Equilibrio economico
Bruna Ingrao
Giorgio Israel
Il concetto di equilibrio economico
Fin dalla seconda metà del Settecento gli studiosi che si sono occupati di economia hanno fatto uso del concetto [...] sociale esistente, è una norma dellaragione, un ideale di organizzazione sociale von Neumann apre la via, con l'usodelle tecniche di analisi convessa e dei teoremi delle motivazioni principali di queste ricerche è legata alla criticadell ...
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Reddito
Roberto Scazzieri
Introduzione
Il concetto di reddito richiama un insieme di relazioni e processi di rilievo fondamentale per l'analisi dei sistemi economici, sia sul piano statico (caratteristiche [...] ragione "noi troviamo generalmente [...] fatta una certa distinzione fra il valore dell'uso di una casa [...] e il valore della of nations (1776), in The works and correspondence of Adam Smith (ed. critica a cura di R.H. Campbell, A.S. Skinner e W.B. ...
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Valore, teorie del
Giorgio Lunghini
Fabio Ranchetti
Introduzione
Per 'teoria del valore' si possono intendere due cose distinte: la determinazione quantitativa dei rapporti secondo cui le merci vengono [...] valore d'uso e capacità criticadella teoria del valore classica e marxiana conduce dunque a sostituire al principio del lavoro contenuto nelle merci prodotte quello dell'utilità soggettiva.
Il principio dell'utilità: valore ed equilibrio
Le ragioni ...
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Società postindustriale
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di società postindustriale appare al termine del periodo di ricostruzione e di crescita economica nazionale del dopoguerra, allorché entrarono [...] ne fu l'ideologia centrale. L'universo dellaragione strumentale e quello dei valori e dei internazionalizzata, che fa ampio usodella stessa lingua veicolare, che , cosa che impedisce allo spirito critico di svilupparsi. Tuttavia esiste anche la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Pacioli
Daniela Parisi
Personaggio dai molteplici talenti, Luca Pacioli, formatosi all’aritmetica commerciale e iniziata parallelamente l’attività mercantile, cambiò presto la priorità dei suoi [...] ma fu il primo suo divulgatore attraverso l’usodella stampa. Si pensi che a Venezia, dove della povertà.
Il francescano Pacioli sapeva bene che la motivazione del profitto è l’elemento critico è inconoscibile per mezzo dellaragione umana, non è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tommaso d’Aquino
Oreste Bazzichi
L’opera di Tommaso d’Aquino, uno dei pilastri del pensiero cristiano, raccorda e armonizza il messaggio evangelico e la filosofia classica, la fede e la ragione. Dovunque [...] anche lui fosse profondamente debitore della tradizione platonica. Occorre non dimenticare il fatto che se da un lato storicamente il tomismo vide la luce come critica al neoplatonismo, dall’altro, tuttavia, Tommaso fece ampio uso dei modi di pensare ...
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Economia
Sergio Ricossa
sommario: 1. Tra scienza e politica: contenuti e metodi. 2. Dalla contabilità aziendale alla contabilità nazionale. 3. Lo sviluppo economico. 4. Le forze produttive. 5. La remunerazione [...] ?) saremmo dei, e non scienziati la cui ragion d'essere sta appunto nel fatto che il confermò in tale opera il massimo criticodella scuola marginalistica, da lui identificata ‟Kornai fa un gran usodelle teorie dell'equilibrio generale sostenendo che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Mattia Doria
Roberto Scazzieri
Filosofo, pensatore politico ed economista, Paolo Mattia Doria è una delle figure di spicco della cultura italiana nella prima metà del 18° secolo. Profondamente [...] alternarsi della ruota della vita, ma colui che sorretto dalla ragione è » e sull’usodella moneta, e per mezzo della quale «il denaro Doria. Il problema delle passioni dell’animo nella “Vita Civile”, «Giornale criticodella filosofia italiana», 1983 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Achille Loria
Stefano Perri
Nell’ultimo ventennio del 19° sec. Achille Loria fu considerato uno dei più autorevoli economisti italiani e raggiunse fama internazionale. La seconda metà dell’Ottocento [...] del saggio di profitto e, per questa ragione, alla determinazione del valore di scambio dei . Questo processo dà origine all’uso improduttivo del capitale. Secondo Loria, un criticodella teoria di John Maynard Keynes, e in particolare dell’idea che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Ludovico Antonio Muratori
Francesco Boldizzoni
Capita di rado, nella storia della cultura economica, di imbattersi in intelligenze che coniughino in maniera assoluta passione scientifica e impegno civile, [...] malattia che lo priva dell’uso di entrambi gli occhi ma non della lucidità.
Fra pensiero e John Locke, l’esercizio dellaragione costituisce per Muratori un trascendere l’Illuminismo.
Capolavoro di acume critico e indipendenza di giudizio, la silloge ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...