptione urbana passus est: ubi item et quasi ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Alessandro
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1461 a Napoli e quasi certamente appartenne alla nobile famiglia dei D'Alessandro, del sedile di Porto, che aveva già dato alla città [...] VI 21) nei quali il D. con estrema serietà e credulità racconta di personaggi favolosi (ad es. le Nereidi, i Tritoni e l'uomo pesce su cui da bambino aveva ascoltato rapito le storie dalla voce del Gaza, del Trapezunzio e di Dragonetto Bonifacio), di ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...