O' GORMAN, Juan
Donatella Rodriguez
Architetto e pittore messicano, nato a Coyoacán il 6 luglio 1905, morto suicida a Città di Messico nel gennaio 1982. Allievo di Villagrán García, promotore dell'architettura [...] , O'G. associò al funzionalismo idee socialiste che sostenevano l'architettura popolare e la sua finalità puramente tecnica e utilitaristica. Nel 1935 fondò con l'ingegnere J.A. Cuevos la Nuova scuola di costruzioni in cui, rinunciando a qualsiasi ...
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Filosofo inglese (Clapham, Londra, 1846 - Oxford 1924). Influenzato da T. H. Green, lettore e ammiratore di Hegel, con Bosanquet e McTaggart tra i maggiori esponenti del neo-idealismo inglese, propose [...] conclusioni dell'empirismo e del positivismo del sec. 19º. Con Ethical studies (1876) polemizzava sia contro l'etica edonistica e utilitaristica di J. S. Mill e dei positivisti inglesi, sia contro il formalismo dell'etica kantiana; B. riteneva che i ...
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Giurista ed economista (Milano 1738 - ivi 1794). Tra i massimi rappresentanti dell'illuminismo italiano, la sua fama è legata al trattato Dei delitti e delle pene (pubblicato anonimo a Livorno nel 1764), [...] delle pene sui princìpi della filosofia illuministica francese e sulla teoria contrattualistica (in particolare di J. Locke) e utilitaristica: egli intende quindi il delitto come violazione dell'ordine sociale (e del primitivo "contratto") e la pena ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] ’e. non tanto la giustizia quanto l’idea di bene. Altri pensatori si sono impegnati in una riformulazione dell’e. utilitaristica. J.C. Harsányi ha conciliato utilitarismo e teoria della scelta razionale, mettendo al centro del calcolo non più stati d ...
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Filosofo (n. Leeds 1923 - m. 1995), prof. a Oxford dal 1949. Uno dei più rappresentativi esponenti della filosofia ossoniense del linguaggio ordinario. Ha unito a interessi storici (Berkeley, 1953, 2a [...] in una critica delle più diffuse correnti della filosofia morale del 20º sec. (in particolare W. propone di superare l'emotivismo e il prescrittivismo) e in un recupero della prospettiva utilitaristica in direzione di una teoria neo-naturalistica. ...
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Warnock, Geoffrey James
Filosofo inglese (Leeds 1923 - Axford, Wiltshire, 1995). Fu prof. a Oxford dal 1949. Uno dei più rappresentativi esponenti della filosofia oxoniense del linguaggio ordinario. [...] in una critica delle più diffuse correnti della filosofia morale del 20° sec. (in partic. W. propone di superare l’emotivismo e il prescrittivismo) e in un recupero della prospettiva utilitaristica in direzione di una teoria neonaturalistica. ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] legge che massimizza l'utilità è giusta, mentre una legge che va contro tale massimizzazione è ingiusta. La giustizia utilitaristica ha avuto un impatto pratico sul diritto nella misura in cui alla produzione normativa è stata applicata l'analisi dei ...
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TATIŠČEV, Vasilij Nikitič
Ettore Lo Gatto
Storico russo, nato il 16 aprile (v. s.) 1686 nel governatorato di Pskov, morto il 15 luglio 1750 a Boldino.
Considerato generalmente come il primo storico [...] , essa ci presenta una raccolta di notizie delle Cronache, accompagnata da note e spiegazioni. Per la sua forma mentale utilitaristica rispecchia in certo qual modo l'epoca di Pietro il Grande.
Oltre alla Storia russa T. scrisse un Dialogo sull ...
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Chimico, filosofo, teologo (Bristel Fieldhead, Inghilterra, 1733 - Northumberland, Pennsylvania, 1804). Compì gli studî in parte come autodidatta, in parte (dal 1752) nella Dissenting Academy, [...] for civil and active life, 1765; Miscellaneous observations relating to education, 1778), in cui emerge una visione "utilitaristica" che trova conferma anche in lavori più propriamente storici come Essay on the first principles of gouvernement (1768 ...
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(ingl. economics of welfare) Ramo dell’economia che studia la possibilità di stime dirette a valutare il b. collettivo. Ha per oggetto sia considerazioni teoriche sulla comparazione tra diversi sistemi [...] così la possibilità di stimarne una misura. L’economista A. C. Pigou, agli inizi del sec. 20°, rifacendosi alla tradizione utilitaristica inglese, che aveva avuto in J. Bentham il massimo esponente, definì il b. della collettività come la somma delle ...
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utilitaristico
utilitarìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo all’utilitarismo, da utilitarista (in ambedue i sign. di questo termine): morale, etica u.; principî u.; le concezioni u. di H. Spencer; perseguire scopi utilitaristici. ◆ Avv. utilitaristicaménte,...
POV Acronimo ingl. (Point Of View ‘punto di vista’), usato in it. come s. m. inv. per indicare un tipo di ripresa, utilizzato nei social media e nei videogiochi, nel quale il creatore del contenuto non compare in scena ma mostra in soggettiva...