Oriente. - La condizione della donna nell'Oriente ha variato secondo i tempi e i luoghi, ma in generale si può dire che le più antiche civiltà orientali, dotate di una salda organizzazione giuridica, assegnarono [...] fama d'immoralità. Certo è che in Atene la donna faceva vita ritiratissima: e le consuetudini familiari, quali ci appaiono romano appartiene alla storia del diritto (v. per questa e per gli usi nuziali, matrimonio).
Medioevo ed età moderna. - Il ...
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Consesso istituito per consigliare o deliberare su determinate materie.
Per il consiglio di famiglia, v. tutela. Per il Maggior Consiglio, v. venezia: Storia.
Il Consiglio dei ministri.
Lo statuto italiano [...] consigli ancora è demandata la compilazione e la raccolta degli usie delle consuetudini commerciali e agrarie della provincia, la compilazione dei ruoli dei periti commerciali industriali e agrarî, degli stivatori e pesatori pubblici e dei mediatori ...
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Piante di assai differente natura, che comprendono forme unicellulari e pluricellulari, le ultime morfologicamente anche molto differenziate. In queste sono riconoscibili organi d'adesione, organi assili [...] nome degli aborigeni: segno certo della consuetudine primitiva.
Però fino a pochi anni fa e forse ancora oggi alcune alghe servirono dei vetri, alla brunitura dei metalli o simili usi; e ancor meglio la farina fossile (Kieselguhr, Bergmehl, Randanite ...
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. L'Avestā è il complesso dei testi religiosi dello zoroastrismo (v.). Il nome è riduzione del pahlavico apastāk, il cui significato dev'essere stato quello di "ciò che è posto, ciò che è stabilito", quindi [...] 'esposizione formalistica e schematizzata, dalla quale ben poco si ricava per la conoscenza delle consuetudinie norme giuridiche ma anche un buon corredo di cognizioni sul rituale e sugli usie costumi dei Pārsi. La sua traduzione in francese dell ...
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(X, p. 676; App. II, I, p. 632; IV, I, p. 475)
Codice civile. - Negli ultimi quindici anni non si sono avuti eventi legislativi che abbiano inciso sulla codificazione civile col peso e la risonanza dei [...] luogo nella soluzione arbitrale dei conflitti), di una lex mercatoria con antiche radici, in larga parte fatta di consuetudinieusie a sua volta suscettibile di consolidazioni sostanzialmente non lontane dall'idea moderna di c., come traspare dalle ...
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GUERRA (XVIII, p. 53)
Aldo BALDASSARRI
Ovidio CIANCARINI
Diritto internazionale. - Il 27 luglio 1929 fu conclusa a Ginevra una nuova convenzione per il miglioramento della sorte dei malati e feriti [...] e 29 novembre 1941, nn. 1571. Si ebbe così un vero codice di guerra, nel quale sono raccolte norme, sia derivate da consuetudini appunto dedica un intero titolo ai "reati contro le leggi e gli usi della guerra" (articoli 165 a 230).
Deve anzi dirsi ...
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NOVARA (A. T., 20-21)
Piero LANDINI
Anna Maria BRIZIO
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Alberto BALDINI
Piero LANDINI
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Capoluogo dell'omonima provincia del Piemonte, nodo stradale, ferroviario, [...] ma poi la riebbe in grazia riconfermandone i buoni usie le consuetudini fino allora godute. Parteggiò quindi per il Barbarossa, egli avviò il I corpo d'armata per Robbio su Borgo Vercelli e il II da Mortara verso Novara per la via diritta di ...
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Sede del governo olandese (ma la capitale dell'Olanda è Amsterdam), residenza della regina, capoluogo dell'Olanda Meridionale, situata nella parte orientale di questa provincia a quattro chilometri dal [...] della precedente, con un nuovo capitolo sulla procedura arbitrale sommaria: sugli usie le consuetudini della guerra terrestre, sull'estensione della Croce rossa alla guerra marittima) e 10 nuove, cioè: 1. sulla limitazione dell'uso della forza per ...
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Termine usato in diritto soprattutto nel senso di abuso di autorità. Le sanzioni stabilite dalla legge variano a seconda delle autorità che commettono l'abuso: dal punto di vista storico e del diritto [...] alle libertà, alle franchigie e alle consuetudini della Chiesa gallicana, e contro ogni atto che nell p. 309 segg.), esso continuò ad essere esercitato "secondo gli stessi usie le stesse forme trasmesse dai tempi anteriori". Soltanto nel 1859 la ...
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Ventunesimo Concilio della Chiesa cattolica, indetto il 25 dicembre 1961 e inaugurato l'11 ottobre 1962 da Giovanni XXIII, che ne presiedette il primo "periodo". Dopo la sua morte (3 giugno 1963), Paolo [...] i figli di Dio che erano dispersi" [Giov. 11,52] - e alla costante tradizione dei Padri), ma ammette anche che si tratta di certa diversità di usie di consuetudini, non si oppone minimamente all'unità della Chiesa" (n. 16). Neppure è escluso che ci ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...