Ammide dell’acido cianico, N≡CNH2; cristalli incolori, igroscopici, solubili in acqua, alcol ed etere. Le soluzioni debolmente alcaline di c. si alterano formando il dimero diciandiammide; in presenza [...] di maggiori quantità di basi o di acidi si idrolizzano dando urea. L’uso principale della c. è nella preparazione della diciandiammide. Tra i più importanti derivati della c. vi è il sale di calcio (➔ calciocianammide), e quello di sodio, Na2N2C, ...
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clearance
Il volume di plasma (o di sangue) che l’attività funzionale di un organo, e segnatamente del rene, riesce, nell’unità di tempo, a depurare di una sostanza normalmente destinata ad essere del [...] tutto o in parte eliminata, endogena (urea, creatinina) o somministrata a scopo diagnostico (per es., mannitolo). ...
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sudore Liquido secreto dalle ghiandole sudoripare che, disseminate in tutti i distretti cutanei, lo riversano sulla superficie della cute, dando luogo alla sudorazione. Il s. è composto prevalentemente [...] da acqua (ca. 99,1%), nella quale sono disciolte sostanze organiche (urea, acido urico, acido piruvico, acido lattico ecc.) e inorganiche (cloruro di sodio, solfati, fosfati ecc.).
Tramite la sudorazione possono essere eliminate alcune sostanze ...
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Chimico (San Secondo Parmense 1847 - Torino 1918); allievo di F. Selmi, fu professore a Siena e poi a Torino (1879). Fervente patriota, si arruolò volontario nella guerra del 1866. Socio corrispondente [...] dei Lincei (1912). Compì importanti ricerche di chimica organica (tioaldeidi, asparagina, urea, derivati della naftalina, podofillina, ossipiridina, ecc.). Fu anche collaboratore di F. Selmi per l'Enciclopedia di chimica scientifica e industriale ( ...
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barbiturico
Derivato alchilico dell’acido barbiturico (un derivato pirimidinico chiamato anche malonilurea) usato in terapia come sonnifero. Il nome fu coniato dal chimico ted. A. von Baeyer che nel [...] 1863 preparò l’acido barbiturico scaldando l’acido malonico (estratto dalla barbabietola) con urea. Fra i più importanti b. sono il barbital, il propanal, il fenobarbital (che ha un’energica attività antiepilettica). I composti tiobarbiturici ( ...
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azotemia
La concentrazione di azoto che rimane nel sangue dopo che le proteine sono state da esso allontanate con opportuni reagenti e che si indica anche come azoto incoagulabile. Questo azoto non proteico [...] , creatinina, ecc.). Il valore normale dell’azoto non proteico oscilla tra grammi 0,20÷0,50‰ qualora si faccia riferimento all’urea e tra 0,10÷0,23‰ qualora si consideri il solo azoto. L’aumento patologico dell’a. è clinicamente assai significativo ...
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Gli sviluppi delle costruzioni aeronautiche e dei materiali in esse impiegati hanno fatto progredire notevolmente l'industria degli adesivi, dei quali venne studiato su basi scientifiche il meccanismo [...] prima dell'uso; 4. che i giunti resistano a condizioni atmosferiche estreme per un periodo di tempo illimitato.
Adesivi urea-formaldeide. - Furono questi i primi tipi di adesivi preparati da materie plastiche ed entrati nell'uso con un certo successo ...
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Chimico (Cividale del Friuli 1857 - Conegliano 1928); prof. di chimica farmaceutica nelle univ. di Sassari (1886-88) e di Napoli (dal 1888); socio nazionale dei Lincei (1922). Fra le sue numerose ricerche, [...] particolarmente importanti quelle riguardanti la struttura e la sintesi dell'asparagina e i suoi derivati, l'urea, le immidi, la radioattività dei minerali delle zone vesuviane e la presenza di gasolio nelle emanazioni vulcaniche. Durante la prima ...
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Patologico aumento della concentrazione dei prodotti azotati non proteici nel sangue. È di solito legata a insufficienza funzionale dei reni, pur potendo talora riconoscere cause extrarenali come lo shock [...] e le infezioni delle vie biliari.
L’iperazoturia è l’eccesso di escrezione urinaria di sostanze azotate, e segnatamente di urea, riscontrabile in corso di intossicazioni, di leucemie, dopo pasti ricchi di proteine. ...
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PERITONEO (XXVI, p. 767)
Paolo BIOCCA
Dialisi peritoneale. - Di grande importanza è risultato il riconoscimento della proprietà del peritoneo di comportarsi come una membrana dializzatrice: è stato, [...] cmc al minuto. Con un flusso ottimale di 40-60 cmc al minuto, si giunge a sottrarre al sangue 15-20 grammi di urea nelle 24 ore: una clearance peritoneale di 15 cmc al minuto basta in genere a sostituire la funzione renale.
Il campo di applicazione ...
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urea
urèa (o ùrea) s. f. [dal fr. urée, der. del gr. οὖρον «urina»]. – Composto organico di formula H2NCONH2 (diamide dell’acido carbonico), che si forma negli organismi cosiddetti ureotelici come prodotto della detossicazione epatica dall’ammoniaca...