BALSAMO, Paolo
Francesco Brancato
Nato a Termini Imerese il 4 marzo 1764, fu dai genitori avviato agli studi letterari e alla vita ecclesiastica, che cominciò entrando nel seminario arcivescovile di [...] , nessuna delle quali vuole o accumular può delle somme considerevoli per destinarle alla riproduzione o per metterle ad usura". La maggiore circolarità della ricchezza avrebbe, secondo il B., fatto diminuire la concorrenza nei prestiti e cessare l ...
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DELLA TORRE, Cassone (Casso, Castonus, Cassono, Castone, Gastone)
Giuliana L. Fantoni
Fu figlio secondogenito di Corrado detto Mosca, figlio di Napoleone signore di Milano e della seconda moglie di costui, [...] pene contro gli usurpatori delle terre e dei diritti ecclesiastici, fu condannato e bollato con infamia l'esercizio dell'usura, ribadita la proibizione di citare gli ecclesiastici davanti ai tribunali secolari e imposto al clero e al popolo fedele ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Carlo Cattaneo
Tiziano Raffaelli
L’opera di Carlo Cattaneo, che spazia in vari campi del sapere, è pervasa da un profondo interesse per le attività economiche e per il loro impatto sull’intera vita [...] , dei luoghi, dell’estimazione pubblica» (p. 266) – era loro interdetto; per cui «i nostri avi condannavano l’Ebreo a vivere di usura e di baratti; e poi lo maledicevano come usurajo e barattiere» (p. 245), senza rendersi conto che «i regolamenti che ...
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PIETRO d'Ancarano
Orazio Condorelli
PIETRO d’Ancarano. – Nacque da un ramo della famiglia Farnese stabilito nel castrum di Ancarano, in Tuscia, come egli stesso dichiara: «Ego Petrus de Ancharano de [...] internazionali di cui Pietro godette.
Ebbe notorietà una quaestio disputata a Bologna nel 1398, riguardante il tema dell’usura, con specifico riferimento al prestito forzoso che la Repubblica di Venezia imponeva ai propri cittadini, compensandoli con ...
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FOGGINI, Pier Francesco
Marina Caffiero
Nacque a Firenze il 2 apr. 1713 da Giovanni Battista, scultore e architetto; non si conosce il nome della madre. All'età di dodici anni entrò nel seminario arcivescovile [...] ).
Nel corso degli anni Cinquanta il F. passava a posizioni sempre più rigoriste: cosi, se nell'annoso dibattito sull'usura si era schierato, con il Lami e le Novelle letterarie, a favore delle posizioni dei Maffei contro le tesi intransigenti ...
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GRIMALDI, Nicolò
Calogero Farinella
Nacque a Genova, da Agostino e da Bettina Centurione Becchignone di Niccolò.
Le notizie sulla sua giovinezza e sull'inizio dell'attività pubblica sono inficiate dalla [...] Corona spagnola attività di carattere usuraio: egli - sostenevano - aveva acquistato il principato salernitano "con danari guadagnati ad usura col Re Cattolico" poiché era solito fare prestiti "caricandoli honoratissimi interessi di 60 e 70 per cento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bonaventura da Bagnoregio
Oreste Bazzichi
Teologo più che filosofo, uomo d’azione e di contemplazione, Bonaventura riunisce lo spirito indagatore di sant’Agostino con l’affettività avvincente e l’ardore [...] importanza dell’analisi di questo concetto anche ai fini della storia del pensiero economico. Bonaventura lo collegò a quello dell’usura, del profitto e della mercatura. Nel De superfluo egli sostiene che vi è una relazione diretta e stretta, univoca ...
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BENELLI, Sem
Ferruccio Marotti
Nacque in località Filettole, a Prato, il 10 ag. 1877, da umile gente; contro la volontà del padre Raffaello e della madre Giovacchina Borri, volle intraprendere gli studi [...] posizioni politiche del B., non solo in rapporto alle sue vicende letterarie, ma anche in quanto riflettono la rapida usura di atteggiamenti politici propri di quegli anni. Egli fu volontario durante la prima guerra mondiale, e guadagnò due medaglie ...
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GONZAGA, Francesco
Silvano Giordano
Nacque il 31 luglio 1546 a Gazzuolo (presso Mantova), e fu battezzato con i nomi di Annibale Fantino. Dal padre Carlo, marchese di Gazzuolo, e dalla madre Emilia [...] e tenere i registri dello stato dei fedeli, predicare ogni domenica e istruire il popolo, evitare la pratica dell'usura e il concubinato. Stabilì che i monasteri femminili ammettessero solo oriunde del Mantovano e fissò il numero massimo delle ...
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PONTI, Giovanni
Fulvio Irace
PONTI, Giovanni (Gio). – Nacque a Milano il 18 novembre 1891 da Enrico e da Giovanna Rigone, in una famiglia molto rappresentativa della borghesia imprenditoriale lombarda.
A [...] di ‘stile’ – rifletteva il cambiamento di tono della ricerca di Ponti nel contesto inquieto degli anni che segnarono l’usura del razionalismo e le premonizioni di un cambiamento cui la lunga guerra avrebbe dato presto una svolta drammatica.
Se da ...
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usura1
uṡura1 s. f. [dal lat. usura, propr. «uso, godimento», e quindi «godimento del capitale dato in prestito», der. di usus, part. pass. di uti «usare»]. – 1. Anticam., interesse, frutto del capitale: ci è alcuna persona il quale l’altrieri...
usura2
uṡura2 s. f. [dal fr. usure, der. di user «usare»]. – 1. a. Consumo di un materiale per effetto dello sfregamento con altro materiale, variabile a seconda della loro natura e della pressione che l’uno esercita sull’altro; più genericam.,...