UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] suddiviso in un vano centrale e in un ambulacro da un giro di sedici colonne di spoglio, con quattro abbaziale di Farneta, presso Cortona.I diversi aspetti dell' Benazzi, Todi 1985; Spoleto, argomenti di storia urbana, a cura di G. De Angelis d'Ossat ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] che portò a ha 55 l'area urbana.Del nuovo ruolo mediterraneo - che di storia della miniatura italiana, Cortona 1978", Firenze 1979b, pp. pp. 121-152; G. Algeri, L'attività tarda di Barnaba da Modena: una nuova ipotesi di ricostruzione, AC 77, 1989, pp ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] con una cupola ogivale nel 1393.Il panorama urbano di L. era segnato nel Medioevo da un'incredibile selva di torri - "un gotica, "Atti del I Congresso di storia della miniatura italiana, Cortona 1978", Firenze 1979, pp. 63-92; G. Chelazzi Dini, ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] un ampio bacino allagato e cinto da mura, in addossamento al tratto meridionale del lato ovest delle mura urbane (Redi, 1991a, pp. gotica, "Atti del I Congresso di storia della miniatura italiana, Cortona 1978", Firenze 1979, pp. 25-50; A. Garzelli, ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] gemino. Sull'altro versante di P., per la via del Trasimeno e di Cortona, a S. Giuliana, si stabilirono, fin dal 1253, le monache dell insieme a Matteo Giovannetti, Giovanni da Milano e Giottino, su commissione di Urbano V (1362-1370), quando questi ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] Ordini mendicanti iniziarono a sostituire le primitive, piccole chiese urbane innalzate nell'età delle origini con grandiosi edifici gotici. Tra i primi esempi il S. Francesco a Cortona, voluto da frate Elia stesso, a navata unica coperta a capriate ...
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TUSCANIA
P. Rossi
(lat. Tuscana; dal sec. 14° fino al 1911 Toscanella)
Cittadina del Lazio settentrionale, in prov. di Viterbo, situata su uno sperone tufaceo sopra il fiume Marta.
T. fu un importante [...] e 13° si ebbe la formazione di un centro urbano difeso da una cinta muraria, fortificata da innumerevoli torri, e diviso in quattro quartieri: Poggio proposti raffronti con l'abbazia di Farneta presso Cortona e con San Salvatore al monte Amiata, che ...
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MURA e FORTIFICAZIONE
G. Scichilone
F. Castagnoli
P. Fraccaro
A. Grecia: 1. Generalità. - 2. Mura ciclopiche. - 3. Muratura lesbia. - 4. Opera poligonale. - 5. Opera trapezoidale. - 6. Opera quadrata. [...] un andamento molto irregolare ed una grande estensione dell'area urbana. Si hanno nei luoghi più deboli, torri quadrate, rientranti (Cortona, Fiesole, dove però le mura sono per la maggior parte rifatte in età posteriore; a Norba è invece da ...
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