VICO, Giambattista.
Andrea Battistini
– Nacque a Napoli il 23 giugno 1668, sestogenito di Antonio, piccolo libraio originario di Maddaloni, e di Candida Masullo. L’indomani fu battezzato nella parrocchia [...] . Per un verso il giusnaturalismo di Grozio si storicizzava e si rendeva più realistico; per un altro verso l’utilitarismo di chi negava la provvidenza era trasceso in un disegno escatologico. Più che nelle leggi l’universalità risiedeva nelle forme ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] individuali, verteva sulla teoria dell'"utilità onnicomprensiva" del Reggio, che pareva al C. eccessivamente impregnata di utilitarismo e di economicismo; all'opposto, la dottrina etico-politica di matrice rosminiana sembrava al Reggio impregnata d ...
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DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] anche in campo filosofico. Manifestava una ampia conoscenza del pensiero filosofico coevo e una certa adesione all'utilitarismo e all'eclettismo, ma non quella chiarezza, quella partecipazione e quella padronanza della materia presenti nella maggior ...
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MAZZINI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Genova il 22 giugno 1805 da Giacomo, medico e poi professore di patologia e di anatomia nell’ateneo cittadino, e da Maria Drago.
Unico maschio e terzo [...] ’inizio del 1837. Non gli fu facile ambientarsi in un Paese che da sempre considerava abitato da gente votata all’utilitarismo e governato da una classe politica nutrita di egoismo materialistico e di ostilità verso la causa dei popoli oppressi. La ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] e nell'espressione" (p. 107), animati dallo stesso scetticismo nei confronti del razionalismo voltairiano: la scepsi del G. sfocia in un utilitarismo in cui la ragione serve per la ricerca della felicità e dei piaceri. La lettura fatta da Amodio del ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] , L. E., il mercato e il buongoverno, Torino 1982; G. Stefani, La concezione einaudiana dell' "ottima imposta" e l'utilitarismo di Bentham, in Gli Italiani e Bentham. Dalla "felicità pubblica" all'economia del benessere, a cura di R. Faucci, Milano ...
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utilitarismo
s. m. [der. di utilitario]. – Concezione filosofica che indica nell’utilità il criterio dell’azione morale e il fondamento dei valori; già presente nel mondo greco, si definisce tuttavia nel sec. 18° e trova in Jeremy Bentham...