CASALE, Giovanni (da Casale, da Carate, de Casalis, Caxal)
Gian Paolo Brizzi
Ignote le origini di questo personaggio, originario probabilmente di Casale o, come suggerisce il Pasolini (Caterina Sforza, [...] di Milano e, in più occasioni, egli appare sempre come un diretto dipendente dello Sforza che se ne servi soprattutto come uomo di fiducia, portavoce e agente, nella zona d'operazioni del Casentino e in Romagna.
La guerra tra Venezia e Firenze per ...
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PETACCI, Clara
Dianella Gagliani
PETACCI, Clara (Claretta). – Secondogenita di tre figli (Marcello era nato nel 1910, Miriam la seguì nel 1923), nacque a Roma il 28 febbraio 1912 da Francesco Saverio, [...] non ne fece nulla e Petacci, specie dal febbraio all’aprile 1945, gli inviò lettere di fuoco in cui lo diminuiva come uomo, definendolo un egoista, un debole, un vile.
Minacciava anche di lasciarlo: «so che per me non farai mai nulla altro che tutto ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] "uoino di analisi più che di sintesi", come scrisse il Petruccelli: "i dettagli gli oscurano la vista delle grandi linee"; un uomo, annotò ancora il Minghetti nei suoi Ricordi, "che ha vivo l'intuito pratico ed il tatto parlamentare" ma che "non ebbe ...
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DE RISO, Nicoloso
Carmela Maria Rugolo
Nacque probabilmente a Messina nella prima metà del sec. XIII; fu fratello di Matteo, il più noto esponente della famiglia.
Ben poche notizie ci rimangono su di [...] lui: nel 1270, anno a cui risale la prima testimonianza, era un uomo ormai maturo e già bene introdotto fra coloro che, ad una sicura provenienza familiare, univano la capacità di instaurare proficui rapporti col potere. I De Riso erano nel sec. XIII ...
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GUARCO, Ludovico (Lodisio)
Riccardo Musso
Nacque quasi sicuramente a Genova da Montanaro, si ignora il nome della madre. Molto probabilmente fu il secondogenito dei tre figli di Montanaro di cui si conosce [...] l'esistenza: assai più del fratello Isnardo, infatti, il G. appare essere l'uomo di fiducia di Nicolò (doge dal 1378 al 1383), rivestendo importanti cariche militari e amministrative; la sua data di nascita si può quindi collocare ipoteticamente tra ...
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BRIZI, Eugenio
Bruno Di Porto
Nato ad Assisi il 13 sett. 1812 dall'architetto Angelo e da Ippolita Cardinali, a venticinque anni si iscrisse alla Giovine Italia, di cui dal 1840, dopo un soggiorno di [...] due anni a Roma, fu propagandista a Velletri. Ospite e uomo di fiducia del conte E. Borgia, influente patrizio, liberale per sentimento e tradizione di famiglia, svolse anche, con profitto, nella cittadina laziale attività di agricoltore, finché nel ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] che gli costò il posto, dal quale dovette dimettersi.
Questa sua instancabile attività di pubblicista e di polemista, e anche di uomo di affari e consulente di affari gli procurò vasta notorietà in Milano e in tutto il Regno lombardo-veneto; e poiché ...
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DELLI MONTI (de Montibus, de Monte), Nicola Antonio (Cola Antonio de Capua)
Andrea Romano
Discendente da una famiglia francese venuta a Napoli al seguito di Carlo I d'Angiò (quantunque risulti una famiglia [...] Regnum già nell'età di Federico II) e illustratasi con Ludovico, vicemaestro giustiziere dal 1281, figlio di Niccolò, detto il Savoia, uomo d'armi di re Ladislao, stabilitosi a Capua, nacque in questa città nei primi anni del sec. XV. Era nipote di ...
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GABRINI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano nel 1814; per parte di madre era nipote o, "secondo una tradizione non sappiamo quanto fondata" (Cattaneo, II, p. 64 nota), figlio naturale di Giacomo [...] Ciani, ricco discendente, con il fratello Filippo, di una famiglia di banchieri milanesi, nonché uomo di idee politiche molto avanzate che, per la parte avuta nella cospirazione lombarda del 1821, era stato costretto all'esilio.
Lasciata anch'egli la ...
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PINO, Domenico
Antonino De Francesco
PINO, Domenico. – Nacque a Milano l’8 settembre 1760 da Francesco e da Margherita Lonati. Il padre era un agiato commerciante che dette ottima istruzione al figlio [...] a Torino, il suo nome tornò all’attenzione della polizia austriaca, ma sembra si trattasse di sospetti infondati: l’uomo si era rinchiuso nel volontario esilio della villa di Cernobbio, dove riceveva volentieri solo la visita dei suoi antichi soldati ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...