ROLANDI RICCI, Vittorio Amedeo
Giorgio Grimaldi
– Nacque ad Albenga (Savona) il 18 febbraio 1860, primogenito di Filippo Andrea Rolandi e di Maura Cappellini, proprietari terrieri benestanti (che nel [...] , la neutralità del Vaticano, l’ipotesi di un’unione federale tra gli Stati europei, da lui ritenuta utopistica per ostacoli geopolitici insormontabili (Zuccarello, 1945). Contrario all’avvenuta abolizione del Senato, invocò una «rivoluzione […] non ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] famiglia e la proprietà (la linea espressa, tra gli altri, da Aristotele e da Machiavelli), e l'altra invece utopistica e "socialista", negatrice della proprietà privata e della famiglia (la linea di Platone e Campanella): tendenze che Vico avrebbe ...
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FADDA, Carlo
Pasquale Marottoli
Nacque a Cagliari il 4 nov. 1853. Il padre, Antonio, era avvocato, uno dei più forti civilisti e dei primi professionisti della città. Nella città natale si svolse in [...] Non bigotti del diritto romano, siamo ben lungi dal trovare in esso tutto buono o da scorgervi concreta la fantasia utopistica della ratio scripta" (Istituti commerciali, pp. 3 s.). Ed è da aggiungere che mai la visione evoluzionistica si piega negli ...
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ANGIOLINI, Gasparo
Fernanda Mariani Borroni
Nacque a Firenze nel 1731 da una famiglia di artisti, tanto che il suo primo maestro di danza e coreografia fu il padre Francesco. Nel 1748 aveva già esordito [...] 'A. al governo della Cisalpina.
Si tratta, è vero, di un'adesione più sentimentale che riflessa, sostenuta da una ideologia utopistica e quindi soggetta alle più profonde delusioni e alle più ampie ritrattazioni: per ora essa comunque si riflette nel ...
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SASSI, Gianni
Simone Caputo
SASSI, Gianni. – Nacque a Varese l’8 settembre 1938, primo e unico figlio di Ermanno e di Esterina Battiston.
All’età di dodici anni si trasferì con la famiglia a Milano, [...] , «SegnoPolis», per il cui pieghevole Sassi scrisse Elogio del dilettante, testo programmatico sul fare grafica che vagheggia un’utopistica idea di dilettantismo quale fondamento per lo sviluppo di una grafica realmente creativa.
Morì a Milano il 14 ...
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OLIVETTI, Adriano
Giuliana Gemelli
OLIVETTI, Adriano. – Nacque a Ivrea l’11 aprile 1901, primo di sei fratelli, da Camillo, di origine ebraica, e da Luisa Revel, valdese.
Il padre, ingegnere eclettico [...] , nella sua continua ricerca del ‘socialmente innovativo’, Olivetti arrivò ad avvicinarsi ideologicamente al corporativismo, nell’utopistica speranza di poter spostare a sinistra il baricentro del fascismo. Alcuni biografi, in particolare Ochetto ...
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MACCHI, Vincenzo
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Roma il 28 ott. 1866 da Giuseppe conte di Cellere e da Giulia Capranica dei marchesi del Grillo. Il 31 ott. 1888 conseguì la laurea in giurisprudenza [...] a riconoscere all'Italia il diritto a essere garantita nella sua sicurezza, ma anche l'"incorreggibile tendenza utopistica" del presidente, ritenendo "puerile insistere nella credenza che il compito di siffatta garanzia possa essere devoluto ad ...
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RUFFO, Paolo,
Silvio de Majo
principe di Castelcicala. – Nacque a Richmond, in Inghilterra, il 2 luglio 1791 da Fabrizio, principe di Castelcicala, ambasciatore del Regno di Napoli a Londra, e da Maria [...] di Napoleone III, Édouard Drouyn de Lhuys, suo parente, per perorare la causa del sovrano deposto in funzione di un’utopistica restituzione del Regno.
Morì a Parigi il 12 novembre 1865.
Fonti e Bibl.: Un’ampia e documentata biografia, anonima e ...
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QUARONI, Ludovico
Alessandra Capanna
QUARONI, Ludovico. – Nacque a Roma il 28 marzo 1911, figlio di Giuseppe, ingegnere, e di Sofia Pia Seitz. I Seitz erano un’antica famiglia di pittori e incisori [...] , Alberto Polizzi e Ted Musho, aprì nuovi orizzonti operativi per il progetto a scala urbana.
Recuperava la dimensione utopistica e visionaria nel disegno di grandi piazze circolari che raggiungevano ampiezze di 400 m di diametro, delimitate da ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] popolo aderge grandi e incrollabili", auspicava che le commissioni legislative operassero in un'armonia sociale ed istituzionale perfetta, quasi utopistica, grazie cioè a "persone che a ciò solo dedichino tutta la loro operosità" sulla base di una ...
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utopistico
utopìstico agg. [der. di utopista] (pl. m. -ci). – Che costituisce o è da ritenersi un’utopia; che è proprio degli utopisti: idee, concezioni u.; un programma politico u., il socialismo u. del primo Ottocento; ma sono speranze u.,...
feace
agg. e s. m. e f. [dal lat. Phaeax -acis, gr. Φαίαξ]. – Appartenente o relativo al popolo dei Feaci (gr. Φαίακες, lat. Phaeaces), creati dalla fantasia di Omero (canti VI - VIII dell’Odissea); erano dediti alla marineria e conducevano...