RUSSO, Vincenzo
(Vincenzio).
Anna Maria Rao
– Nacque a Palma (provincia di Terra di Lavoro), nel Regno di Napoli, il 16 giugno 1770, da don Nicola e da Mariangiola Visciano, secondogenito di otto figli [...] , in Annali della R. Scuola Normale Superiore di Pisa. Lettere storia filosofia, s. 2, IV (1942), pp. 179-200; Id., Utopisti e riformatori italiani. 1794-1847. Ricerche storiche, Firenze 1943, pp. 105-127; R. Romano, V. R. e gli estremisti della ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] ad un anacronistico sogno di preminenza dei valori della fede sugli interessi particolari degli Stati. Soltanto l'inguaribile utopismo di Gregorio XIII, non diverso in questo da tanti suoi predecessori e successori, poteva ignorare o sottovalutare il ...
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MATTEUCCI, Nicola
Nicola Matteucci (nome completo: Nicola Matteucci Armandi Avogli Trotti) nacque a Bologna il 10 gennaio 1926 da Lionello, ingegnere e ufficiale della Marina, e da Giuseppina Acquaderni [...] positivismo si manifestò con la nascita di istanze spiritualistiche e irrazionalistiche, allo stesso modo ora i giovani abbracciavano un utopismo e un massimalismo velleitari, che esaltavano l’azione e la violenza in sé. Così M., che pure ammirava la ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1574; studiò diritto civile ed ecclesiastico a Bologna e a Pisa, dove si addottorò. Intrapresa la carriera ecclesiastica, ottenne la carica di [...] vittima della preminenza della ragion di Stato sulle esigenze della fede e dell'unità cattolica di cui nel suo ostinato utopismo la diplomazia pontificia si rifiutava di prendere atto.
In realtà, una volta rientrati gli entusiasmi suscitati da quelle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La fantascienza ha avuto una storia letteraria sorprendente e per certi versi paradossale. [...] idealistico che è alla base di una sorta di libro dei sogni, cominciato con il romanzo “platonico” A Modern Utopia del 1905 e proseguito nelle opere successive fino a The Shape of Things to Come del 1934.
L’immaginario degli anni Sessanta e Settanta ...
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VANTINI, Rodolfo.
Alessio Costarelli
– Nacque a Brescia il 17 gennaio 1792, secondogenito di Domenico, impresario edile e pittore di fama locale, e di Olivia Leonesio; la sorella maggiore, Carolina, [...] l’architettura rurale, ibid., XX (2011), 2-3, pp. 288-300; A. Rapaggi, R. V. (1792-1856), Brescia 2011; A. Costarelli, Sperimentare l’utopia. R. V. ed il Cimitero Monumentale di Brescia: una riflessione, in Palladio, n.s., XXIX (2016), 57, pp. 85-90. ...
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DELLA VALLE, Claudio
Marina Caffiero
Sono assai scarse le notizie sul suo conto, eccezion fatta per gli anni 1796-99. Romano, nato probabilmente fra il 1755 e il 1765, di condizione abbastanza agiata [...] sue idee econom. e il suo poemetto sul Pollaio (1798), in Nuova Antologia, 1° genn. 1917, pp. 74-86; D. Cantimori, Utopisti e riformatori italiani. 1794-1847, Firenze 1943, pp. 54 s., 74 s.; V. E. Giuntella, La giacobina Repubblica Romana, Roma 1953 ...
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SALTINI, Zeno
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 89 (2017)
Nacque a Fossoli di Carpi (Modena) il 30 agosto 1900, nono dei dodici figli di Filomena Righi e di Cesare Saltini.
Battezzato nella [...] ecclesiastico, che confondeva il rifiuto del liberalismo borghese con la nostalgia di una cristianità perduta, sia l’utopismo rivoluzionario che vi vide una anticipazione della società senza classi. Ma colpì anche coloro che vedevano nell’esperimento ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] m. alla luce della teoria dell'alienazione, si configura come critica romantica della scienza e della società industriale. Il suo utopismo escatologico culmina nel "gran rifiuto" di Marcuse. Viceversa, il pensiero di L. Althusser, che s'impegna nella ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] alla scienza (Intersezioni è la rivista che ne testimonia gli sviluppi), che è ormai confermata da molti studi; l'utopismo benjaminiano s'intreccia al pensiero critico-negativo della sociologia francofortese nel lavoro svolto da più gruppi intorno al ...
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utopia
utopìa s. f. [dal nome fittizio di un paese ideale, coniato da Tommaso Moro nel suo famoso libro Libellus ... de optimo reipublicae statu deque nova Insula Utopia (1516), con le voci greche οὐ «non» e τόπος «luogo»; quindi «luogo che...
utopiano
agg. [dal lat. mod. Utopianus (in Tommaso Moro); l’uso estens. è dall’ingl. utopian, fr. utopien]. – Abitante dell’isola di Utopia, l’ideale repubblica immaginata da Tommaso Moro. Con sign. estens., forma letter. e rara per utopistico,...