Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] popolazione e l'infrastrutturazione territoriale risultano complessivamente diffuse e ordinate (per es., la dei beni a basso costo che producono. L'impetuosa e accelerata urbanizzazione che le caratterizza fa sì che almeno dieci tra le prime venti ...
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(I, p. 126; App. II, I, p.3; III, I, p. 3; IV, I, p. 7)
Popolazione. − Al censimento del 1981 la popolazione residente faceva registrare una sensibile ripresa (1.217.791 ab.: +4,4% rispetto al 1971), in [...] crescente delle terre marginali; dall'altro lato l'urbanizzazione, che, pur contendendo al settore primario spazi di parte di pura conservazione; negli anni Ottanta è sempre più diffuso l'uso di nuove tecnologie e materiali, in conformità con ...
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Regione che, pur non avendo una precisa individualità geografica, ha importanza dal punto di vista storico e culturale. Comprende in senso stretto il bacino del Tarim e i territori della Zungaria; in senso [...] , la metallurgia del rame e del bronzo è presente e diffusa, vi sono testimonianze di diverse culture (Surtandy, Tersek Botai, a comunità di allevatori o considerate città incompiute. L’urbanizzazione della Sogdiana (➔) prende avvio agli inizi del 1° ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] ) sembra parallelo all'incremento demografico e all'urbanizzazione (Toločko, 1989).La diffusione degli interventi di di fortificazioni per la difesa di nuclei urbani in siti eminenti si diffuse alla fine del sec. 10° e, soprattutto durante l'11 ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] del Medioevo (la nozione di quartieri intra muros era assai più diffusa per la riva sinistra che non per la Cité).Gli scavi e da Saint-Victor a Saint-Germain-des-Prés e l'urbanizzazione lungo la fascia esterna della città proseguì sino alla metà ...
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Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] più razionale del territorio e migliori rapporti tra lo spazio urbanizzato e l'uomo.
Oggi, a quasi quarant'anni di risorse territoriali sono andate distrutte e dove si verifica una diffusa tendenza a rendere deserti vasti spazi, una volta ricettivi ...
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BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] Essi servivano come recipienti d'acqua per lavarsi le mani e furono diffusi nei secc. 12° e 13° nella Germania settentrionale e occidentale, nell'arte della lavorazione del bronzo. Il processo di urbanizzazione verificatosi a partire dal sec. 11° e l' ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] curia e la canonica avevano iniziato un'intensa politica di urbanizzazione, concedendo in affitto terre di loro proprietà con l' i due principali esempi di questa tendenza, ben diffusa nel territorio e anzi estensivamente esportata, dalla Lucchesìa ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] di quello che si è sempre supposto essere il foro della città antica. L'urbanizzazione del quartiere a N di via della Cava, con la chiesa di S. , evidenzia i rapporti con la spiritualità francescana diffusa in Umbria e con tematiche locali tutt'altro ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] per lasciare spazio al santuario, sorgeva su un terreno aperto e non urbanizzato: un muro di recinzione alto ca. cubiti 7 (m. 3 Profeta a Medina corrisponde a una tipologia abitativa molto diffusa fino quasi all'epoca moderna in tutte le regioni del ...
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Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...