Harsanyi, John Charles
Harsányi, John Charles
(propr. János Károly) Economista e filosofo ungherese, naturalizzato statunitense (Budapest 1929 - ivi 2000). Insegnò presso le univ. di Detroit (1961-63) [...] sono stati infine impiegati da H. per dare fondamento a una teoria etica basata sui principi della tradizione utilitaristica. In aperto contrasto con la teoria neocontrattualistica di Rawls, l’impostazione di H. cerca di conciliare gli aspetti ...
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pena
Con riferimento alla giustizia umana, sanzione afflittiva comminata dall’autorità giudiziaria nel rispetto di precise disposizioni processuali a chi abbia commesso un reato.
Il concetto di pena [...] generale della legge penale, effettivo erga omnes e distinto dal suo momento esecutivo, mentre, su un versante più strettamente utilitaristico, criminalisti come F. von Liszt hanno considerato invece la p. alla stregua di un semplice mezzo, volto a ...
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benessere sociale, funzione del
Angelo Castaldo
Concetto centrale nell’economia del b., tale funzione (Social Welfare Function, SWF) consiste nel costruire uno strumento analitico che consenta l’aggregazione [...] filosofi ed economisti che hanno affrontato questi temi. In particolare, tra le funzioni del b. s. è possibile inserire l’impostazione utilitaristica (cardinalistica) di Bentham (1789) e il neo-contrattualismo di J. Rawls (1971).
L’impostazione ...
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CAPITELLI, Domenico
Paolo Mari
Nacque a San Tammaro, vicino Capua, nel 1795. Fu mandato giovanissimo dal padre Antonio a studiare nel seminario di Capua ove si dedicò soprattutto agli studi di diritto, [...] soddisfarli costituiscono la "scienza della legislazione". Appare palese l'assimilazione del pensiero del Genovesi e della filosofia utilitaristica del Bentham, mentre l'opera non è priva della consueta polemica col Beccaria e il Mably sulla natura ...
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DE CASTRO, Vincenzo Bernardino
Sergio Cella
Nacque a Pirano d'Istria il 5 luglio 1808 dall'avvocato Giovanni e Teresa de Moratti di Isola, in una famiglia che vantava fra gli antenati il valoroso Giovanni [...] più avverse al sensismo, a Schelling e a Cousin e a Jouffroy; criticava ogni. interpretazione edonistica ed utilitaristica dell'arte, per collegarla alla vita morale e alla tradizione cristiana. Per quanto eclettico, l'insegnamento del ...
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Economista e filosofo ungherese naturalizzato statunitense (Budapest 1929 - ivi 2000). Vincitore del premio Nobel nel 1994 (con J. Nash e R. Selten) per la sua "analisi pionieristica degli equilibri nella [...] prevista sono stati infine impiegati da H. per dare fondamento a una teoria etica basata sui principi della tradizione utilitaristica. In aperto contrasto con la teoria neocontrattualistica di J. Rawls, l'impostazione di H. cerca di conciliare gli ...
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Poverta
Irma Adelman
Nicola Negri
di Irma Adelman, Nicola Negri
POVERTÀ
Economia di Irma Adelman
Definizione del concetto
La povertà è uno stato di indigenza assoluta o relativa, e include oltre [...] secoli sono state condizionate da cinque diversi orientamenti etici, che ora illustreremo.
Teorie della giustizia sociale
L'etica utilitaristica ha permeato la scienza economica sin dal XIX secolo (v. Bentham, 1789; v. Mill, 1861; v. Edgeworth, 1881 ...
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RUGGERO II, re di Sicilia
Francesco Paolo Tocco
RUGGERO II, re di Sicilia. – Nacque il 22 dicembre 1095 a Mileto, cuore della Contea creata dal padre Ruggero I (Ruggero d’Altavilla) nel Sud della Calabria [...] . Con la maggiore età, consigliato da Cristodulo e Giorgio d’Antiochia, Ruggero proseguì la politica paterna: utilitaristica tolleranza verso i siciliani musulmani, depositari di utili competenze tecnico-amministrative e forza lavoro cruciale per un ...
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Filosofo ed economista (Londra 1806 - Avignone 1873). Figlio primogenito di James, che ne curò personalmente l'educazione, fu introdotto dal padre, in giovane età, nell'ambiente dei filosofi radicali. [...] ) che verrebbero esperite qualora si realizzassero talune condizioni. In M. troviamo un contributo originale all'etica utilitaristica: là dove J. Bentham considerava come unico criterio di valutazione morale delle azioni la differente quantità di ...
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Problemi bioetici e alternative etiche
Carlo Augusto Viano
(Dipartimento di Discipline Filosofiche, Università degli Studi di Torino, Torino, Italia)
La bioetica è il tentativo di elaborare indirizzi [...] il garante della permanenza della individualità o della personalità umana dalla fecondazione alla morte, gli studiosi di ispirazione utilitaristica hanno osservato che la separazione tra vita umana e vita animale non è assoluta, perché il patrimonio ...
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utilitaristico
utilitarìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo all’utilitarismo, da utilitarista (in ambedue i sign. di questo termine): morale, etica u.; principî u.; le concezioni u. di H. Spencer; perseguire scopi utilitaristici. ◆ Avv. utilitaristicaménte,...
deontologia
deontologìa s. f. [comp. del gr. (τό) δέον -οντος «il dovere» e -logia]. – Termine filosofico coniato, nella forma ingl. deontology, da J. Bentham (1748-1832) per designare la sua dottrina utilitaristica dei doveri, passato poi...