COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Nacque il 26 febbraio del 1535 a Civita Lavinia da Ascanio, gran connestabile del Regno, e da Giovanna d'Aragona. Il contrasto fra i genitori, culminato poco dopo [...] della lega, le sorti dello scontro. L'ala sinistra nel frattempo aveva avuto ragione di quella destra turca; in soccorso dellcritiche però non mancarono, da parte di alcuni nobili romani, gelosi della meno, se c'era l'uso di informarsi del suo timore ...
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CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] Pelikan, presidente dell’UIS e figura emergente del comunismo critico cecoslovacco.
Craxi tempi e contenuti delle trattative Est-Ovest e, in fondo, aveva ragione. I primi l'usodelle basi; da qui l’ostilità di una parte dell’amministrazione ...
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Tirannide
Giovanni Giorgini
La tirannide antica
La tirannide è una forma di gestione del potere e quindi una realtà della politica, ma il concetto di tirannide non è l'immediato rispecchiamento di questa [...] , sostenitore della democrazia periclea e critico senza appello (1159) di Giovanni di Salisbury spiega l'uso ampio del termine tirannia, che abbraccia sia per motivi personali, ma solo per ragioni di publica utilitas e soltanto nell'impossibilità ...
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Filosofia
Alfonso Maierù
Nella cronaca attribuita a Niccolò Jamsilla, Federico II è presentato come studioso di filosofia e promotore degli studi filosofici: "giacché era studioso di filosofia, ch'egli [...] responsabile del testo) non pare fare usodelle traduzioni già realizzate (Burnett, 1995, ragionamenti abbia addotto in questa materia. La seconda riguarda il fine della ha un atteggiamento critico nei riguardi dei testi dello Stagirita: egli afferma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Delio Cantimori
Giovanni Miccoli
Delio Cantimori è stato agli occhi di tanti un «grande maestro» (Sasso 2005, p. 278) nella cultura italiana ed europea del Novecento. È questa realtà di fatto che sollecita [...] momento di coagulo nella critica e nel rifiuto della condanna di Serveto sangue il diritto di ragionare», sia agli scrittori di della questione, gli articoli di A. Prosperi, Ricordare Cantimori o del cattivo uso dei centenari e A quel «Corriere della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Rossi
Antonello La Vergata
Storico della filosofia, della scienza e delle idee nel senso più ampio del termine, Paolo Rossi è autore di studi fondamentali sulla rivoluzione scientifica, molti [...] l’abbandono alla spontaneità, ma l’uso di tecniche molto sofisticate (Dedalo e delle interpretazioni e delle basi storiografiche (spesso veri e propri errori) su cui criticidella vera dignità filosofica. Già le ragioni del fatto che molti «filosofi ...
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CONTI, Giovanni
Bruno Di Porto
Nato il 17 nov. 1882 a Montegranaro (Ascoli Piceno) da David, piccolo imprenditore calzaturiero, e dall'insegnante Livia Germozzi, studiò al liceo-ginnasio statale di [...] del quotidiano repubblicano La Ragione, cha aveva contribuito , ibid. 1922; Lo statuto del Regno commentato ad uso dei sudditi, ibid. 1924 (altra ediz. nel 1945 del 15 giugno 1921 criticò il farraginoso intersecarsi della normativa in materia; il ...
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CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] 'ingiustizia e la cupidigia, il valore della pena e l'uso che di essa si deve fare sono parte come scrupoloso ministro di Stato rende ragionedell'operato suo e dei colleghi, come dagli particolare compì un'analisi critico-legale attraverso gli atti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Gioberti
Paolo Marangon
Nessun pensatore probabilmente esercitò in Italia, alla metà dell’Ottocento, un’influenza politico-culturale più vasta di Vincenzo Gioberti. Ciò fu determinato non solo [...] beni temporali se non indirettamente e in quanto il loro uso si connette con la morale. Tuttavia, questa religione rivelata, , al di là della coerenza personale, ciò che più giova mettere in luce per capire lo sviluppo critico e in parte autocritico ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] delle dottrine fino allora professate, il segno della riconciliazione tra fede e ragione. Dedicandosi con fervore allo studio e alla diffusione della diritti d'uso sul beni in Storiogr. e socialismo. Saggi e note critiche, Padova 1967, pp. 65-88); B. ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...