Alcuni scrittori pretendono che l'uso del biglietto di visita fosse noto ai Greci e ai Romani, fondando la loro affermazione sull'esistenza delle schedulae gratulatoriae o altre simili. È certo che sino [...] dell'amico.
Dopo il 1760 la moda diventa consuetudine comune e il periodo di seconda, produzione cessa solo al Usie costumi della vita elegante, Napoli 1879 (con tav.); E. Modigliani, in Emporium, gennaio, agosto e novembre 1906; A. Bertarelli e ...
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È l'interesse dell'interesse, cioè la produzione d'interesse dall'interesse scaduto di una somma di danaro (interesse composto). Se lo si considera dal punto di vista strettamente economico, l'anatocismo [...] .
Le limitazioni non sono infine applicabili in materia commerciale, nella quale la fruttificazione degl'interessi è regolata dagli usie dalle consuetudini (art. 1232, capov. 2°). Posteriormente al codice civile, il codice di commercio ha, negli ...
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. La camorra era un'associazione di uomini del popolo, che ponevano a contributo, con l'intimidazione, i viziosi e i vili. Era ramificata per tutto l'antico regno di Napoli, aveva leggi econsuetudini, [...] fu talvolta vera caccia all'uomo. L'opera di educazione e di risanamento dell'ambiente riuscì alfine a compiere la distruzione monografico sulla camorra carceraria, Matera 1892; De Blasio, Usie costumi della camorra, Napoli 1897. Utili a chiarire l ...
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. Grossa candela di cera (v. candela).
Cero votivo. - L'espressione designa tanto il cero comune, il torticcio, il dop. piere cereo, quanto il cero artistico che per voto o per ringraziamento si suole [...] consuetudini religiose d'ogni regione dell'Italia, della Spagna, della Francia ee nel giorno della festa, una determinata quantità di cera. Ogni quartiere eèee sono veri e proprî carri sacri o candelabri votivi (v. carro e , Spettacoli e feste pop ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] sua natura e nelle sue possibilità di azione - su forze econsuetudini solidissime, ma ad aggirare le situazioni e a del metodo missionario, soprattutto gesuitico, a tradizioni, costumi eusi locali. La bolla Omnium sollicitudinum (12 sett. 1744)ha ...
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teatro
Mirella Schino
Il luogo dello spettacolo ‘al vivo’
Quando pensiamo al teatro, ci viene alla mente un tipo di spazio preciso: un luogo costruito apposta, composto da un palcoscenico sopraelevato, [...] , dalle esigenze della gente di teatro, dai bisogni e dagli usi degli attori di professione che fondano le loro compagnie, cristallizzato sulla base delle necessità e delle consuetudini delle compagnie di attori. E poiché le compagnie erano girovaghe ...
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Internazionalismo
RRené Rémond
Raymond Vernon
John Henry Merryman
Internazionalismo politico, di René Rémond
Economia internazionale, di Raymond Vernon
Diritti codificati e common law, di John Henry [...] sono stati oggetto di estese trattative internazionali, gli usie le tariffe doganali delle nazioni principali sono codificati quale esisteva un diritto universale, che considerava le consuetudinie le norme locali come elementi molesti, in caso ...
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L'assistenza e la beneficenza
Dennis Romano
Introduzione: l'ideologia della beneficenza
Debbe il mercante essere largo a porgere la mano al povero, et farli elemosina della sua facultà quanto si extende, [...] "ma anche qualsiasi cosa la cui mancanza, secondo gli usi del paese, venga considerata sconveniente per le persone stimabili, e di innovazioni, traevano origine da usanze econsuetudini di antica data. Pur adottando forme di assistenza e ...
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CAPITALISMO
Sergio Ricossa e Alessandro Cavalli
Capitalismo
di Sergio Ricossa
Le origini del capitalismo
Non conviene intendere il capitalismo come un preciso sistema economico, con caratteri fissi [...] : proprio allora si prese gusto a una via moderna contrapposta alla via antiqua e cominciò, in nome della ragione, l'attacco frontale agli usi, alle consuetudini, alle tradizioni, alle credenze, agli assoluti (fino a mettere in dubbio la ragione ...
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Cultura
Francesco Remotti
Concezioni diverse di 'cultura'
È un dato acquisito e sotto gli occhi di tutti il fatto che esistono due concezioni fondamentalmente diverse di 'cultura': una classica e tradizionale, [...] il senso e il fondamento di usie costumi.
Non v'è dubbio che, ponendo a confronto 'usie costumi' e 'cultura', condivisi si trovano infatti nei costumi più inveterati, nelle consuetudini più ovvie, negli atteggiamenti in apparenza più naturali, ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...