Economista e filosofo (Liverpool 1835 - Galley Hill, Kent, 1882). Pienamente aderente all'etica utilitaristica, il suo pensiero esercitò profondi influssi, soprattutto in Inghilterra. La sua teoria economica, [...] imperniata sul concetto del grado finale di utilità - il principio dell'utilità marginale decrescente della scuola austriaca, al quale, peraltro, J. arrivò indipendentemente - rappresenta uno spostamento ...
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utilitarismo
Paolo Casini
L’utile come principio sovrano
L’idea che il bene si identifichi con l’utile si trova già nella filosofia greca, in particolare nella dottrina epicurea; tuttavia l’utilitarismo [...] , il quale nello scritto Dei delitti e delle pene, pubblicato nel 1764, svolgendo un ragionamento in senso tipicamente utilitaristico aveva sostenuto l’abolizione della pena di morte in base al principio della «massima felicità divisa nel maggior ...
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Giurista ed economista (Milano 1738 - ivi 1794). Tra i massimi rappresentanti dell'illuminismo italiano, la sua fama è legata al trattato Dei delitti e delle pene (pubblicato anonimo a Livorno nel 1764), [...] delle pene sui princìpi della filosofia illuministica francese e sulla teoria contrattualistica (in particolare di J. Locke) e utilitaristica: egli intende quindi il delitto come violazione dell'ordine sociale (e del primitivo "contratto") e la pena ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] legge che massimizza l'utilità è giusta, mentre una legge che va contro tale massimizzazione è ingiusta. La giustizia utilitaristica ha avuto un impatto pratico sul diritto nella misura in cui alla produzione normativa è stata applicata l'analisi dei ...
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(ingl. economics of welfare) Ramo dell’economia che studia la possibilità di stime dirette a valutare il b. collettivo. Ha per oggetto sia considerazioni teoriche sulla comparazione tra diversi sistemi [...] così la possibilità di stimarne una misura. L’economista A. C. Pigou, agli inizi del sec. 20°, rifacendosi alla tradizione utilitaristica inglese, che aveva avuto in J. Bentham il massimo esponente, definì il b. della collettività come la somma delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giustizia
Roberto Artoni
Il pensiero economico italiano ha dato notevoli contributi all’elaborazione del concetto di giustizia soprattutto a partire dalla seconda metà dell’Ottocento. Mentre in epoche [...] . Le tesi o, più propriamente, le sollecitazioni di politica economica di Mill possono essere inquadrate in una prospettiva utilitaristica, ma, forse più proficuamente, possono essere viste come il risultato di un’attenta lettura della realtà e dei ...
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(XIII, p. 460; App. II, I, p. 816; IV, I, p. 626)
Settori di intervento - Edilizia residenziale. - Negli ultimi anni si è svolto un vasto dibattito sulla qualità e sulle dimensioni opportune degli interventi [...] la pressione demografica imponeva all'attenzione di progettisti e amministratori problemi essenzialmente quantitativi.
A un'ottica utilitaristica, che tendeva a considerare prioritari i dati funzionali e la tecnologia produttiva, si va sostituendo ...
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Economista e filosofo ungherese naturalizzato statunitense (Budapest 1929 - ivi 2000). Vincitore del premio Nobel nel 1994 (con J. Nash e R. Selten) per la sua "analisi pionieristica degli equilibri nella [...] prevista sono stati infine impiegati da H. per dare fondamento a una teoria etica basata sui principi della tradizione utilitaristica. In aperto contrasto con la teoria neocontrattualistica di J. Rawls, l'impostazione di H. cerca di conciliare gli ...
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Poverta
Irma Adelman
Nicola Negri
di Irma Adelman, Nicola Negri
POVERTÀ
Economia di Irma Adelman
Definizione del concetto
La povertà è uno stato di indigenza assoluta o relativa, e include oltre [...] secoli sono state condizionate da cinque diversi orientamenti etici, che ora illustreremo.
Teorie della giustizia sociale
L'etica utilitaristica ha permeato la scienza economica sin dal XIX secolo (v. Bentham, 1789; v. Mill, 1861; v. Edgeworth, 1881 ...
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Filosofo ed economista (Londra 1806 - Avignone 1873). Figlio primogenito di James, che ne curò personalmente l'educazione, fu introdotto dal padre, in giovane età, nell'ambiente dei filosofi radicali. [...] ) che verrebbero esperite qualora si realizzassero talune condizioni. In M. troviamo un contributo originale all'etica utilitaristica: là dove J. Bentham considerava come unico criterio di valutazione morale delle azioni la differente quantità di ...
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utilitaristico
utilitarìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo all’utilitarismo, da utilitarista (in ambedue i sign. di questo termine): morale, etica u.; principî u.; le concezioni u. di H. Spencer; perseguire scopi utilitaristici. ◆ Avv. utilitaristicaménte,...
POV Acronimo ingl. (Point Of View ‘punto di vista’), usato in it. come s. m. inv. per indicare un tipo di ripresa, utilizzato nei social media e nei videogiochi, nel quale il creatore del contenuto non compare in scena ma mostra in soggettiva...