Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] , mentre si è operata una convergenza di diverse culture politiche e religiose. È la ratifica di un concetto fondamentale: l’impiego in lavori utili, come risarcimento del danno arrecato (Utopia, 1516). Il giurista Andrea Alciato e la scuola ‘culta’ ...
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DE CARLO, Giancarlo
Francesco Samassa
De Carlo, Giancarlo (Vincenzo Salvatore)
Unico figlio di Carlo, ingegnere navale nato a Tunisi da genitori siciliani, e di Doralice (Dora) Migliar, nata a Concepción [...] per l'evoluzione del loro pensiero politico; De Carlo probabilmente ne condivise anche Architetture, Milano 1988; M. Perin, G. D.C. Un progetto guida per realizzare l'utopia, in Urbanisti italiani, a cura di P. Gabellini - P. Di Biagi, Bari 1992, ad ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La drammaturgia tragica cinquecentesca nasce dal tentativo umanistico di dare nuova [...] critici in Inghilterra. Condannata da Sir Thomas More (Utopia, 1516), la commistione di elementi tragici e comici nei testi di Torelli si delinea il paradigma di una tragedia politica ispirata al conflitto tra “ragion di stato” e ragioni individuali ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] un piano culturale: anche le tangenze con il fascismo (reducismo, critica delle utopie, patriottismo) non significano consenso ideologico e fiancheggiamento politico, ma derivano piuttosto da una visione conservatrice e antimodernista di matrice ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Cuoco
Fulvio Tessitore
Il nesso tra opera storiografica e impegno etico-politico è tratto caratterizzante della personalità di Vincenzo Cuoco, tutto dedito all’azione pubblica nelle varie forme [...] indifferente all’ipotesi d’una società di ‘agricoltori filosofi’, che ricorre, con diverse accezioni, nell’utopia giacobina dei Pensieri politici di Russo come nello storicismo passatistico del tradizionalismo di Justus Möser, in entrambi i casi ...
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BRERA, Giovanni
Claudio Rinaldi
BRERA, Giovanni (Gianni)
Nacque a San Zenone al Po, in provincia di Pavia, l’8 settembre 1919, da Carlo (1878-1945), sarto, e Maria Ghisoni (1882-1942). Ultimo di cinque [...] presentò domanda di iscrizione al corso di laurea in scienze politiche all'Università di Pavia.
Le prime collaborazioni e la guerra ).
Si laureò, con 110/110, discutendo una tesi sull'Utopia di Tommaso Moro, il 27 ottobre 1942, durante una licenza ...
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Nell’epoca attuale non esiste un uomo politico di qualche spessore che non possieda una ‘faccia’, la cui fisionomia, cioè, non sia nota a un pubblico abbastanza vasto. Il sindaco di una città o il ministro [...] andare nella direzione che vuoi tu). Oggi l’immagine subliminale dell’uomo politico è quella del titano, il gigante che riesce con la sua forza demonizzazione e il rifugio in una vaghissima utopia di ipotetico paradiso terrestre ritrovato? Questo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento, sotto l’urto delle provocazioni avanguardiste e delle sperimentazioni [...] un rigore assoluto il teatro della crudeltà vale come utopia, come luogo di un’origine cui tendere ma, nei al di fuori dei circuiti teatrali ufficiali e ispirati al pensiero politico dell’estrema sinistra (Morte accidentale d’un anarchico, 1970) e ...
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DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] XXIX (1974), pp. 490-512; E. De Mas, Sovranità politica e unità cristiana nel Seicento angloveneto, Ravenna 1975, ad Indicem; nauci i utopiji na delu (M. D.: Sulla scienza e l'utopia), Beograd 1975; S. Antoljak, Arhivske zabiliežbe i marginalije o M. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovan Battista Della Porta
Saverio Ricci
Della Porta non è mago, se per magia si intende commercio soprannaturale, per vantaggio del praticante, spesso con altrui danno. Egli piuttosto verifica le [...] parziale, sembrano dimostrare che si trattò di ‘utopia’, in grado però di contribuire a smontare la il divino ivi dimorante. È arte filosofica, teste Aristotele, che nella Politica cita il successo negli affari di Talete (Villae libri XII, edizione ...
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utopia
utopìa s. f. [dal nome fittizio di un paese ideale, coniato da Tommaso Moro nel suo famoso libro Libellus ... de optimo reipublicae statu deque nova Insula Utopia (1516), con le voci greche οὐ «non» e τόπος «luogo»; quindi «luogo che...
utopista
s. m. e f. e agg. [der. di utopia] (pl. m. -i). – Creatore, sostenitore, seguace di un’utopia: gli u. del socialismo prescientifico (e, in funzione di agg.: i socialisti u. del primo Ottocento); un u. moderno. In usi estens. e più...