FALCONIERI, Ottavio
Matteo Sanfilippo
Nacque a Roma il 6 giugno 1636 da Piero e Dianora Del Bene nel palazzo di famiglia in via Giulia. Della sua giovinezza e dei suoi studi si sa ben poco, a parte [...] Leopoldo e Cosimo III de' Medici, e con quasi tutti i più importanti studiosi italiani e stranieri dell'epoca.
Opere: Urania, Roma 1655; Cristina Suecorum regina, Romae 1656; I colossi di Montecavallo. Lettera di mgr. Ottavio Falconieri a C. R. Dati ...
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Poeta e filosofo (sec. 12º), legato all'ambiente di Chartres, del quale rispecchia la cultura platonica, ma con forti suggestioni dalla scienza araba, soprattutto astrologica, e larghi echeggiamenti di [...] la formazione del mondo a opera della mente divina (nous) coadiuvata da Natura e da altre mitologiche figure (Urania, Physis, Genius, ecc.), espressione delle forze naturali cui è affidata la formazione dell'ornatus e dell'uomo, nel Mathematicus ...
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Scrittore e diplomatico brasiliano (Rio de Janeiro 1811 - Roma 1882). Visse in Italia, in Portogallo e in Francia. A Parigi, nel 1836, fondò la rivista Niterói, nella quale pubblicò l'Ensaio sobre a história [...] come la prima opera di ispirazione romantica nella letteratura brasiliana. Coltivò il romanzo (Amância, 1844), la lirica (Urânia, 1862; Cânticos fúnebres, 1864), la poesia epica (A confederação dos Tamoios, 1856, che suscitò una forte polemica ...
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(gr. Λίνος) Mitico figlio, secondo la leggenda argiva, di Apollo e di Psamate, figlia del re d’Argo Crotopo, fu esposto alla nascita e allevato dai pastori; fu poi fatto divorare dai cani per volere di [...] e il costume di ricordarli con un canto funebre (treno).
Secondo la leggenda tebana, L. era figlio di Anfimaro e di Urania (o di altra musa); musico eccellente, pretese di rivaleggiare con Apollo che lo uccise. L. fu ritenuto inventore del ritmo e ...
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Traduttrice e scrittrice italiana (Rufina, Firenze, 1928 - Milano 2012). Trasferitasi a Milano, si è laureata in Lingue alla Bocconi e nei primi anni Sessanta è stata assunta alla Mondadori come traduttrice [...] ha anche diretto diverse collane, tutte molto apprezzate dai lettori; tra queste si ricordano “Segretissimo”, “Il Giallo Mondadori” e “Urania”. Nel 1989 ha lasciato Mondadori e ha fondato la casa editrice Interno Giallo insieme con M. Tropea, per poi ...
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(App. IV, I, p. 317)
Poeta russo. Costretto all'emigrazione nel 1974, B. si stabilisce negli Stati Uniti, dove insegna in diverse università. Negli USA, dove aveva già pubblicato Stichi i poemy (1965, [...] Parte del discorso"), Rimskie elegii (1982, "Elegie romane"), Novye stansy k Avguste (1983, "Nuove stanze ad Augusta"), Uranija (1987, "Urania"), il dramma Mramor (1984, "Marmo") e una raccolta di saggi in inglese, Less than one (1986; trad. it. Fuga ...
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GIORDANO, Fabio
Piero Doria
Di nobile e antica famiglia originaria di Venafro (Isernia), nacque a Napoli nel 1539 da Magno Antonio (Minieri Riccio, p. 151), o Fabio (Fusco, p. 13), e da Laura De Anna [...] un rinomato giureconsulto. A questo periodo della sua vita risale la prima pubblicazione di alcune sue poesie.
Nel 1576 il G. sposò una Urania, di cui si ignora il cognome, dalla quale non sembra, però, abbia avuto figli e che morì sei anni più tardi ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] all'indomani della pubblicazione (1809) del suo poemetto neoclassico Urania, egli scrisse che non avrebbe più fatto versi simili, dei sacramenti suggellò nel 1810, poco dopo dunque la sconfessione di Urania. L'una e l'altra non sono anzi che aspetti ...
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CAPPONI, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque a Porretta (Bologna) nel 1586 da Guidotto e da Pellegrina Berti: modenese per parte di madre e di origine fiorentina per ascendenza paterna. Compì i primi studi [...] figurerà come protagonista di un fastoso panegirico del C. dato alle stampe in Bologna nel 1616 col titolo di Urania. Al conte della Porretta Annibale Ranuzzi sono invece dedicate le Egloghe boscherecce e marittime, Venezia 1609, mentre a Giovan ...
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ARATO (῎Αρατος, Arātus)
G. Becatti
Letterato e filosofo nato forse a Tarso, ma cittadino di Soli in Cilicia, dove morì versò la metà del sec. III a. C. e dove gli fu eretto un monumento, ricordato da [...] mosaico ritorna in una stoffa del Museo Benaki, certamente ispirata a qualche modello pittorico o musivo ellenistico, con A. fra le muse Urania e Calliope. A. ha la testa leggermente rialzata con lo sguardo volto in alto e la barba folta, ma breve e ...
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uranato
s. m. [der. di uran(ico)2, col suffisso chim. -ato]. – In chimica, sale dell’acido uranico, di formula generale Me2U2O7, con Me metallo monovalente; gli uranati metallici sono insolubili in acqua e pertanto vengono talora usati per...
uraniano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al pianeta Urano: l’atmosfera u. è simile a quella di Giove e Saturno. 2. s. m. (f. -a) Ipotetico abitante del pianeta Urano.