La trasparenza e gli obblighi di pubblicazione
Marco Bombardelli
La trasparenza è un principio fondamentale dell’attività amministrativa, introdotto nel nostro ordinamento dalla l. 7.8.1990, n. 241. [...] l’adempimento degli obblighi di informazione e l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. prevede infatti in via generale o il previo esercizio dell’accesso civico, da cui deriva la possibilità di utilizzo dei rimedi previsti ...
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LAMBERTENGHI, Luigi Stefano
Carlo Capra
Nacque a Milano il 26 dic. 1739 da Giovanni Francesco e Teresa Pogliaghi. Il padre, di nobile, ma non ricca famiglia di origine comasca e cugino del più noto [...] 95 con il dottor G. Baronio, che protestava contro l'uso dell'inginocchiatoio per le battiture inflitte ai detenuti. La revisione e all'ispezione sopra gli stampatori e i fogli pubblici); Uffici civici, p.a., bb. 162-163 (sull'appartenenza del L. a ...
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Irene Sigismondi
Abstract
Viene esaminata l’infrastruttura telematica sotto i diversi profili strutturali e funzionali, avendo riguardo alla rete Internet come paradigma. La telematica viene vista [...] 1970 n. 300 (cd. Statuto dei lavoratori), ammette l’uso di Impianti audiovisivi e altri strumenti di controllo “esclusivamente per anche l’orientamento della P.A. alla trasparenza ed all’accesso civico introdotti con il d.lgs. 7.3.2013 n. 33. ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] potrebbe aggiungere, come detto dal Verri (che pure ne fece largo uso) una generale mancanza di "filosofia", o meglio di un generale e del Firmian, la nomina a direttore dell'Archivio civico di Milano, compito che svolse con la consueta alacrità ...
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Marco Bombardelli
Abstract
La trasparenza è un principio generale dell’attività e dell’organizzazione della p.a., fondamentale per l’attuazione del principio democratico e di altri importanti principi [...] delle diverse strutture; rende possibile dimostrare l’uso che viene fatto delle risorse pubbliche. Ciò conduce ss.).
Agli obblighi di pubblicazione si collega poi l’accesso civico, un altro strumento di attuazione del principio di trasparenza che ...
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scuola (scola)
Guido Favati
Charles T. Davis
La locuzione ‛ tenere s. ', iterata sinonimicamente con ‛ leggere ', cioè con " tenere lezioni " di livello universitario, appare quanto mai appropriata [...] istruzione superiore a Firenze si trovavano non in ambiente civico o laico ma nei conventi degli ordini mendicanti, costituito da una introduzione all'Etica di Aristotele; egli fece largo uso nei suoi scritti di citazioni dall'Etica e così pure dal ...
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Trasparenza e accesso agli atti
Diana Urania Galetta
La disciplina sull’accesso agli atti della pubblica amministrazione è uno strumento utilizzato dal nostro legislatore nazionale per realizzare la [...] riguardanti tutta la loro attività) attraverso l’uso dello strumento principe del “sito istituzionale” di . 1 del nuovo art. 5, che si limita a consentire l’accesso civico ai documenti da pubblicare e che appare ora «del tutto assorbito dal più ampio ...
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GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] . fu vittima di un colpo apoplettico che lo privò dell'uso della parola. Il fenomeno si ripeté il 20 aprile e , 1753-1758, Roma 1984, pp. 73, 305; A. Emiliozzi, Il Museo civico di Viterbo. Storia delle raccolte archeologiche, Roma 1986, pp. 56, 63 s., ...
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DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] stati raccolti con l'intenzione di destinarne alcuni ad uso comune, per una "libraria" universitaria o monastica.
Tra Sambin, La biblioteca di P. Donato (1380-1447), in Boll. del Museo civico di Padova, XLVIII (1959), pp. 53-98; A. Niero, L'azione ...
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DOTTI (Dottius, Doctus, Dotus, de Doctis, de Dotis, de Dottis), Paolo
Gigliola Di Renzo Villata
Di questo giurista patavino del sec. XV non è possibile ricostruire con esattezza il profilo biografico, [...] di Ponte Altinate: secondo il criterio fiscale in uso nel Comune padovano erano tali coloro che erano ., 60 s.; L. Rizzoli iunior, Paulo Dotto de' Dauli, in Boll. d. Museo civico di Padova, XIV (1919), pp. 3 ss.; E. Besta, Fonti, in Storia del diritto ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità, come correzione...