Dottrina morale, secondo la quale fine di ogni azione umana è, e non può non essere, il piacere che essa procura a chi la compie. In senso generale, l'edonismo si contrappone quindi ad ogni teoria che [...] termine dell'azione una generica felicità, che può essere anche astensione dal godimento del piacere immediato, e l'utilitarismo vi pone il raggiungimento dell'utile (concetto assai più complesso di quello dell'immediato piacevole e quindi anch'esso ...
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Filosofo (Skipton, Yorkshire, 1838 - Cambridge 1900); lettore (dal 1859), quindi prof. (dal 1883) di filosofia al Trinity College di Cambridge; primo presidente della Society for psychical research, da [...] della sua ricerca, che tende comunque a sottolineare le contraddizioni e le difficoltà di qualunque teoria etica, ivi compreso l'utilitarismo, cui in fondo aderiva. Altre opere: Outlines of the history of ethics (1879); The elements of politics (1891 ...
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imposta ottimale, teoria dell'
Ruggero Paladini
imposta ottimale, teoria dell’ Teoria che prende in esame i criteri ottimali di imposizione (➔ imposta p).
I criteri dell’imposta per Smith e Mill
A. [...] agevole nei versamenti, non onerosa e tale da non ostacolare l’attività produttiva. J.S. Mill, che aderiva all’utilitarismo di J. Bentham, aggiunse che le i. dovevano essere stabilite secondo il criterio dell’uguaglianza del sacrificio (➔), cioè dell ...
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Filosofo britannico (Westcliff, Essex, 1929 - Roma 2003). Considerato uno tra i più influenti filosofi morali della tradizione analitica, W., segnalatosi alla fine degli anni Cinquanta del Novecento con [...] , W., mettendo in evidenza i limiti e l'esaurirsi degli orientamenti fondazionali, del razionalismo kantiano come dell'utilitarismo che caratterizzò gran parte della riflessione etica di lingua inglese negli anni Settanta e Ottanta, sottolineò l ...
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Scrittore e uomo politico colombiano (Bogotá 1843 - ivi 1909). Fondò e diresse (1871-75) El tradicionalista, organo dei conservatori; nel 1886 ispirò la costituzione che ristabiliva i rapporti con la Chiesa; [...] sociologici, nonché una traduzione di Virgilio (1873), ritenuta la migliore in lingua castigliana; pubblicò, fra l'altro, Poesías (1866), Estudio sobre el utilitarismo (1869), Horas de amor (1871), El parricidio (1880), Traducciones poéticas (1889). ...
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Troiano, Paolo Raffaele
Filosofo italiano (Sant’Angelo all’Esca, Avellino, 1863 - Torino 1909). Insegnò filosofia morale nell’univ. di Torino (dal 1902). Al centro della sua riflessione filosofica (da [...] volontà e dell’attività morale. Per T. l’etica non poteva venire costruita su base razionale, senza sfociare nell’utilitarismo; fondamento della morale è, piuttosto, il sentimento, unico organo dei giudizi di valore. Le sue principali opere sono ...
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Hodgskin, Thomas
Economista inglese (Chatham 1787 - Feltham 1869), esponente di spicco dei socialisti ricardiani. Critico del capitalismo, riteneva che l’intervento statale a tutela del capitale (per [...] in marina, nel 1815, costretto al congedo, si trasferì a Londra, dove entrò in contatto con i maggiori esponenti dell’utilitarismo (➔) dell’epoca. Dopo aver viaggiato in Europa, si dedicò al giornalismo. Nel 1823 fondò con J. Robinson il Mechanics ...
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Zuccante, Giuseppe
Storico italiano della filosofia (Grancona, Vicenza, 1857 - Milano 1932). Nel 1895 fu nominato prof. di storia della filosofia all’Accademia scientifico-letteraria di Milano, poi (1923) [...] filosofici (1892); La dottrina della coscienza morale nello Spencer (1896; 2ª ed. 1905); Fra il pensiero antico e il moderno (1905); Socrate (1909); G. Stuart Mill e l’utilitarismo (1922); Uomini e dottrine (1926); Aristotele e la morale (1926). ...
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THOMPSON, William
Anna Maria Ratti
Socialista irlandese, nato nella baronia di Roscarbery (contea di Cork) intorno al 1785 e ivi morto il 28 marzo 1833. Studìò a Dublino, Oxford e Londra.
Seguace prima [...] è la sua opera più importante e una delle migliori del primo socialismo inglese - lo sviluppo del suo pensiero dall'utilitarismo filosofico al socialismo owenita. Per quanto superiore a Owen per conoscenza della scienza economica e per profondità di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luigi Luzzatti
Vera Negri Zamagni
Luigi Luzzatti appartiene a quella vasta schiera di economisti italiani che, pur praticando l’insegnamento universitario, elaborarono idee fuori da qualunque mainstream [...] istituzionali in campo economico e sociale piuttosto che contribuire a una disciplina i cui presupposti antropologici (l’utilitarismo) nemmeno condividevano. Gli ambiti di riflessione di Luzzatti sono soprattutto la cooperazione in campo creditizio e ...
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utilitarismo
s. m. [der. di utilitario]. – Concezione filosofica che indica nell’utilità il criterio dell’azione morale e il fondamento dei valori; già presente nel mondo greco, si definisce tuttavia nel sec. 18° e trova in Jeremy Bentham...