MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] . Da un lato vi era il M. pieno di realismo, dotato di un forte senso del ridicolo, che scorgeva il velleitario utopismo delle idee dei confratelli e irrideva alla ritualità esteriore di cui si circondavano; dall'altro vi era il M. mistico, lettore ...
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BOVIO, Giovanni
Alfonso Scirocco
Nacque a Trani il 6 febbr. 1837, quinto dei sei figli di Nicola. e Chiara Pasquino. Non seguì un corso regolare di studi, non tanto per le disagiate condizioni economiche [...] a respingere le concezioni socialiste della lotta democratica. A sorreggere il B., sulle orme di Mazzini, nel suo utopismo sociale v'era piuttosto un accentuato richiamo alla tradizione umanistica, nutrita di contenuti etici nuovi, che egli venne in ...
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BOETTI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque il 2 giugno 1743 a Piazzano, parrocchia del mandamento di Camino, nel Monferrato, dal notaio Spirito Bartolomeo e da Margherita Montalto. Nel 1762 concluse [...] alla plebe di 'Amādīyah un suo nuovo verbo, un immaginoso miscuglio di cristianesimo e di islamismo, di deismo e di utopismo illuministico. L'idea fondamentale del B. è quella di una grande riforma religiosa che investa ad un tempo l'Islam e ...
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CHIARIZIA, Ottavio Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato a Sepino (Campobasso) il 22 ott. 1729, entrò nell'Ordine dei predicatori in giovane età. Portò a termine il noviziato e i primi studi nel convento di [...] dalle guerre di tanti anni in tutta l'Europa ammettano alcun rimedio politico, Napoli 1808.
Seguendo un modello caro all'utopismo illuministico, l'opera è un "sogno filosofico". Nella prima parte, dopoché è stato delineato un pessimistico quadro dell ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] ad un anacronistico sogno di preminenza dei valori della fede sugli interessi particolari degli Stati. Soltanto l'inguaribile utopismo di Gregorio XIII, non diverso in questo da tanti suoi predecessori e successori, poteva ignorare o sottovalutare il ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1574; studiò diritto civile ed ecclesiastico a Bologna e a Pisa, dove si addottorò. Intrapresa la carriera ecclesiastica, ottenne la carica di [...] vittima della preminenza della ragion di Stato sulle esigenze della fede e dell'unità cattolica di cui nel suo ostinato utopismo la diplomazia pontificia si rifiutava di prendere atto.
In realtà, una volta rientrati gli entusiasmi suscitati da quelle ...
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DELLA VALLE, Claudio
Marina Caffiero
Sono assai scarse le notizie sul suo conto, eccezion fatta per gli anni 1796-99. Romano, nato probabilmente fra il 1755 e il 1765, di condizione abbastanza agiata [...] sue idee econom. e il suo poemetto sul Pollaio (1798), in Nuova Antologia, 1° genn. 1917, pp. 74-86; D. Cantimori, Utopisti e riformatori italiani. 1794-1847, Firenze 1943, pp. 54 s., 74 s.; V. E. Giuntella, La giacobina Repubblica Romana, Roma 1953 ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] 397 s.; U. De Maria, Un siciliano che voleva redimere il mondo, in Il Giornale di Sicilia, 26 marzo 1942; D. Cantimori, Utopisti e riformatori ital., Firenze 1943, p. 205; A. Caracciolo, Il barone C. ed un suo progetto di "Manuale economico-politico ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] prospettive politiche del movimento operaio internazionale, bisognoso a suo avviso di liberarsi dalle molte scorie di "utopismo" e attese "fantasiose".
Questa riflessione costituiva il momento culminante del terzo saggio, Discorrendo di socialismo e ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] dei socialismo e dello stesso marxismo, ma gli, riserva un posto di rilievo nella tradizione di quei "sognatori della fiammante Utopia" ai quali egli rese un commosso omaggio (Esploratori nel domani, in Battaglia comunista, 20 marzo 1952).
Il B. morì ...
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utopia
utopìa s. f. [dal nome fittizio di un paese ideale, coniato da Tommaso Moro nel suo famoso libro Libellus ... de optimo reipublicae statu deque nova Insula Utopia (1516), con le voci greche οὐ «non» e τόπος «luogo»; quindi «luogo che...
utopiano
agg. [dal lat. mod. Utopianus (in Tommaso Moro); l’uso estens. è dall’ingl. utopian, fr. utopien]. – Abitante dell’isola di Utopia, l’ideale repubblica immaginata da Tommaso Moro. Con sign. estens., forma letter. e rara per utopistico,...