LANDI, Gaspare
Stefano Grandesso
Nacque a Piacenza il 6 genn. 1756 da Ercole e da Maria Francesca Rizzi, secondo di cinque fratelli. Nonostante l'appartenenza del padre al nobile casato piacentino dei [...] su suo suggerimento Malaspina compilò il dizionario dei Soggetti per quadri: ad uso de' giovani pittori, edito nel 1798 a Vienna (lettera del L. del 23 sett. 1796: Treviso, Biblioteca civica, Mss., 1674, III.116.B).
Dopo il temporaneo rientro del L ...
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LORENZO Veneziano
Giorgio Tagliaferro
Non si hanno notizie documentate che permettano di precisare con certezza l'identità di questo pittore, la cui firma appare su alcuni dipinti datati fra il 1356 [...] . Così, il chiaroscuro costruttivo, l'uso del profilo, il gesticolare energico e moderna, IX (1922), pp. 329-333; A. Venturi, Frammento di L. V., in Boll. del Museo civico di Padova, XVIII (1925), pp. 5-10; E. Sandberg-Vavalà, A triptych of L. V., in ...
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OLINTO (῎Ολυνϑος)
G. Scichilone
Città della penisola calcidese, a N di Potidea, nei pressi del Golfo di Torone. Sorta sul sito di un villaggio neolitico, si espande in età classica fino a coprire due [...] altare rettangolare?) sorta nel luogo che diventerà presto il "centro civico" della collina meridionale, al margine N-O di questa. A e B, originariamente interpretato come un'area d'uso militare. A giustificare l'identificazione sta, anzitutto, la ...
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CINTURONE
G. Fogolari
M. Floriani Squarciapino
Con questo termine si intende un tipo particolare di cintura, formato da una piastra metallica (per lo più di bronzo, raramente di ferro, di osso e d'oro) [...] da Baldaria (agro atestino, ora a Cologna Veneta, Museo Civico) con lo stesso motivo a spirale. Ma la gloria viene più antichi ne possono essere derivati per forma e decorazione.
Quanto all'uso i c. sono stati ritenuti oggetto di difesa o se non ...
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POMODORO, Giorgio
Francesco Santaniello
POMODORO, Giorgio (Giò). – Nacque a Orciano di Pesaro il 17 novembre 1930 da Antonio e da Beatrice Luzzi.
Nel 1945 si trasferì con la famiglia a Pesaro, dove [...] .
Pietra miliare della ricerca di Pomodoro, il Piano d’uso collettivo è il primo dei «luoghi scolpiti», secondo la Montefeltro, i passi e il volgersi, e contemporaneamente al palazzo civico presentò la serie completa del ciclo di sculture Hermes.
L ...
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GIOVANNI AGOSTINO da Lodi (Pseudo Boccaccino)
Lucia Simonetto
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Lodi, "filius quondam domini Antonii" (Shell, 1994); ma a giudicare [...] , concepite nello stesso tempo e con lo stesso proposito: l'uso devozionale privato, come documenta l'acquisto a Venezia il 14 dic G. - visibili nel Trittico di Bribano (Belluno, Museo civico), che deve essere disancorato da quel 1502, anno della ...
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FANOLI (Fanolli), Michele
Clelia Alberici
Nacque a Cittadella (Padova) il 9 luglio 1807 (Cittadella, Arch. parrocchiale, Libro dei battesimi, anni 1799-1818) da Lorenzo e Marianna Venzo. Il padre era [...] (1831; Padova, Museo Bottacin, ma è di propr. del Museo civico, Inv. MC 2342) fu esposto nell'Accademia di Venezia in occasione Fanoli, che per meglio ottenere gli effetti notturni del dipinto usò per la prima volta la tecnica della "tinta perduta", ...
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TEODOLINDA
S. Lusuardi Siena
Principessa bavara figlia del duca Garibaldo e nipote del re longobardo Wacone per parte di madre (Walderata), discendente dalla stirpe regia dei Letingi, vissuta tra il [...] 627 è la data della sua morte registrata nell'Obituario in uso presso la basilica monzese di S. Giovanni Battista (Monza, Bibl laterizi di Palazzo Pignano (prov. Cremona; Crema, Mus. Civico) recanti un bollo in forma di monogramma sciolto come "TEOD ...
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FONTANA
Corrado Leonardi
Famiglia di ceramisti originaria di Casteldurante (odierna Urbania) ed attiva ad Urbino nel XVI secolo.
Il cognome risale almeno al 1553 e si deve a Guido (Guido Durantino), [...] "in Urbino in Botega de M' Guido fontana Vasaro", uno al Museo civico di Modena, Le Muse e le Meridi, dato da Liverani (1971) il "barocco" urbinate e pesarese su oggetti di uso, resi raffinatissimi dalla modellazione di mascheroni e animali ...
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DALLE MASEGNE
Wolfgang Wolters
Famiglia di scalpellini e scultori veneziani operosi nei secoli XIV-XV.
Il soprannome "De Masignis" si trova solo in una parte dei documenti bolognesi; esso però venne [...] un tipo di trachite che sarebbe stata chiamata "masegna". L'uso di questo soprannome Dalle Masegne è entrato negli studi critici morto il 16 febbr. 1383, sulla cui tomba (Bologna, Museo civico medioevale; cfr. Wolters, 1976, n. 136), della quale non ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità, come correzione...