utilitarismo
Paolo Casini
L’utile come principio sovrano
L’idea che il bene si identifichi con l’utile si trova già nella filosofia greca, in particolare nella dottrina epicurea; tuttavia l’utilitarismo [...] a un giudizio di maggiore o minore utilità personale o sociale.
«La massima felicità per il maggior numero»
L’etica utilitarista si fonda su valori quali la felicità, il benessere, la soddisfazione dei bisogni. Le sue massime derivano dal principio ...
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Economista e filosofo francese (n. Vannes 1940). Esperto di cooperazione allo sviluppo e specialista dell’epistemologia delle scienze sociali, è il principale promotore dell’idea della decrescita. Rifacendosi [...] diverse (“universalismo plurale”). È animatore della rivista La Revue du M.A.U.S.S. (Movimento Anti-Utilitarista nelle Scienze Sociali), presidente dell’associazione culturale La ligne d’horizon, nonché professore emerito di Scienze economiche all ...
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Economia e politica
Guido Tabellini
di Guido Tabellini
Economia e politica
sommario: 1. Introduzione. 2. L'impostazione dell'analisi. a) Chi trae beneficio dall'intervento pubblico? b) Quando viene [...] con il suo voto. Se tutti gli individui sono egualmente 'mobili' tra i due candidati, allora si ottiene l'ottimo utilitarista. Se invece alcuni gruppi o alcuni individui hanno minori probabilità di astenersi dal voto, oppure se hanno preferenze più ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cesare Beccaria
Giuseppe Bognetti
Cesare Beccaria è stato, insieme a Pietro Verri, il maggior rappresentante della grande stagione dell’Illuminismo milanese. La sua opera più conosciuta rimane Dei delitti [...] di annona, pp. 425-67; A. Cova, Beccaria e la questione delle monete, pp. 407-24; G. Francioni, Beccaria filosofo utilitarista, pp. 69-87; D.M. Klang, Cesare Beccaria, Pietro Verri e l’idea dell’imprenditore nell’illuminismo milanese, pp. 371-406 ...
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La ricerca scientifica nel campo dell'economia ha perseguito una duplice finalità: pervenire alla formulazione di leggi che spieghino il meccanismo economico e determinare le condizioni che occorre porre [...] costituiti da individui diversi e di diversa felicità media. Non possiamo spendere dei denari in maniera conforme al principio utilitario senza aver prima considerato se la nostra azione tende a migliorare le condizioni di pochi individui agiati o se ...
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Marginalismo
Stefano Zamagni
Introduzione
All'inizio degli anni settanta del secolo scorso uscirono tre libri importanti: The theory of political economy (1871), di William Stanley Jevons, i Grundsätze [...] padri fondatori, e che resterà un pilastro del sistema teorico neoclassico, è la loro adesione all'approccio utilitarista, un approccio che annoverava tra i precursori Galiani, Beccaria, Bentham, Say, Senior, Bastiat, Cournot e, soprattutto, Gossen ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giacinto Dragonetti
Luigino Bruni
L’importanza dei premi per sostenere e alimentare le virtù civili (insieme, e prima delle pene) nasce da un’antropologia sociale e ottimistica che nel Settecento prende [...] . In altre parole, mentre l’impianto di Beccaria è sostanzialmente in linea con la filosofia sensista e utilitarista, Dragonetti si muove invece all’interno della tradizione classica, quella aristotelica, ciceroniana e tomista dell’etica delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giustizia
Roberto Artoni
Il pensiero economico italiano ha dato notevoli contributi all’elaborazione del concetto di giustizia soprattutto a partire dalla seconda metà dell’Ottocento. Mentre in epoche [...] mediazione. In questo contesto il riferimento all’etica è implicitamente e invariabilmente a concezioni etiche non utilitariste.
Accanto al problema etico questi ultimi autori si dividono rispetto ai marginalisti anche sul tema della contrapposizione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Toniolo
Vera Negri Zamagni
Toniolo fu il maggiore esponente italiano della scuola etico-cristiana, che vedeva l’iniziativa economica dei singoli ordinata al bene comune attraverso istituzioni [...] scuola dell’economia etico-giuridica che può chiamarsi anche cristiana, in quanto riunisce la più compiuta esplicazione delle teorie utilitarie e della loro efficacia pratica nel cristianesimo dogmatico e storico (Trattato, cit., 1° vol., 1949, p. 10 ...
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EGUAGLIANZA
Ronald M. Dworkin e Alessandro Pizzorusso
Eguaglianza
di Ronald M. Dworkin
Rassegna dei problemi
Sebbene per molti secoli l'eguaglianza abbia costituito un potente ideale politico, [...] è auspicabile perché (e quindi solo se e nella misura in cui) garantisce un incremento del benessere generale. L'utilitarismo quindi difende l'eguaglianza politica perché, tra le altre cose, una consultazione popolare o un referendum in cui ognuno ...
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utilitarista
s. m. e f. [der. di utilitario] (pl. m. -i). – 1. Fautore o seguace dell’utilitarismo filosofico; esponente, fautore delle varie teorie o leggi formulate sull’utilità dal punto di vista dell’economia. 2. Per estens., chi mira...