Vedi WARKA dell'anno: 1966 - 1997
WARKA (Uruk)
A. Bisi
Località dell'Iraq meridionale, situata 20 km a N dell'Eufrate, corrispondente alla città sumerica di Uruk, che ha dato il nome ad una delle fasi [...] von ihren Anfängen bis zur Zeit der III Dynastie von Ur, Lipsia 1942. Studî particolari su W. e sul "periodo di Uruk": W. Andrae, The Story of Uruk, in Antiquity, X, 1936, pp. 133-45; C. H. Bohtz, In den Ruinen von Warka, Lipsia 1941; G. Goossens, Au ...
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GILGAMESH (Gishbi[l]games, Gilgamesh; Γίλγαμος)
G. Garbini
Leggendario re della città sumerica di Uruk, protagonista del più importante poema mesopotamico, che da lui si intitola.
G., il cui nome compare [...] unitaria avente come motivo conduttore l'ineluttabilità della morte. Il poema può così riassumersi: G., che opprime i cittadini di Uruk, combatte contro Enkidu, l'eroe selvaggio mandato contro di lui dal dio Anu, ed è vinto da lui.
Quindi una ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Vicino Oriente
Francesca Baffi Guardata
Stefania Mazzoni
Paolo Matthiae
Rita Dolce
Lorenzo Nigro
Caratteri generali
di Francesca Baffi Guardata
L'attività archeologica [...] 330 a.C., Milano 1996; Id. I primi imperi e i principati del Ferro, 1600-700 a.C., Milano 1997; M. Liverani, Uruk, la prima città, Roma - Bari 1998; P. Matthiae, Ninive, Milano 1998.
Le tecniche e i materiali
di Francesca Baffi Guardata
Da sempre ...
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ISHTAR
G. Garbini
− Nome semitico della sumerica Innin, Inanna (da Ninanna(k) "signora del cielo"). I. era la più importante divinità femminile mesopotamica, la cui natura e i cui attributi variarono [...] è contenuto in quello della dea e che nella medesima città di Uruk godeva di un favore quasi pari a quello di Inanna. È possibile Il più antico tipo iconografico di Inanna è quello testimoniato a Uruk intorno al 3000 a. C.: la dea, indossante una ...
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Vicino Oriente antico. Architettura
Stefania Mazzoni
Architettura
La presenza di habitat diversi, contigui e facilmente accessibili ha messo a disposizione dei gruppi umani nel Vicino Oriente antico [...] P. Åström, 1983.
Huot 1985: Huot, Jean-Louis - Maréchal, Claudine, L'emploi du gypse en Mésopotamie du sud à l'époque d'Uruk, in: De l'Indus aux Balkans. Recueil à la mémoire de Jean Deshayes, contributions rassemblées et éditées par Jean-Louis Huot ...
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Divinità maschile mesopotamica, di origine sumerica, che si trova associata con la dea Ishtar (v.). Dal mondo orientale è passata a quello classico con il nome di Adone (v.). Il suo nome appare originariamente [...] Buren, The Ear of Corn, in Festschrift A. Deimel, Roma 1935, pp. 327-35; id., Religions Rites and Ritual in the Time of Uruk IV-III, in Archiv. f. Orientforschung, XIII, 1939, pp. 32-40; 43-44; H. Frankfort, Cylinder Seals, Londra 1939, pp. 13, 17 ...
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SUMERICA, Arte
G. Garbini
Per arte s. intendiamo l'insieme delle manifestazioni artistiche della regione mesopotamica (all'incirca l'odierno Iraq; v. mesopotamica, arte) del periodo protostorico e di [...] dal punto di vista tipologico e iconografico si presentano come l'immediato antecedente delle opere del periodo di Uruk), al periodo di Uruk VI-IV appartengono opere di primissimo ordine, che presuppongono un lungo tirocinio formale e per le quali si ...
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ZU (sumerico Zū)
A. Bisi
Divinità sumerica, "l'uccello della tempesta", nominata nei testi letterari, senza che da essi possa trarsi una determinazione più precisa dell'aspetto del personaggio.
Zu sembra [...] il suo piccolo fra le fronde dell'albero khuluppu, piantato sulle rive dell'Eufrate e successivamente trasportato dalla dea manna ad Uruk, allorché fu sommerso dalle acque del fiume. Infine, Zu è menzionato in una delle versioni del mito di Etana (v ...
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BĪT AKĪTU
G. Castellino
Tempio mesopotamico, in campagna o per lo meno fuori città, nel quale si svolgevano parte delle cerimonie della "festa dell'akītu", la primaria festa dell'anno in onore del dio [...] "casa di festa" in campagna. La si celebrava al capodanno, nel mese di Nisān (aprile) e in qualche città, per esempio Uruk, anche al settimo mese, Tishrīt (ottobre), altro inizio dell'anno, secondo un uso che risaliva al periodo sumerico. Il b. a ...
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Vedi ZIQQURAT dell'anno: 1966 - 1973
ZIQQURAT (accadico ziqqurat, ziggurat, dal verbo zaqaru, "essere elevato")
A. Bisi
Torre templare mesopotamica.
Gli autori più antichi che diano notizia delle torri [...] nell'Elam fin dalle origini.
Le z. più importanti scavate nella Mesopotamia meridionale sono quelle di Eridu (m 50 × 50), Ur (m 62 × 43), Uruk (É-anna, m 50 × 45; z. di Anu su una terrazza di m 70 × 66), Nippur (m 57 × 38); nella Mesopotamia centrale ...
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