Comportamenti collettivi
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di 'comportamento collettivo' non definisce un insieme di fenomeni sociali oggettivamente riscontrabili, ma serve da rivelatore per ciascuno [...] tanta importanza, sono l'esatto opposto della folla. È appunto da questi gruppi che ci si attende dei comportamenti utilitaristici più o meno organizzati, ai quali la prima delle tre prospettive analitiche definite all'inizio ha dato un'importanza ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] complesso intreccio, essa identifica un proprio spazio riconducendo la problematica comunicativa oltre la dimensione strumentale e utilitaristica del linguaggio, cercando di coglierne l'inerenza ai dispositivi generali della conoscenza e agli assetti ...
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Volontariato
Andrea De Dominicis
Il termine volontariato definisce contemporaneamente la cosiddetta azione volontaria, ossia quella derivante da motivi di ordine prosociale, e le forme più o meno organizzate [...] del comportamento organizzativo. Essa lo è ancora di più quando si tenta di escludere le variabili di tipo utilitaristico che sembrano sottostare al lavoro retribuito. Le ricerche sulle motivazioni all'azione volontaria possono essere distinte sulla ...
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bioregionalismo
s. m. – Il movimento bioregionalista si è diffuso in tutto il mondo a partire dagli Stati Uniti e con un particolare rilievo in Canada, Messico e Italia. Il termine b. fu coniato negli [...] inquinamento) in forme funzionali alla produzione economica capitalista. Il modello di sviluppo occidentale, con la sua mentalità utilitaristica, viene accusato di vedere la natura in modo esclusivamente cosale, quindi come ente da utilizzare per la ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] nella Déclaration des droits de l’homme et du citoyen del 1789. L’I. giuridico fa propria anche la tesi utilitaristica, in virtù della quale è moralmente buono solo ciò che rende possibile il conseguimento dell’utile sociale. Gli illuministi non ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] complesso intreccio, essa identifica un proprio spazio riconducendo la problematica comunicativa oltre la dimensione strumentale e utilitaristica del linguaggio, cercando di coglierne l'inerenza ai dispositivi generali della conoscenza e agli assetti ...
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TIECK, Johann Ludwig
Giovanni A. AIfero
Scrittore, nato a Berlino il 31 maggio 1773, morto pure a Berlino, il 28 aprile 1853. Di famiglia borghese, frequentò il ginnasio a Berlino, l'università a Halle, [...] del Gozzi, ove il giuoco della fantasia si alterna con la satira soprattutto contro l'illuminismo, inteso come concezione utilitaristica e mediocre della vita e della poesia (Der gestiefelte Kater, Ritter Blaubart). E la nuova tendenza si afferma in ...
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marginalismo
Metodo di analisi basato sul principio marginalistico e, in particolare, sull’individuazione delle scelte ottime degli agenti economici attraverso il confronto tra beneficio e costo marginale [...] completa e coerente della teoria del valore-utilità e dell’ipotesi di utilità marginale decrescente, dal modo in cui essi modificarono le fondamenta utilitaristiche dell’economia politica. Il loro m. accreditò una speciale versione della filosofia ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] : la paura della morte sarebbe di per sé un elemento di dissuasione dei potenziali criminali. È sempre su una base utilitaristica che si è fatto strada lentamente, in epoca moderna, un pensiero alternativo alla pena capitale: per Voltaire la pena di ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Iran
Pierfrancesco Callieri
I luoghi del culto
Nell'età del Bronzo, la cultura "transelamita" costituisce sull'altopiano iranico una koinè in cui il legame con [...] scarsità di scavi in ambito urbano sia per la difficoltà oggettiva nel distinguere un comune focolare con funzione utilitaristica dal fuoco sacro: le profonde discussioni suscitate da tale problema nell'archeologia dell'Asia Centrale, dove i dati ...
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utilitaristico
utilitarìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo all’utilitarismo, da utilitarista (in ambedue i sign. di questo termine): morale, etica u.; principî u.; le concezioni u. di H. Spencer; perseguire scopi utilitaristici. ◆ Avv. utilitaristicaménte,...
deontologia
deontologìa s. f. [comp. del gr. (τό) δέον -οντος «il dovere» e -logia]. – Termine filosofico coniato, nella forma ingl. deontology, da J. Bentham (1748-1832) per designare la sua dottrina utilitaristica dei doveri, passato poi...