In biologia, la serie successiva di stadi e di cambiamenti che l’uovo (o l’ovocellula, nelle piante) e poi l’embrione attraversano in una sequenza ordinata nel tempo, per dare origine all’individuo di [...] quella determinata specie ...
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Biologia
In embriologia sperimentale, p. indica il divenire di una parte dell’uovo o dell’embrione, inteso come ‘possibilità’ anziché come ‘capacità’ o ‘potere’. Si distingue dalla competenza (➔) in quanto [...] la p. di una parte caratterizza l’intero periodo dello sviluppo embrionale, compreso quello che precede ogni traccia di competenza.
Fisica e tecnica
Il lavoro di una forza, o di un sistema di forze, riferito ...
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teloblasto In embriologia, ciascuna delle 2 grosse cellule, che si distinguono precocemente nell’uovo in segmentazione, degli Anellidi, dei Molluschi e di alcuni Artropodi: da esse avrà origine il mesoderma. ...
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biologia In embriologia, l’insieme dei materiali di riserva contenuti nel citoplasma della cellula dell’uovo che vengono utilizzati per la costruzione dell’embrione e metabolizzati da questo anche in periodi [...] è detto vitellogenesi. La membrana vitellina è una delicata pellicola superficiale aderente alla superficie della cellula uovo, di cui rappresenta uno degli involucri primari; il sacco vitellino è un annesso embrionale presente in tutti i Vertebrati ...
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In embriologia sperimentale, l’estendersi delle potenze formative dell’ectoderma dalla metà cosiddetta animale dell’uovo nella metà vegetativa, la quale normalmente forma endoderma. Fenomeno contrario [...] alla vegetativizzazione ...
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In embriologia, teoria in voga dal 16 al 18° sec., che sosteneva la presenza, nell’uovo, dell’essere futuro preformato: vi si opponeva la teoria animalculista, che sosteneva la presenza dell’individuo [...] preformato nello spermio ...
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In embriologia, tipo di rigenerazione sperimentale per cui un mezzo embrione, generalmente ottenuto eliminando una parte dell’uovo, tende a completarsi, mostrando la capacità di restaurare le strutture [...] di cui era privo e che nello sviluppo normale traggono origine dalle parti dell’uovo eliminate (➔ mosaico). ...
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sticotropismo In embriologia, movimento dei blastomeri che si spostano in fila. Scoperto da A. Ruffini nell’uovo degli Anfibi, è stato riconosciuto di grande importanza morfogenetica nell’embrione dei [...] Vertebrati ...
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In embriologia, la condizione che conferisce a un tessuto, a un abbozzo embrionale, a un blastomero dell’uovo in segmentazione una vasta gamma di possibili destini (detta anche plasticità). ...
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uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo più sferica, ellissoidale o cilindrica,...
pelle
pèlle s. f. [lat. pĕllis]. – 1. a. In senso generico, organo di rivestimento esterno del corpo dell’uomo o degli animali, detta anche cute e facente parte, con i cosiddetti annessi cutanei, del sistema tegumentario: Palida ne la faccia,...