Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Denina
Frédéric Ieva
Nel 1874 l’editore milanese Giulio Bestetti pubblicò una mediocre e incompleta edizione in un solo volume dell’opera più nota di Carlo Denina, Delle rivoluzioni d’Italia (3 [...] ):
In sostanza il Denina, pur mostrandosi aperto ad alcune esigenze dell’Encyclopédie, dei philosophes e dell’utilitarismo inglese e francese, restava ancorato, nonostante la curiosità e gli eclettismi, alla formazione leibniziana e malebranchiana ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] molte delle riforme allora promosse non diedero buoni risultati: rimasero alla superficie o fallirono in pieno. L’immediato utilitarismo che le ispirava le rendeva spesso anche poco efficaci e frammentarie, incoerenti e contraddittorie.
I principi in ...
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Costantino nella storiografia francese del Novecento: Marrou e Pietri
Jean-Marie Salamito
Maestro e discepolo
Henri-Irénée Marrou fu incontestabilmente uno dei maggiori storici europei dello scorso [...] responsabilità sociale d’intellettuale impegnato, e forse ancora più profondamente da ciò che i suoi taccuini intimi chiamano «l’utilitarismo agostiniano»: non si fa ricerca per il piacere della curiosità e del dibattito, ma per rendersi utile agli ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] politici, il C. procede nell'analisi dei momenti in cui essa ha da manifestarsi, tenendo saldo, contro ogni utilitarismo e democrazia di genere materialistico, il fine spirituale dell'uomo. Si affermano quindi l'eguaglianza di tutti i cittadini ...
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CARLO MARTELLO d'Angiò, re d'Ungheria
Ingeborg Walter
Primogenito del futuro re di Sicilia Carlo II d'Angiò e di Maria d'Ungheria, nacque con tutta probabilità a Napoli nella primavera del 1271, dato [...] di Napoli per il trono d'Ungheria, in Riv. stor. ital., LI(1934), pp. 61-95. Cfr. inoltre N. Nicolini, Utilitarismo mercantile, amministr., marinaro nelle relazioni veneto-napoletane durante il vicariato di Carlomartello d'A., in Arch. storico per le ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Alexei Kojevnikov
Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Tra le vittime della Prima guerra [...] anche sul piano amministrativo. I bolscevichi erano particolarmente attratti dai campi di ricerca che mescolavano utopia e utilitarismo e che promettevano di raggiungere qualche obiettivo pratico mirabolante, anche se remoto, sulla base di tecnologie ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] individuali, verteva sulla teoria dell'"utilità onnicomprensiva" del Reggio, che pareva al C. eccessivamente impregnata di utilitarismo e di economicismo; all'opposto, la dottrina etico-politica di matrice rosminiana sembrava al Reggio impregnata d ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Mazzini
Nunzio Dell'Erba
Il pensiero politico di Giuseppe Mazzini si colloca nella storia del Risorgimento e s’intreccia con il movimento che condusse l’Italia all’unificazione nazionale. Fondamentale [...] democrazia, pervenendo a una concezione della rappresentanza politica che resterà invariata negli anni successivi. Il rifiuto dell’utilitarismo di Jeremy Bentham (1748-1832) dev’essere connesso con il «moto ascendente delle moltitudini vogliose d ...
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IUGOSLAVIA (XX, p. 15; App. I, p. 767; II, 11, p. 125; III, 1, p. 936)
Giorgio Valussi - Pio Nodari
Marco Dogo
Predrag Matvejevic
Sergio Rinaldi Tufi
Miodrag B. Protic
La Repubblica socialista federativa [...] Dopo il 1945, le esitazioni e i dilemmi suscitati dall'impegno di totale partecipazione sociale, secondo un utilitarismo rigoroso, si troveranno sorpassati nell'evoluzione stilistica dei pittori, allora ancora relativamente giovani, appartenenti alla ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] , la Quanta cura (8 dicembre 1864), che riassumeva con parole forti le condanne di razionalismo, naturalismo, utilitarismo, socialismo. A cascata, oltre che il gallicanesimo, venivano condannate tutte le opzioni che chiedessero di sganciare la ...
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utilitarismo
s. m. [der. di utilitario]. – Concezione filosofica che indica nell’utilità il criterio dell’azione morale e il fondamento dei valori; già presente nel mondo greco, si definisce tuttavia nel sec. 18° e trova in Jeremy Bentham...