JOLI (Jolli), Antonio
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Ludovico, nacque intorno al 1700 a Modena ove, secondo il Tiraboschi (pp. 229 s.), si formò nella bottega del pittore Raffaello Rinaldi detto [...] . Juvarra, a Roma in quegli anni.
Presso il Museo civico di Modena si conservano due preziose testimonianze del periodo giovanile , palazzo reale). Di grande interesse è, infine, per l'uso di gruppi di colonne libere e per la "veduta per angolo ...
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TUSCANIA
P. Rossi
(lat. Tuscana; dal sec. 14° fino al 1911 Toscanella)
Cittadina del Lazio settentrionale, in prov. di Viterbo, situata su uno sperone tufaceo sopra il fiume Marta.
T. fu un importante [...] pressi del moderno teatro comunale), dove viene localizzato il centro civico medievale con la prima sede comunale, documentata dal 1263. A soluzioni icnografiche (pianta a T), architettoniche (uso nel campanile della volta a crociera non costolonata ...
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BELLANO (Vellano), Bartolomeo
Francesco Cessi
Figlio di Giovanni Bellano (il cognome del B. non deriva quindi da un toponimo) e di una Anna, nacque a Padova probabilmente poco prima del 1435.
La patavinità [...] solo molto alla lontana, anche per l'uso dello "stiacciato", l'ascendenza donatewana, accentuando la pp. 27-74; A. Moschetti, A. Briosco detto il Riccio, in Bollett. del Museo civico di Padova, n.s., III (1927), pp. 118 ss.; G. Fiocco, Ancora di ...
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FONTANESI, Antonio
Clara Forte
Nacque a Reggio Emilia, il 23 febbr. 1818, penultimo di sette fratelli, da Giuseppe, guardiano di caserma, e da Maddalena Gabbi. La giovinezza assai disagiata, provata [...] 1847 presentò un progetto di ristrutturazione ad uso civile dei fatiscenti locali sovrastanti i 1882.
Una mostra commemorativa del F. fu organizzata nel 1932 nella Galleria civica d'arte moderna di Torino, dove si trova un gruppo molto numeroso ...
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CONIO
L. Travaini
Con il termine c. si designa uno strumento usato per la lavorazione delle monete, consistente in un blocchetto di metallo che reca incisa in cavo su un'estremità la figurazione e/o [...] , tav. CXXII, nrr. 5-6; G. Cencetti, Sigilli medievali italiani del museo civico di Bologna, Atti Memorie Romagna, n.s., 3, 1951-1953, pp. 439-512 tecnica di produzione dei c. e al loro uso. La condizione e posizione sociale degli incisori variavano ...
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CODUSSI (Coducci), Mauro (Mauro Bergamasco, Moretus, Moro de Martiri, Moro da S. Zaccaria, Moro Lombardo, Maurus de Cudussis de Lentina)
Alberto Tacco
Figlio di Martino, che da T. Temanza (Vite dei [...] . Pietro di Castello, e la pianta della chiesa nonché l'uso di pilastri e lesene, anziché di colonne, conferma il rispetto …, II, Venezia 1893. Si veda inoltre: Venezia, Biblioteca del Civico Museo Correr, codd. Cic. 3532 e 3533: Stefano Magno, Annali ...
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CASCELLA, Basilio
Silvana Palmerio
Nacque a Pescara il 1° ott. 1860 da Francesco Paolo, sarto, e da Marianna Siciliano. Passò la prima infanzia ad Ortona a Mare. Quindicenne si recò a Roma e, per interessamento [...] più tardi in ceramica (il C. infatti con molta frequenza usò proporre gli stessi temi dei suoi quadri nelle altre tecniche: Biancale C. incideva direttamente le pietre litografiche (nel Museo civico B. Cascella se ne conservano una ventina), grandi ...
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CORSI, Carlo
Nicoletta Cardano
Nacque a Nizza l'8 gennaio 1879 da Achille, che era tenore. Fu fratello del soprano Emilia. Stabilitosi a Bologna, manifestò sin dall'infanzia uno spiccato interesse per [...] del rituale, 1950-59, n. 238 del catal. della Mostra al Museo civico di Bologna, 1964). La produzione del C. continua in questo periodo su ad una resa più immediata ed espressiva, in cui l'uso esasperato del colore, di origine fauve, si stempera in ...
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BARABINO, Carlo Francesco
Arnaldo Venditti
Nacque a Genova l'11 febbr. 1768. Architetto, appartiene al gruppo di maestri operanti nella prima metà del sec. XIX entro l'ambito della cultura neoclassica.
Dal [...] città. Ma il maggiore impegno del B. fu il rinnovamento del centro civico, di Genova. Demolita la chiesa di S. Domenico, già chiusa al culto cupola e dei propilei laterali, previsti dal B. ad uso di caffè e botteghe. Ma un vero e proprìo programma ...
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JACOBELLO di Bonomo
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore veneziano attivo tra l'ottavo e il nono decennio del XIV secolo.
La ricostruzione della sua personalità (Pallucchini) [...] degli stilemi tardogotici di Lorenzo, evidente nell'uso di colori chiari e delicati, una resa su Venezia fra Tre e Quattrocento: il Maestro del Dossale Correr, in Boll. dei Civici Musei veneziani d'arte e di storia, XXXII (1988), pp. 5, 15; ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità, come correzione...