CABIANCA, Vincenzo
Ferdinando Arisi
Nato a Verona il 20 giugno 1827 da Giovanni, vicentino, e dalla veronese Maria Pipa, dopo aver frequentato per tre anni il ginnasio presso il seminario vescovile [...] ".
All'esposizione di Belle Arti (Firenze) del 1854 il C. espose quattro dipinti (tre ritratti e un quadro di genere: Uva malata);alla Promotrice (Firenze), nel 1855, altri quattro, tutti di genere (Una confidenza,La disdetta di casa,Il magnetismo,La ...
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MAFFIOLO da Cremona, detto della Rama
Stefano Arieti
Nacque probabilmente nel terzo quarto del XIV secolo e fu originario di Cremona. Non si hanno tracce della famiglia nelle cronache della città.
La [...] 'intervento di M. anche per un capitello pensile dello zoccolo esterno del duomo raffigurante una Testa di vecchio con grappolo d'uva, già attribuito a maestranze nordiche attive nel cantiere alla fine del XIV secolo (Bucchi, p. 29): in questo caso è ...
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FARDELLA (Fardella de Calvello), Giacomo
Ciro Fiorillo
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario della Sicilia, verosimilmente appartenente a nobile famiglia, come attesterebbe [...] una Cascata di frutta (conservata presso il Musée Jeanne d'Aboville di La Fère) alla Ruoppolo, con i chicchi d'uva traslucidi, caratteristici, appunto, dell'opera matura di questo pittore in Toscana (Répertoire, p. 140).
Fonti e Bibl.: A. Da Morrona ...
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CERQUOZZI, Michelangelo, detto Michelangelo delle Battaglie
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Roma il 18 febbr. 1602 da Marcello e da Lucia Vassalli, ambedue romani. Fu battezzato nella parrocchia di S. Lorenzo [...] possono attribuire al C. opere di notevole formato come la Raccolta delle lumache, un Bacco, un Fanciullo che coglie l'uva, e semplici nature morte, tutte opere in collezioni private, e La raccolta delle melograne ora nel Museo Boymans di Rotterdam ...
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EYDOUX, Leone
Cristina Giudice
Nacque a Torino nel 1829 da Siffredo. impiegato all'intendenza generale della Real Casa. La famiglia, di origine francese, era emigrata in Piemonte prima della Rivoluzione [...] Silvio Pellico; nel 1868 Non maiabbastanza letta (catal., n. 294, non venduto) e Giovane baccante nell'atto di spremere l'uva, dipinto acquistato da Vittorio Emanuele II (catal., n. 304). Nel 1869 espose La vera nobiltà non dimentica gli amici nella ...
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GHERARDINI (Ghirardini), Stefano
Ivana Corsetti
Nacque a Bologna nel 1696 (Zani). Dalle scarne notizie fornite dalle fonti sappiamo che fu allievo e fedele imitatore del pittore Giuseppe Gambarini, [...] , (ibid., nn. 352a-c, 352d).
Ultimo riferimento cronologico dell'attività del G. è la tela con la Villanella con cesto d'uva, siglata e datata 1741, citata da Roli (p. 268), oggi non rintracciabile.
Il G. morì a Bologna nel 1756 (Oretti).
Fonti ...
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PACHER, Michael
Giorgio Bonsanti
PACHER, Michael. – Nacque presumibilmente a Brunico/Bruneck intorno al 1435.
Non esiste documentazione su luogo e data di nascita; si sa però da numerosi documenti (un [...] di S. Lorenzo, di cui costituisce quasi una versione ridotta, è la figura intagliata di una Madonna seduta con un grappolo d’uva nel Museo diocesano di Bressanone, non accettabile come ‘cerchia’ di Pacher nel settimo decennio (così inM. P. e la sua ...
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FALCIERI, Biagio
Lucia Simonetto
Figlio di Giovanni, nacque a Brentonico (ora provincia di Trento, ma a quel tempo appartenente alla diocesi di Verona e alla Repubblica di Venezia) il 17 luglio 1627 [...] a Povegliano (Verona), nella parrocchiale, due Ultime Cene e la Pala di s. Antonio da Padova, già nella chiesa della Madonna dell'Uva secca; a Villanova di San Bonifacio (Verona), nella chiesa di S. Pietro, l'Apparizione di Cristo a s. Brigida, già a ...
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MALATESTA, Narciso
Anna Chiara Fontana
Nacque a Venezia il 26 ott. 1835 da Adeodato, pittore modenese trasferitosi in laguna per un soggiorno di studio e perfezionamento, e da Emilia Malverti.
Il piccolo [...] cromia cristallina e raffinate nella resa materica degli oggetti sono Frutta e natura morta e Cesta con uva e susine (1876: Modena, Raccolta provinciale); particolarmente curiosa la Vanitas (1861: Ibid., collezione privata), allegoria della caducità ...
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MANTOVANI, Alessandro
Sara Parca
Nacque nel 1811 da Giacomo e da Rosa Reali a Ferrara, dove iniziò giovanissimo l'apprendistato come decoratore sotto la guida dell'ornatista e scenografo F. Migliari, [...] ancora una prova della sua versatile capacità di adeguarsi ai diversi contesti figurativi nel dipingere le volte a finto pergolato d'uva o di gelsomini e fornendo anche i disegni per la decorazione a stucco di riquadri e medaglioni con figure di ...
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uva
s. f. [lat. ūva]. – 1. a. L’infruttescenza della vite, costituita da un certo numero di bacche (àcini o chicchi) di vario colore dal verde al giallo-dorato, al rosso, al bluastro, al nero-violaceo, portate da un complesso di ramificazioni...
ammostare
v. tr. e intr. [der. di mosto] (io ammósto, ecc.). – 1. tr. Pigiare l’uva o altro frutto succoso per trarne mosti fermentabili: a. l’uva nel tino (anche: a. il tino). 2. intr. (aus. avere) Diventare mosto, rendere mosto: l’uva ammosta;...