BOITO, Camillo
Giuseppe Miano
Nacque a Roma il 30 ott. 1836, primogenito di Silvestro e di Giuseppina Radolinska. A quattordici anni incominciò a seguire i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, [...] 1869, sempre per Gallarate, preparò il progetto dell'ospedale civico (finito di costruire nel 1874), che rivelava una raggiunta preraffaelliti ed una misurata adesione al floreale nell'uso di materiali naturali e nella libera combinazione di memorie ...
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BIGORDI, Domenico, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Nacque a Firenze nel 1449 da Tommaso e da una Antonia. Il cognome Bigordi compare costantemente nei documenti relativi alla famiglia, mentre [...] ritratti di contemporanei che vi compaiono (per l'uso delle grottesche vedi Ch. e G. Thiem,Andrea 463) e destinata alla chiesa di S. Domenico di Rimini (oggi nel Museo Civico: cfr. M. Salmi,Una eco di Michelangelo giovane, in Atti del Convegno ...
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MELONE, Altobello.
Alessandro Serafini
– Figlio di Marcantonio, nacque a Cremona nel 1491 o poco prima, come si deduce da un documento del 1513, relativo a una società tra lui e Boccaccino Boccacci [...] dai quali apprese il modo di fare i paesaggi, con l’uso del verde cupo e le sprezzature luminose che accendono le fronde che anche le attribuzioni dell’Annunciazione e della pala del Museo civico di Cremona sono tutt’altro che certe.
Non si conosce la ...
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MARINALI, Orazio.
Monica De Vincenti
– Nacque ad Angarano, nel Vicentino, il 24 febbr. 1643 da Anna e da Francesco, scultore e intagliatore in legno da cui ricevette, con ogni probabilità, i primi rudimenti [...] con i modelli, i libri e i disegni – restasse in uso comune a Francesco Antonio e a Giacomo Cassetti.
Il M. morì pp. 165-173; Catalogo scientifico delle collezioni, III, Pinacoteca civica di Vicenza. Scultura e arti applicate dal XIV al XVIII secolo ...
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BRIOSCO, Andrea, detto Andrea Riccio (Rizzo, Crispus)
Deborah Pincus
Generalmente noto come Andrea Riccio, verosimilmente per la sua folta e riccia capigliatura quale la vediamo in medaglie e in varie [...] varietà di piccole opere in bronzo - a uso di soprammobili - per lo più vagamente ispirate Planiscig, Andrea Riccio, Wien 1927 (recens. di A. Moschetti, in Boll. del Museo Civico di Padova, n.s., III [1927], pp. 118-158); J. Balogh, Europa ...
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DE NOTARIS, Giuseppe
Fabio Garbari
Nacque a Milano il 18 apr. 1805, da Antonio e Teresa Tarello, in una nobile famiglia oriunda della Valle Intrasca.
Compiuti i primi studi a Milano, frequentò l'università [...] esperti del primo '800, la quale sconsigliava l'uso del microscopio in questo tipo di indagini, ritenendolo M. Mariotti-R. Poggi, Contributo alla conoscenza degli erbari del Museo civico di storia naturale G. Doria di Genova, in Annali del Museo civ ...
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FERRARI (de Ferrari, de Ferraris), Defendente
Giovanni Romano
Figlio di Francesco, originario di Chivasso (Torino); non si conoscono gli estremi anagrafici del F., la cui data di nascita dovrebbe risalire [...] esclusivamente per il Ducato sabaudo, è confermata dall'uso di siglare le proprie opere con un monogramma composto romantico, Torino s. d. (ma 1962), pp. 164-175; Id., Museo civico di Torino. I dipinti del Museo d'arte antica. Catalogo, Torino 1963, ...
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SQUARCIONE, Francesco
Giacomo Alberto Calogero
– Figlio di un notaio di nome Giovanni e di una sorella del sarto Francesco della Galta, di cui purtroppo si ignora il nome, ebbe i natali a Padova, tra [...] Squarcione, che nel 1465 lo avrebbe accusato di convertire «in uso suo» il lavoro degli scolari e di promettere vanamente «ale oggi documentato di Squarcione, ossia il polittico del Museo civico di Padova, realizzato per la cappella De Lazara nella ...
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PASCARELLA, Cesare
Gabriele Scalessa
PASCARELLA, Cesare. – Nacque a Roma il 28 aprile 1858 da Pasquale, di origini ciociare, che, arruolatosi nella legione romana, partecipò alla guerra d’indipendenza [...] la mimica e la voce. Quantunque ne attribuisse l’uso ai letterati che non avevano piena padronanza dell’arte, una lettura pubblica di Villa Gloria e della Scoperta al teatro civico di Cagliari), Pascarella recitò alcuni sonetti di Storia nostra il 14 ...
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CAGNOLA, Luigi
Paolo Favole
Nacque a Milano il 9 giugno 1764 dal marchese Gaetano e da Emilia Serponti, appartenenti alla più antica nobiltà milanese.
Studiò lettere a Roma, dal 1776, al collegio Pio [...] Clementino, rilevando anche, secondo l'uso tradizionale, i monumenti romani sotto la guida di un certo Tarquini (si conservano nella Civica racc. delle stampe A. Bertarelli di Milano i rilievi del Pantheon e di un tempio di Paestum). Sono di questo ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità, come correzione...