Vedi CORINTO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CORINTO (Χόρινθος, Corīnthus)
B. Conticello
A. Stucchi
Famosa città della Grecia antica, circa 7 km a S-E della città moderna sorta dopo il terremoto del 1858 [...] che frutto della espansione commerciale della città, come dovuto ad una crisi di superpopolamento delle campagne e di urbanesimo. L'apertura di questo sbocco demografico verso le colonie, favorì il ritorno alla normalità e - nello stesso momento ...
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SICILIA (XXXI, p. 654; App. II, 11, p. 821; III, 11, p. 730)
Elio Manzi
Giuseppe Voza
La popolazione residente dell'isola è passata dai 4.721.001 del 1961 (183 ab./km2) ai 4.679.014 (182 ab./km2) del [...] le province centrali di Enna e Caltanissetta, mentre recenti sono le tendenze al calo del Messinese e dell'Agrigentino. L'urbanesimo ha interessato tre città durante gli anni Sessanta: Palermo, Catania e Siracusa. Il capoluogo regionale è passato dai ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Subcontinente indiano
Massimo Vidale
Ciro Lo Muzio
Dalle prime comunità stanziali al fenomeno urbano
di Massimo Vidale
I processi formativi delle prime comunità [...] primari dei sistemi difensivi delle città vallinde si debba annoverare la protezione dalle inondazioni fluviali. La seconda fase dell'urbanesimo indiano, che ha inizio intorno al VI-V sec. a.C., ma si manifesta compiutamente con l'avvento dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giorgio Mortara
Alberto Baffigi
Quello di Giorgio Mortara all’interno della cultura economica italiana fu un ruolo complesso, non privo di contraddizioni, come fu contradditorio il percorso di vita [...] era un Paese in transizione economica e demografica, ma i due aspetti erano facce della stessa medaglia (Natalità e urbanesimo in Italia, 1929).
Ma riprendiamo il nesso fra incertezza ed evoluzione dei sistemi economici, nel quale, come abbiamo visto ...
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PAKISTAN
Mario Ortolani
Anna Filigenzi
Daniela Bredi
Pierfrancesco Callieri
Maria Luisa Zaccheo
Angela Prudenzi
(App. II, II, p. 485; III, II, p. 343; IV, II, p. 717)
Circa il 40% del territorio [...] totale, con un indice un po' superiore a quello dell'India. Come in tutti i paesi in via di sviluppo, urbanesimo e industria non sono interconnessi: il proletariato rurale affluisce in massa verso le città anche senza speranza di trovare lavoro.
In ...
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Geografia umana ed economica
di Piergiorgio Landini
Popolazione
Stato dell'America Meridionale. Al censimento del 2000 la popolazione risultava pari a 169.799.170 ab., aumentati a 186.405.000 secondo [...] 200 milioni di abitanti per il 2020.
Uno dei grandi problemi del B. è rappresentato dal fenomeno dell'urbanesimo, caratterizzato da enormi agglomerazioni e da periferie precarie, divenute emblematiche di una segregazione socio-spaziale ancora molto ...
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TARDOANTICO
Andrea Giardina
L'orientamento prevalente tra gli studiosi assegna al t. − l'ultimo periodo della storia romana − un'estensione temporale ampia dal regno dell'imperatore Commodo (180-92 [...] , hanno notevolmente indebolito le ragioni di questo schieramento. Esse riaffiorano tuttavia nelle interpretazioni dell'urbanesimo, con particolare riferimento alle regioni occidentali. In questo campo, il dibattito sulla continuità dell ...
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SIBERIA (XXXI, p. 630)
Giuseppe Caraci
Le unità politico-amministrative comprese nel territorio tradizionalmente considerato come Siberia hanno subìto ripetute e profonde modificazioni dopo il 1933. [...] i maggiori nuclei urbani della Siberia vedi la tabella alla pag. seguente.
Questo generale e intenso sviluppo dell'urbanesimo riflette la rapida espansione dell'industria, del commercio e delle attività che ne vengono stimolate. Delle 49 città che ...
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Regione situata nella zona sud-ovest della Penisola Iberica e la cui genesi ci riporta alla zona di frontiera fra Spagna e Portogallo lungo il Duero (extrema Duri). Il nome fu applicato in origine al territorio [...] assumono ampiezza di vere cittadine (Plasencia, Trujillo, Almendralejo, Don Benito); per contro modestissimo vi è lo sviluppo dell'urbanesimo, mancandovi il fenomeno della grande industria. Badajoz, che è la città più popolosa, non tocca i 40 mila ...
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Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] sono ancora scarsamente definibili, ad eccezione dell'Asia Minore, per la quale si è parlato di fine dell'urbanesimo antico all'inizio del VII secolo, riconoscendone la causa nei mutamenti politici.Di fatto il fattore continuità assume forme ...
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urbanesimo
urbanéṡimo (meno com. urbanismo) s. m. [der. di urbano]. – 1. Immigrazione dalle campagne e dai piccoli centri nelle grandi città di ingenti masse, per la maggior parte rurali, provenienti sia dal territorio circostante sia da zone...
naturismo
s. m. [der. di natura, sull’esempio del fr. naturisme]. – 1. Forma meno com. di naturalismo, nelle sue varie accezioni. 2. a. Movimento – formatosi tra la fine del sec. 19° e il principio del 20° come reazione agli eccessi della...