Scambio diretto di beni contro beni, senza uso della moneta (➔). Corrisponde a uno stadio primitivo della vita economica, quando manca ancora una merce che sia universale mezzo di scambio, perché accettata [...] di valuta convertibile o ancora in condizioni di estrema incertezza e volatilità dei tassi di cambio. Il b. si usa forzatamente nelle comunità chiuse dove non può circolare moneta, come i campi di prigionia. Il commercio elettronico via Internet ...
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(VIII, p. 204; App. II, I, p. 474; III, I, p. 277; IV, I, p. 327)
La produzione mondiale di semi di c. continua ad aumentare a ritmi discreti e supera i 2 milioni di t nella seconda metà degli anni Ottanta. [...] scambi, dato che i grandi paesi produttori consumano un'aliquota molto bassa del loro prodotto. I maggiori importatori sono USA, Paesi Bassi, Germania, Regno Unito e URSS: le loro importazioni sono in parte finalizzate alla lavorazione del prodotto e ...
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Giuseppe Berta
Da Mirafiori a Wall Street
Con il consiglio di amministrazione di Fiat Chrysler automobiles (FCA), tenutosi a Torino il 29 gennaio 2014, ha avuto ufficialmente inizio la storia di quello [...] la Ford, ma soprattutto emergenti, come i coreani di Hyundai-Kia – artefici di un’ascesa sorprendente, specie sul mercato USA – e come Renault-Nissan, un binomio che ha scartato la soluzione della fusione integrale. E naturalmente come Fiat Chrysler ...
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(IX, p. 255; App. I, p. 374; II, I, p. 521; III, I, p. 315; IV, I, p. 382)
Tecnologie per la casa. − Negli ultimi anni si è verificata una profonda trasformazione nel modo di abitare. La c. si è gradualmente [...] sistema unico: il ''sistema domestico''.
I primi accenni di automazione della c. si sono avuti intorno agli anni Trenta in USA, e subito dopo in Europa, con i lavabiancheria e i lavastoviglie. Intorno agli anni Cinquanta sono nate le prime macchine ...
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(VIII, p. 953; App. II, I, p. 504; III, I, p. 306; IV, I, p. 371)
Estrazione. - La scelta della coltivazione del c. in miniere a cielo aperto o in sotterraneo è determinata dal valore e dal costo di produzione [...] periodo la Cina diviene il principale produttore mondiale con 980 milioni di t nel 1989 a fronte di 811 milioni di t degli USA e di 590 milioni di t dell'Unione Sovietica. Tra i grandi produttori figurano anche la Polonia con quasi 200 milioni di t ...
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(IX, p. 789)
Ruolo nell'alimentazione. - I c. rivestono un ruolo primario nel complesso delle produzioni agroalimentari mondiali in relazione all'importanza che essi hanno nell'alimentazione umana. Il [...] 1987-88 la produzione mondiale (escluso il frumento, impiegato come mangime) è stata di 850 milioni di t circa. Principali produttori gli USA, l'URSS, la CEE e la Cina. Gli scambi hanno interessato un quantitativo di prodotto pari al 10% del raccolto ...
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Operai
Aris Accornero
Alle origini
Gli operai, insieme agli industriali, sono i protagonisti del processo di industrializzazione e costituiscono pertanto uno dei gruppi fondativi della società industriale. [...] (dal suo contrario, exoperare, viene in italiano la parola scioperare) mentre in inglese, in russo e in tedesco si usa il termine 'lavoratore': worker (nell'Ottocento, labourer), rabocij, Arbeiter.
La comparsa degli operai si può datare al primissimo ...
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competitività In economia, la capacità di giocare con successo nell’arena della concorrenza interna e internazionale. Si può parlare di aziende o di prodotti competitivi, ma di solito la c. viene riferita [...] farsi più competitivi sui mercati internazionali. L’indice di c. può essere bilaterale (per es., l’Italia nei confronti degli USA) o multilaterale (indice di cambio reale effettivo), nel qual caso il rapporto si fa fra i prezzi o i costi interni ...
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GRAN BRETAGNA e Irlanda del Nord, Regno Unito di
Attilio Celant
Livio Tornetta
Francesca Socrate
Guido Bulla
Eugenia Equini Schneider
Enrico Zanini
Colin Swift
Donatella Calabi
Nicola Balata
Stefania [...] weekend di paura, 1972), Zardoz (1974), tutti girati in USA, ed Excalibur (1981) girato in G.B. con una 'arca perduta). Nell'ambito di questo continuo scambio tra G. B. e USA è da segnalare, nell'ultimo ventennio, anche l'attività in G.B. di ...
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NEW YORK
Anna Bordoni
Franca Bossalino
(XXIV, p. 727; App. II, II, p. 404; IV, II, p. 593)
La grande metropoli nordamericana (la cosiddetta New York Metropolitan Region, NYMR) si sviluppa all'interno [...] nel 1987 e nel 1993 in fase di ultimazione, con edifici alti polifunzionali alcuni dei quali progettati dagli studi più noti negli USA (Kohn Pedersen e Fox; Skidmore, Owings e Merrill; Roche e Dinkeloo); sulle sponde dell'Hudson, tra la 34ª e la 38 ...
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usa e getta
uṡa e gétta locuz. usata come agg., invar. – Nel linguaggio commerciale, detto di oggetti e prodotti destinati al consumo immediato e di cui ci si serve una volta sola e poi si buttano via: siringhe sterili, bicchieri, piatti e...