Razionalità
Jon Elster
Introduzione
Il concetto di razionalità è, assieme a quello di giustizia sociale, uno dei concetti normativi fondamentali impiegati nelle scienze sociali. Intuitivamente, essere [...] alle credenze. Questa formazione delle preferenze adattive è illustrata dalla favola della volpe e dell'uva: poiché la volpe sa che non potrà ottenere l'uva, adatta i suoi desideri in modo da non volerla. Questo meccanismo, come quello dell'illusione ...
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LONGHI, Alessandro
Francesco Sorce
Nacque il 12 giugno 1733 a Venezia, primogenito del pittore Pietro Falca, detto Longhi, e di Caterina Maria Rizzi (Vio, 1993, p. 163). Intrapresa la carriera artistica [...] individuare in un gruppo di ritratti di collezione privata (Donna anziana, Giovane cavaliere, Paolo Veronese, Ragazza con grappolo d'uva, due mezzi busti di Giovani signori) alcune delle prime tele del L., datandole verso la fine del sesto decennio ...
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FEREGUTTI (Feragutti, Feragutti Visconti), Giuseppe Adolfo
Elena Longo
Figlio di contadini, nacque in Canton Ticino a Pura, presso Ponte Tresa, il 25 marzo 1850. Il padre Lodovico, per garantire un [...] studio Testa di ragazzo e la sua prima natura morta (Uva). Tre anni più tardi, all'esposizione annuale della Permanente di all'esposizione annuale della Permanente nel 1889, con Pigmalione e Uva per il vin santo, e l'anno successivo all'Esposizione ...
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NENCINI, Lorenzo
Elena Marconi
– Nacque a Firenze il 10 gennaio 1806 da Matteo Cosimo e da Camilla Gaetana Salvi.
Nel 1819 fu ammesso all’Accademia di belle arti di Firenze dove, a partire dal 1823, [...] reputata «la più bella delle opere sue» (Saltini, 1862, p. 35), un Baccante coricato in atto di spremersi in bocca dell’uva modellato in gesso, che espose nuovamente a Brera nel 1838 e donò all’Accademia di Milano, dove tuttora si conserva, presso ...
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DE GIACOMI, Eugenio
Graziella Martinelli
Figlio di Giacomo, avvocato e segretario generale del comune di Modena, e di Clementina Ruffini, nacque a Modena il 30 dic. 1852.
Studiò presso la locale accademia [...] , Natura morta con casseruola di rame, prugne, fiori, limone (1891), Natura morta con melone, fiasco, fruttiera di mele e uva (1893), Composizione con tenda, tavolo, vaso di fiori e frutta (1901), che rievoca nell'impaginazione compositiva gli aulici ...
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psoriasi
Dermopatia caratterizzata, nella forma comune (p. volgare), da chiazze eritematose a limiti netti ricoperte da squame lamellari bianco-argentine, localizzate a livello dei gomiti, ginocchia, [...] contenenti derivati della vitamina D, retinoidi, corticosteroidi. Tra le terapie con UV si ricordano quelle con PUVA (psoraleni + raggi UVA) e quelle con UVB-NB (Narrow Band, comprendenti raggi con lunghezza d’onda ristretta intorno ai 215 nm). Le ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a N con l’Austria, a NE con l’Ungheria, a SE e a S con la Croazia, a O con l’Italia; si affaccia sul Mar Adriatico per un breve tratto (46 km) a SO.
Il territorio è [...] suolo); principali coltivazioni sono i cereali, le patate, la barbabietola da zucchero e, in particolare, la frutta (mele e uva). Discreto l’allevamento suino e bovino. Un posto di rilievo ha lo sfruttamento forestale, che alimenta le industrie della ...
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Scultore ateniese (sec. 4º a. C.). Tra i massimi artisti della classicità, le sue opere vennero replicate in numerosissime copie e lodate dagli autori antichi. Enorme è stata la sua influenza in tutte [...] appoggiata a un pilastro il piccolo Dioniso, e con la mano destra alzata cerca di distrarlo mostrandogli un grappolo d'uva. Le divinità di Eleusi furono anche uno dei temi prassitelici: la Core si riconosce nel tipo della Piccola Ercolanese, e ...
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Forlì Comune della Romagna (228,20 km2 con 118.292 ab. nel 2020), capoluogo della prov. di Forlì-Cesena. È situata presso lo sbocco in pianura delle valli confluenti del Montone e del Rabbi. Chiusa a NE [...] centri italiani di raccolta e di esportazione. Si producono anche foraggi, cereali, tabacco, barbabietole da zucchero e uva da vino. L’elevato livello di industrializzazione e specializzazione del settore primario e la diffusione del sistema delle ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] è prettamente mediterraneo; nell'Italia centrale e settentrionale prevale invece, specie in collina, la coltura promiscua. La raccolta dell'uva varia da 60 a 90 milioni di quintali, dei quali circa il 95% è destinato alla vinificazione. La produzione ...
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uva
s. f. [lat. ūva]. – 1. a. L’infruttescenza della vite, costituita da un certo numero di bacche (àcini o chicchi) di vario colore dal verde al giallo-dorato, al rosso, al bluastro, al nero-violaceo, portate da un complesso di ramificazioni...
ammostare
v. tr. e intr. [der. di mosto] (io ammósto, ecc.). – 1. tr. Pigiare l’uva o altro frutto succoso per trarne mosti fermentabili: a. l’uva nel tino (anche: a. il tino). 2. intr. (aus. avere) Diventare mosto, rendere mosto: l’uva ammosta;...