istituzioni
Margherita Zizi
Enti che si occupano di interessi generali
Il termine istituzione viene usato in una molteplicità di accezioni diverse. Spesso nel linguaggio comune indica gli apparati preposti [...] un lento processo di standardizzazione di certi modelli di comportamento, di elaborazione e fissazione di norme e di regole che codificano usi, costumi, tradizioni econsuetudini. Così il mercato come sistema di regole per la circolazione di beni ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] III l’Isaurico (740), di 144 capitoli. Dello stesso periodo sono tre raccolte di consuetudini, il nómos georgikós, usi agrari, il nómos stratiotikós, regole militari, e il nómos Rodíon nautikós (lex Rhodia), norme marinare. Seguono le opere dei primi ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] e abitualmente in uso, l’adulterio era severamente punito e il marito poteva ripudiare la moglie. Il diritto e le consuetudini casa del marito. Tra gli usi più caratteristici era la focaccia di sesamo, simbolo di fecondità e, in Atene, l’offerta di ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] o un grave spargimento di sangue, se venga destinata ad usi empî o indecorosi, se vi vengano sepolti infedeli o scomunicati: d'altronde ai canoni 4 e 5 fa salvi i diritti quesiti, i privilegi e le consuetudini centenarie contrarie al Codex ma ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] ; si traducono dal francese le storie di Frondino e Brisona, di Roberi lo diable, di Paris e Viana e, se non è dal castigliano, il Partinoples de Bles. L'arte, la musica, le consuetudini francesi, che entrano in Catalogna quanto più ci avviciniamo ...
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SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] usi locali, possono costruirsi una propria abitazione, acquistare delle proprietà e contrarre matrimonio e diventare di lui dei doveri morali sanciti dalla consuetudine. Anzitutto il dovere di nutrirlo e di vestirlo. Era uso costante passare allo ...
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Nella sua più larga accezione, significa così l'arte di trattare i negozî di stato, e in ispecie quelli attinenti alla politica estera, come il complesso delle persone (diplomatici o agenti diplomatici) [...] usi di cortesia) gli spetta solo di fronte allo stato di recezione e che - giova ben mettere in chiaro - non gli è comando e di coazione dello stato di residenza. Fonte quasi esclusiva di tale stato di diritto sono secolari consuetudini ...
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- Giuridicamente il contratto di commissione è una specie del mandato commerciale; da cui differisce perché il commissionario tratta l'affare in nome proprio benché per conto del committente, laddove il [...] non risponde nel tempo richiesto dalla natura dell'affare o dagli usi del commercio, si presume che abbia approvato l'operazione a la notorietà e la controllabilità del prezzo eliminavano il contrasto di interessi. Con tale consuetudine era connessa ...
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Contratti e atti giuridici in generale
Enzo Roppo
Nozioni introduttive
Fatti giuridici ed effetti giuridici
I soggetti del diritto - siano essi individui della specie umana ('persone fisiche', come [...] .
A determinare il regolamento contrattuale possono concorrere, in assenza di accordo delle parti, anche gli usi o le consuetudini, e cioè le prassi comunemente osservate nello svolgimento dei vari tipi di operazioni contrattuali, anche se non ...
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Feudo
GGiancarlo Andenna
Quando nel 1216 gli estensori del Liber Consuetudinum Mediolani dedicarono ben quattro capitoli alla materia feudale, chiarendo con precisione la natura essenzialmente beneficiale [...] La posizione teorica delle Constitutiones nei confronti delle consuetudini, e quindi anche del diritto feudale, fu espressa Dio gli aveva affidato consisteva nell'abolire gli usi superati e inadeguati a raggiungere il fine della equitas, prerogativa ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...