Caecilius Cyprianus, qui est Thascius (dunque un soprannome: anche Cyprianus fu trasformato, per derisione, volgarmente in Coprianus), di ricca famiglia cartaginese, retore di professione, si convertì [...] (Epp. 76-79) e l'Ad Fortunatum de exhortatione martyrii; il nuovo proconsole, Galerio Massimo, lo convocava l'anno dopo ad Utica. Ma C. (e il fatto illumina bene la sua concezione dell'autorità e dei doveri del vescovo) voleva subire il martirio ...
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Vedi BUCCHERO dell'anno: 1959 - 1994
BUCCHERO (v. vol. II, p. 203)
M. Martelli
La tradizionale suddivisione del b. in «sottile» (675-625 a.C.), «transizionale» (625-575 a.C.) e «pesante» (575-inizî del [...] del Mediterraneo: nella Penisola Iberica, nella Francia meridionale, ad Aleria, in Sardegna, a Cipro (Kition, Amatunte), Utica, Cartagine, Mozia, Lipari, in molte colonie elleniche e siti indigeni ellenizzati della Sicilia e dell'Italia meridionale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dal Rubicone ad Azio
Luca Fezzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agli inizi del 49 a.C., Cesare oltrepassa il Rubicone, entrando nell’Italia [...] (presso l’odierna Moknine, sulla costa orientale tunisina). Catone, mettendo in atto i suoi principi stoici, muore suicida a Utica (nell’odierno golfo di Tunisi, città che si era rifiutata di resistere): da qui il soprannome di Uticense. Il regno ...
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GIORGI (Banti Giorgi), Brigida
Roberto Staccioli
Nacque a Monticelli d'Ongina, nel Piacentino, il 1° maggio 1755 da Giacomo (Giuseppe) e Antonia Raimondi, musici girovaghi.
Il padre era barcaiolo, ma [...] maggio 1788), Enea e Lavinia di P.A. Guglielmi (13 ag. 1788), Rinaldo, di P.A. Skokov (4 nov. 1788), Catone in Utica di Paisiello (5 febbr. 1789). Nella primavera del 1789 riapparve in Enea e Lavinia, per l'inaugurazione del teatro Nuovo di Codogno e ...
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GABRIELLI, Caterina
Salvatore De Salvo
Nacque a Roma il 12 o 13 nov. 1730. Il padre Carlo svolgeva le mansioni di cuoco presso il principe romano Gabrielli, il quale, avendo notato la G. per le sue [...] su libretto del Metastasio, e del Lucio Vero di A. Sacchini, su testo di A. Zeno. Successivamente si esibì nel Catone in Utica di J.Chr. Bach e nel Caio Mario di N. Piccinni. Ammalatasi, fu sostituita da Francesca in un paio di rappresentazioni. Nel ...
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ORGITANO
Hanns-Bertold Dietz
Guido Olivieri
– Famiglia di musicisti e compositori attivi prevalentemente a Napoli nella seconda metà del secolo XVIII e nei primi anni del XIX, formata dai fratelli [...] è nota).
Tra le composizioni che gli sono attribuite (oggi nella biblioteca del Conservatorio di Napoli) figurano due arie per un Catone in Utica (Che sia la gelosia) e un Siroe del Metastasio (Se il mio paterno amore; ms. Arie 21.3-4) e la cantata a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Elegie urbane: così potremmo definire i dipinti di Edward Hopper, figurativo puro e insieme [...] (Virginia, Chrysler Museum of Art) Skyline near Washington Square 1925 (Munson William Proctor Institute Musem of Art, Utica, New York), Manhattan Bridge Loop, 1928 (Addison Gallery of American Art, Phillips Academy, Andover, Massachussets) nei quali ...
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GRIMALDI, Nicola (Nicolò, Nicolino; detto anche Nicolini)
Ennio Speranza
Figlio di Nicola Francesco Leonardo e Barbara Santoro, nacque a Napoli, ove fu battezzato nella parrocchia di S. Anna il 5 apr. [...] e C. Broschi, il celebre Farinelli. Con quest'ultimo cantò nel Carnevale 1729 al S. Giovanni Crisostomo nel Catone in Utica di Leo, in Semiramide riconosciuta di Porpora e nel pasticcio L'abbandono di Armida di A. Pollarolo, e nel Carnevale seguente ...
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DE LEGGE, Venereo
Cesare Corsi
Organaro attivo a Roma e a Ravenna nella seconda metà del XVI secolo, di sicura patria veneta, discendeva probabilmente da una antica famiglia della nobiltà veneziana [...] 1573 sono dettagliatamente descritti nel carteggio tenuto in questo anno dal cardinal Della Rovere con il suo suffraganeo, vescovo di Utica. L'immagine di magnificenza che circonda la figura del D. nei primi anni del suo soggiorno romano (lo storico ...
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BONACINA, Martino
Valerio Castronovo
Nato a Milano intorno al 1585 da nobile famiglia, ambrosiana, fu accolto nel 1605 fra gli oblati e insegnò diritto canonico e civile presso il seminario milanese, [...] ebbe a beneficiare della personale considerazione di Urbano VIII, che nel 1624 gli aveva conferito la dignità di vescovo di Utica e sei anni dopo lo nominava suffraganeo dell'arcivescovo di Praga. Il momento era particolarmente delicato per la crisi ...
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uticense
uticènse agg. e s. m. [dal lat. Uticensis]. – Dell’antica città di Ùtica nell’Africa settentr.: Catone Uticense, o l’Uticense, M. Porcio Catone il minore, così detto perché in Utica avvenne la sua ultima resistenza contro Cesare,...
veste
vèste (ant. o pop. vèsta) s. f. [lat. vĕstis]. – 1. Indumento, o complesso di indumenti, che ricopre una persona, soprattutto esteriormente (è sinon. di abito e, talora, di vestito, rispetto ai quali ha però valore più ampio e generico:...