Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] originali.
Volgare è il termine usato all’epoca per ognuna delle parlate italiane in opposizione al latino. Italiano si usa più tardi: fino alla fine del Trecento, l’unica attestazione (loquela italiana), riferita al fiorentino, è di Fazio degli ...
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Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] lingua dei segni come una lingua vera e propria. È difficile evitare tale preconcetto: nel mondo la quasi totalità delle persone usa uno o più sistemi veicolati dalla modalità parlata e solo poche hanno potuto vedere in azione una lingua dei segni e ...
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Il più antico tra i testi italiani noti, redatto per finalità pratiche, è anche la prima delle testimonianze sul linguaggio marinaresco volgare. Si tratta del cosiddetto Conto navale pisano, elenco di [...] come porto, della certezza come ancoraggio).
Così, a parte sporadiche eccezioni o trite e ripetitive similitudini (se ➔ Dante usa termini come orza, poggia, sarte, terzeruolo e artimon nella Commedia, Francesco ➔ Petrarca non va molto oltre: nocchier ...
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Il modo congiuntivo è uno dei modi del verbo italiano (➔ modi del verbo). Ha quattro tempi: due semplici (il presente e l’imperfetto) e due composti (il passato e il trapassato). Nella tradizione grammaticale, [...] ha valore proprio, e quindi non può dare un contributo proprio alla costruzione del significato. Se al suo posto si usa l’indicativo, si ottiene una formulazione di registro sociolinguistico più basso, ma il valore della subordinata non cambia:
(6) a ...
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Il trapassato remoto è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che indica principalmente un evento compiuto in un passato immediatamente prossimo a un altro evento passato, in generale espresso dal [...] troncò il nastro in bocca (ivi, III)
Altri scrittori, coetanei coevi di Manzoni, hanno invece un repertorio più vasto. Mazzini usa il trapassato remoto nella frase causale in cui la distanza tra l’evento indicato dal trapassato e quello indicato dal ...
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dialetto
Franco De Renzo
La lingua del cuore
Di sicuro avete sentito parlare e magari parlate voi stessi un dialetto. Il fatto non è così eccezionale, se si pensa che l'Italia è la nazione europea più [...] il dialetto in genere lo adopera molto di più in famiglia e con gli amici, mentre fuori di casa e con gli estranei usa più frequentemente l'italiano.
Il dialetto nella letteratura
Il fatto che i dialetti non sono diffusi su vaste aree e che non sono ...
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La litote (dal gr. litótēs «attenuazione, diminuzione, semplicità», reso in latino col termine deminutio «diminuzione») è una figura retorica (➔ retorica) che consiste nell’attenuare ciò che si enuncia [...] ”, vv. 12-13). Ma è ➔ Giacomo Leopardi a fornire in versi una definizione della litote quando, in “A Silvia”, la usa iperbolicamente per denotare la forza del sentimento rispetto alle parole («Lingua mortal non dice / quel ch’io sentiva in seno», vv ...
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Il tabarchino è un dialetto ligure parlato da circa 10.000 persone nell’Arcipelago Sulcitano a sud ovest della Sardegna: a Carloforte, centro dell’isola di San Pietro, e a Calasetta, su Sant’Antioco.
Il [...] 88,9% degli uomini, l’82,2% delle donne e l’84% dei giovani sotto i 34 anni; e il 63,8% dei giovani usa il tabarchino coi genitori (un altro 10,6% in alternanza con l’italiano).
Pur offrendo una ricca tradizione orale, il tabarchino non ha dato luogo ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] Cina e nel 1940 occupò il Vietnam meridionale (fig. 2). All’espansione giapponese tentarono di porre un freno gli USA, che proclamarono l’embargo economico a esclusione dei prodotti petroliferi. La risposta di Tokyo, che, uscita dalla Società delle ...
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Chimica
Si dice di sostanza che non presenta reazione acida o basica; così, per es., è n. un sale che, sciolto in acqua, produce ioni che, essendo acidi e basi di Brönsted debolissimi, non mostrano tendenza [...] si riproducono perché le loro gonadi rimangono rudimentali: costituiscono le caste degli operai e dei soldati.
La qualifica di n. si usa anche per le operaie delle api e le operaie e i soldati delle formiche, che sono di sesso femminile e sterili. ...
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usa e getta
uṡa e gétta locuz. usata come agg., invar. – Nel linguaggio commerciale, detto di oggetti e prodotti destinati al consumo immediato e di cui ci si serve una volta sola e poi si buttano via: siringhe sterili, bicchieri, piatti e...