ZURIGO (A. T., 20-21)
Laura MANNONI BIASOTTI
Rudolf KAUFMANN
Ernesto GAGLIARDI
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Città della Svizzera, capoluogo del cantone omonimo, situata all'estremità NO. del lago di Zurigo, alla confluenza [...] si unì alla lega antiasburgica, contro il figlio di Rodolfo, Alberto I, lega alla quale parteciparono anche le contrade di Uri, Schwyz e Unterwald. Ma una sconfitta presso Winterthur, nel 1292, pose termine, per circa 60 anni, a questa politica.
Il ...
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(ted. Zürich) Città della Svizzera (365.132 ab. nel 2009), capoluogo del cantone omonimo, principale centro della Svizzera per popolazione, all’incrocio di importanti vie di comunicazione stradali e ferroviarie. Posta a 408 m s.l.m., all’estremità settentrionale del Lago di Z., si distende alla confluenza ... ...
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Città della Svizzera, capol. del cantone omonimo, all’estremità settentr. del Lago di Zurigo, alla confluenza fra il Limmat – emissario del lago – con la Sihl. L’antica Turicum risale al periodo celtico-romano. Sede di un piccolo forte durante le operazioni del 25-15 a.C., nel 4° sec. d.C. vi fu costruito ... ...
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H.R. Meier
(ted. Zürich; lat. Turicum; Turegum nei docc. medievali)
Città della Svizzera, capoluogo dell'omonimo cantone, che si estende a N dell'area prealpina fino al Reno e che dal 1351 fa parte della Confederazione elvetica. Dal punto di vista ecclesiastico Z. appartenne fino alla Riforma alla ... ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] 'arca dell'Antico Testamento in cui erano racchiuse le reliquie -, il termine viene ricondotto all'ebraico: "cib enim est arca, uri autem illuminatio vel lumen Domini" (Pétridès, 1905, p. 310).In ogni caso il significato primario del termine è quello ...
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Kitsch
AAbraham A. Moles
di Abraham A. Moles
Kitsch
sommario: 1. Definizioni. 2. Kitsch ed estetica sociale. 3. I caratteri oggettivabili del Kitsch. 4. Cenni storici. 5. La comparsa del neo-Kitsch. [...] materiali e di forme, che un signore orientale ostenta nel suo arredamento, la ‛decorazione' sovrabbondante di un letto con delle urì d'avorio su montanti d'argento: ecco un'altra espressione di questo eccesso, di questa sproporzione tra mezzi e fini ...
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CORNO
M.A. Lala Comneno
Si definisce c. la caratteristica sporgenza del capo di vari mammiferi ungulati (pl. le corna), il materiale cheratinoso osseo di cui questo è formato e, per estensione, ogni [...] medievale conservati. Tali oggetti sono tutti costituiti da c. di varietà diverse di bovini (fra cui bufali, bisonti, uri) che mantengono dimensioni, forma e colore naturali. Il c., generalmente privato dell'osso, veniva semplicemente raschiato e ...
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Vedi POMPEI dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
POMPEI (Pompeii, Πομπηία, Πομπηίοι)
A. Maiuri
Sommario: Generalità. A) Topografia generale. - B) Cenno storico: 1. Gli avvenimenti storici. 2. Il terremoto. [...] dipinto sul prospetto della cosiddetta villa di Giulia Felice (C.I.L., iv, 1136): in praedis Iuliae Sp[uri] f[iliae] Felicis locantur... tabernae, pergulae, cenacula,.. annos continuos quinque), ed egualmente nell'analogo avviso sulla Casa di ...
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uri
(o urì) s. f. – Adattamento della parola araba al-ḥūr, «(le fanciulle) dagli occhi neri», che ricorre più volte nel Corano per designare esseri di sesso femminile, amabili compagne dei beati nel paradiso islamico.
purina
s. f. [dal ted. Purin, comp. aplologico del lat. class. purus «puro» e lat. scient. uri(cum) «(acido) urico»]. – In chimica organica, composto eterociclico costituito dalla condensazione di un anello della pirimidina e uno dell’imidazolo,...