Urbino Comune delle Marche (226 km2 con 13.929 ab. nel 2020, detti Urbinati), capoluogo, insieme a Pesaro, della prov. di Pesaro e Urbino (➔ Pesaro). La cittadina è situata a 485 m s.l.m. sopra un colle [...] alla sinistra della media valle del fiume Metauro, è centro agricolo, commerciale, industriale (poligrafica, mobilio), ma soprattutto turistico e culturale, e sede di un’antica università.
L’antica Urbinum ...
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Vedi URBINO dell'anno: 1966 - 1997
URBINO (Urbinum Metaurense)
G. Annibaldi
Municipio romano della Regio VI augustea (Umbria); oggi nelle Marche. Iscritto alla tribù Stellatina, si ritiene federato con [...] , pp. 23-37; F. Lanzoni, Le diocesi d'Italia, Faenza, 1927, pp. 503-613; G. Forchielli, Le pievi rurali della vecchia diocesi urbinate, in Studi urbinati, XV-XVI, 1947-8, p. 229 s.; H. Radke, in Pauly-Wissowa, IX A, 1961, i, c. 1070, s. v. Urvinum ...
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GIULIO da Urbino
Maura Picciau
Non si conosce la data di nascita di questo pittore di maioliche (probabilmente nato a Urbino) attivo nella prima metà del XVI secolo in diverse città d'Italia, e scarse [...] . Due cartigli dipinti riportano il soggetto della raffigurazione, nonché il luogo, l'anno e l'autore dell'orcio: "1535 Julio da Urbino in la botega di mastro Alisandro in Arimino".
La scena si presenta su due piani: dall'alto di una torre di cinta ...
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Designer e architetto italiano (n. Milano 1935). Fondatore, nel 1966, di uno studio con Jonathan De Pas (Milano 1932 - ivi 1991) e Paolo Lomazzi (n. Milano 1936), con i quali ha progettato mobili e architetture temporanee, caratterizzati dall’uso di materiali e tecnologie industriali avanzate (strutture abitative pneumatiche per la XIV Triennale di Milano del 1968 e per il padiglione italiano all’Expo ...
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AMADORI (dell'Amadore), Francesco, detto l'Urbino
Anna Maria Luzietti
Nato da Bernardino a Casteldurante, oggi Urbania, fu dal 1530 fino alla morte domestico e aiutante di Michelangelo il quale ne ricambiò [...] Wien 1899, pp. 17, 97, 202; Lettere del duca Guidubaldo della Rovere, illustr. da Egidio Calzini con note su F. A. detto Urbino..., Urbino 1902, pp. 7 s., 11-19; E. Steinmann, Ausgrabungen und Funde, in Kunstchronik, n. s. XIV (1902-1903), p. 326; Id ...
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Pittore (n. forse Urbino - m. 1484 circa). Allievo di Filippo Lippi, fu attivo a Urbino anche come architetto. Dipinse una pala per S. Maria della Bella a Urbino, identificata con le tavole della coll. [...] Barberini (Natività della Vergine e Presentazione della Vergine al Tempio), ora al Metropolitan Mus. di New York e al Mus. of fine arts di Boston ...
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Scultore e stuccatore (Urbino poco dopo il 1520 - ivi 1575), autore delle figure in stucco nella chiesa di S. Stefano a Piobbico (1541) e di un Presepio nella chiesa di S. Giuseppe in Urbino. Dapprima [...] (1551-53) assorbì le reminiscenze degli Zuccari e di Giovanni da Udine (come negli stucchi nel palazzo ducale di Urbino, nel palazzetto Baviera a Senigallia, nel palazzo dei Brancaleoni a Piobbico). Nulla rimane degli stucchi (1562-64) nei castelli ...
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Matematico, ingegnere, architetto (Urbino 1569 - ivi 1639). Fu discepolo di Guidubaldo Dal Monte e di F. Barozzi. Comandò l'artiglieria alle dipendenze del duca d'Urbino (1595), quindi fu ingegnere ducale. [...] di una cappella del Duomo. Fu anche architetto della S. Casa di Loreto (1636) e infine lettore di matematica a Urbino. Scrisse De gli horologi solari (1614; nuova ed. arricchita, 1638); Dello squadro (1625); Fabrica et uso del compasso polimetro ...
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Pittore (Urbino prob. 1535 - ivi 1612), pronipote di Ambrogio da Milano (v.), studiò a Urbino con B. Franco, a Pesaro con B. Genga, suo zio, e a Roma con T. Zuccari. Ivi dipinse, con altri, alcuni affreschi [...] (1561-1563) nel casino di Pio IV. Ammalatosi gravemente, tornò a Urbino, donde non si mosse più. Movendo dal Correggio, dai veneti e dallo stesso Raffaello, il B. raggiunse una posizione artistica assai originale, sia per la raffinata interpretazione ...
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Pittore (Urbino 1550 circa - Macerata 1604). Discepolo e imitatore del Barocci, risentì anche influssi veneti. Interprete deteriore delle qualità del maestro, accentuò il cangiantismo di lui, ma con una [...] viva sensibilità coloristica. Opere: nella chiesa del Ss. Sacramento ad Ancona, nella Gall. naz. di Urbino, nella pinacoteca di Fabriano. ...
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urbinate
agg. e s. m. e f. [dal lat. Urbinas, pl. Urbinates]. – Di Urbino, città delle Marche (che forma provincia insieme con Pesaro); abitante o nativo di Urbino; per antonomasia, l’Urbinate, Raffaello Sanzio, nativo appunto di Urbino. Con...
identità alias (Identità Alias) loc. s.le f. L'identità di genere, divergente da quella associata al genere sessuale di nascita, in quanto viene riconosciuta e registrata in documenti burocratici e amministrativi riservati, specialmente in àmbito...