DE LUIGI (Deluigi), Mario
Maria Vittoria Marini Clarelli
Nacque a Treviso il 21 giugno 1901 da Eugenio, titolare di un'impresa di decorazioni per interni, e da Alceste Pasti. Conseguì privatamente il [...] del salone centrale del palazzo dei ricevimenti e congressi all'Esposizione 1942 (per le vicende del concorso, vedi E 42. Utopia e scenario del regime [catal.], Roma 1987, II, pp. 231 ss., 338 ss.).
A questo momento spettano anche alcune tempere ...
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LUGIATO, Luigi
Giuseppe Armocida
Nacque a Legnago, nel Veronese, il 3 febbr. 1879, da Ernesto, notaio, e Emilia Barcelli. Studiò medicina e chirurgia presso l'Università di Padova. Durante il corso [...] in collaborazione con G.B. Lavizzari). Tra le altre sue pubblicazioni si ricordano: Il manicomio della provincia di Utopia. Appunti di tecnica manicomiale, Sondrio 1911; l'ampio saggio La cura antisifilitica nella paralisi progressiva, Macerata 1914 ...
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DE FALCO, Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nato a Corato (prov. di Bari) il 25 febbr. 1878 da Angelo e Brigida Russo, di famiglia povera. Tipografo, repubblicano nella prima gioventù e poi socialista, [...] Camera da parte di mussoliniani e salveminiani), in questo periodo va menzionata la sua collaborazione al quindicinale Utopia, diretto dallo stesso Mussolini, dalle cui colonne il D. condusse una vivace polemica antiriformista (esplicita, peraltro ...
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Pietrangeli, Antonio
Simone Emiliani
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 19 gennaio 1919 e morto a Gaeta il 12 luglio 1968. Apparentemente vicino alle forme della commedia all'italiana, [...] drammatica con momenti di aperto lirismo: in particolare l'esperienza della trattoria equivale alla materializzazione di un'utopia, di un desiderio fantastico. Nel successivo Fantasmi a Roma (1961), opera totalmente anomala rispetto agli stereotipi ...
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Birri, Fernando
Daniele Dottorini
Regista cinematografico argentino, nato a Santa Fe il 13 marzo 1925. Tra le figure più significative del cinema argentino moderno, radicato nella cultura latinoamericana [...] dall'omonimo racconto dello scrittore colombiano. Per la televisione tedesca ha girato Che: ¿muerte de la utopia? ‒ Che: Tod der Utopie? (1997), in cui, in occasione del trentennale della morte, è tornato sulla figura del guerrigliero argentino ...
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Berta, Renato
Stefano Masi
Direttore della fotografia svizzero, nato a Bellinzona il 2 marzo 1945. Con il suo gusto per la luce naturale ha lasciato una profonda impronta nella nouvelle vague svizzera [...] il fuoco, 1993) o Manoel de Oliveira (Viagem ao princípio do mundo, 1997, Viaggio all'inizio del mondo; Palavra e utopia, 2000). Nella seconda metà degli anni Novanta ha stretto un intenso proficuo sodalizio con Amos Gitai, firmando le immagini di ...
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Doillon, Jacques
Alberto Farassino
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 15 marzo 1944. Autore dotato di originale espressività narrativa, è considerato uno dei più significativi esponenti [...] in scena corpi e spazi, linguaggi e sentimenti.
Bibliografia
A. Philippon, Jacques Doillon, Dunkerque 1991; Questa tensione verso l'utopia, conversazione con Jacques Doillon a cura di E. Bruno, in "Filmcritica", 1994, 144, pp. 147-56; A Farassino ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] non solo al D., ma alla stessa DC, così come si era venuta affermando in quello scorcio del dopoguerra. Era l'utopia cattolica che prendeva le mosse dall'umanesimo di J. Maritain e faceva coincidere l'idea della "riforma" con quella dell'autonomia ...
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MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] , Governare con la crisi, Milano 1991, pp. 89 s.; M. Rumor, Memorie, 1943-1970, Venezia 1991, passim; A. Melloni, L’utopia come utopia, in G. Dossetti, La ricerca costituente, 1945-1952, Bologna 1994, p. 32; P. Craveri, La Repubblica dal 1958 al 1992 ...
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Temi olimpici: Pierre de Coubertin
Roberto L. Quercetani
Prima delle Olimpiadi
Dalle carte conservate negli archivi del CIO sappiamo che nella linea maschile la famiglia de Coubertin aveva lontane e [...] a frenare certi abusi e certi eccessi. Anche se sappiamo che l'idea di sopprimere tout-court gli eccessi è un'utopia che solo i non sportivi possono coltivare. Se vogliamo che cento persone si diano alla cultura fisica, occorre che almeno cinquanta ...
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utopia
utopìa s. f. [dal nome fittizio di un paese ideale, coniato da Tommaso Moro nel suo famoso libro Libellus ... de optimo reipublicae statu deque nova Insula Utopia (1516), con le voci greche οὐ «non» e τόπος «luogo»; quindi «luogo che...
utopiano
agg. [dal lat. mod. Utopianus (in Tommaso Moro); l’uso estens. è dall’ingl. utopian, fr. utopien]. – Abitante dell’isola di Utopia, l’ideale repubblica immaginata da Tommaso Moro. Con sign. estens., forma letter. e rara per utopistico,...