BONRIPOSI, Iacopo
Enzo Petrucci
Nacque presumibilmente intorno al 1375 a Perugia. Entrato in un anno imprecisato nell'Ordine benedettino, nel 1405 era diacono e priore del monastero di S. Lorenzo di [...] prelati, che nel regno di Boemia e nel marchesato di Moravia si fossero mostrati negligenti nella lotta contro gli ussiti, attivi soprattutto nella diocesi di Praga e di Olomouc, o addirittura favorevoli al movimento.
Nel frattempo, resasi vacante la ...
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DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia dopo il 1362, anno del matrimonio di suo padre, Benedetto di Pietro, con Agnesina Giustinian.
Le cospicue ricchezze famigliari - nel 1379 il padre era [...] , al quale la Repubblica, da qualche anno, aveva strappato la Dalmazia. Al futuro imperatore Venezia offriva aiuto contro gli Ussiti ed i Turchi; in cambio chiedeva la rinuncia alle città adriatiche, la garanzia che non ci sarebbe stata lega con ...
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DELLA SCALA, Nicodemo
Alfred A. Strnad
Nacque, probabilmente verso la fine del secolo XIV, dal matrimonio di Guglielmo, figlio illegittimo di Cangrande (II) Della Scala, signore di Verona e Vicenza, [...] Nel marzo del 1429 Alberto gli conferì l'incarico di assicurare che il denaro raccolto per la campagna contro gli ussiti finisse effettivamente nelle casse ducali (Reg. Imp., XI, nn. 7194, 7199). Infine il duca lo nominò suo rappresentante ufficiale ...
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MALASPINA, Germanico
Alexander Koller
Nacque intorno al 1547, secondogenito di Girolamo Ambrogio, detto Comparino, dei marchesi di Malaspina del ramo di Tresana e Lusuolo che si estinse nel 1651, e [...] soprattutto dall'arciduca Ernesto, reggente di Rodolfo II in Austria. In Boemia si adoperò per il ritorno degli ussiti alla chiesa romana. Una visita pastorale generale delle istituzioni ecclesiastiche era da lui considerata indispensabile, ma non si ...
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DELLA SCALA, Brunoro
Alfred A. Strnad
Figlio di Guglielmo - che era figlio illegittimo del signore di Verona e Vicenza, Cangrande (II) Della Scala - e della moglie di questo di cui si ignora il nome, [...] a raggiungere alcun risultato positivo. In realtà, all'inizio degli anni 1420, Sigismondo, impegnato nella guerra contro gli ussiti, era meno interessato ai problemi italiani: fu comunque contrario, nel 1421, alla sottomissione di Genova al Visconti ...
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CARAFA (Caraffa), Carlo
Georg Lutz
Nacque nel 1584 a Napoli, secondogenito di Fabrizio, conte di Grotteria, marchese di Castelvetere e (dal 1594) principe della Roccella, e di Giulia Tagliavia d'Aragona. [...] . I provvedimenti repressivi, che colpivano in primo luogo i calvinisti e membri di altre sette protestanti, ma anche ussiti e luterani, erano seguiti da iniziative del C. dirette a rivivificare e riformare il cattolicesimo non soltanto. in Boemia ...
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BORGHESE, Pietro (Pierantonio)
Gaspare De Caro
Soprannominato il Crogio, nacque a Siena, da Onofrio, nel 1469. Appartenente a una delle principali famiglie della città, ascritta alla fazione magnatizia [...] politica, tentò di spiegarsi il sanguinoso episodio argomentando che i Noveschi "volevano fare trattato a la città et metere li ussiti dentro" e che "volevano che la città desse denari et artiglierie a imperiali, et che lo exercito loro passasse per ...
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CHIERICATI (Chierigati, Chericati, Cheregato, Cherigatti, Clericato, Chierigato; Chieregatus, de Chieregatis), Leonello
Anna Foa
Nacque a Vicenza nel 1443 dal conte Niccolò e da Caterina Loschi, figlia [...] che minacciavano da ogni parte la fede cattolica, chiamandosi in particolare alla "perfidia furibunda et armata" degli ussiti; particolarmente significativo, inoltre, era l'invito rivolto ai cardinali che si accingevano al conclave, da cui sarebbe ...
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BERNARDINO da Siena, santo
Raoul Manselli
Nacque l'8 sett. 1380 a Massa Marittima da Tollo di Dino di Bando, della nobile famiglia senese degli Albizzeschi (sui quali cfr. A. Liberati, Genealogia della [...] dal tempo del concilio di Costanza, quando aveva fatto arrestare e condannare Hus e, poi, per la lotta contro gli ussiti. Dopo una serie di difficoltà, sulla cui natura non siamo esattamente informati - un teste al processo di canonizzazione afferma ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] nel quale, sollecitando proprio il concilio di Pavia, ricordava i punti nodali della politica pontificia, cioè il problema degli ussiti e quello dell'unione con i Greci. Pochi prelati parteciparono al concilio di Pavia e lo stesso pontefice rimase a ...
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ussita
(o hussita) agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. agg. Relativo a J. Hus e alle sue dottrine; proprio dell’ussitismo: movimento u., Chiesa u.; guerre ussite. 2. s. m. e f. Seguace di J. Hus, aderente all’ussitismo.
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...