CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] , 1986). L'area francese resta la più studiata e articolata in molteplici filoni regionali. Nella Borgogna basti ricordare i c. di Vézelay e di Autun.In Inghilterra dopo il 1066 vale la stretta unità politica e culturale con la Normandia (da cui il ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] . 11°, New York, Pierp. Morgan Lib., M. 641, c. 23v; Paolo eremita a S. Angelo in Formis; Lazzaro sul capitello di Vézelay). Conformemente alla versione della Legenda aurea, l'a. di s. Benedetto s'incammina talvolta su una strada coperta di tappeti ...
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LANGRES
D. Sandron
(lat. Andematunum)
Cittadina della Francia nordorientale (dip. Haute-Marne), in origine insediamento fortificato gallo-romano e poi sede vescovile a partire dal 2° secolo. La diocesi [...] alta, che viene rafforzata per es. dalle affinità della decorazione con alcuni capitelli del nartece dell'abbaziale di Vézelay -, la cattedrale di L. acquisisce un ruolo certamente più importante di quello che le è stato generalmente accordato ...
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Arte e tecnica dello scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o meglio di esprimere l’intuizione artistica per mezzo di materiale opportunamente modellato; con valore concreto, l’opera stessa. Nella [...] Pavia, Casale Monferrato). Grande importanza nel periodo romanico ha l’elaborazione della decorazione scultorea di portali (Autun, ca. 1130; Vézelay, ca. 1130) e facciate (Saint-Sernin a Tolosa, prima del 1118; San Pietro di Moissac, 1120; Santa Fede ...
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Periodo dell’arte medievale compreso tra l’11° e il 12° sec., che coincise con i cambiamenti economici, politici e culturali dell’Europa occidentale.
Cenni storici
L’arte r. è considerata come un insieme [...] di controllo della forma che sbocca nell’autonoma classicità e nella perfezione delle sculture borgognone di Autun (1125-30), di Vézelay (1130), di Charlieu (1140). In Provenza è invece la scultura romana (Saint-Gilles-du-Gard, 1160, S. Torpé, o ...
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DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] , probabilmente già nel sec. 10° (Roma, S. Maria Antiqua; Osborne, 1987), ma soprattutto a partire dal 12° (capitello; Vézelay, Mus. Lapidaire), sono tra quelle che maggiormente hanno ispirato gli artisti. Il d. secondo la tradizione affrontò anche ...
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MUSICA
P. Scarnecchia
Il termine trae origine dal gr. μουσιϰή ('arte delle muse') e designa, in un senso più largo, ogni forma d'arte in grado di generare ordine e armonia. Da questa definizione originaria [...] c. 199r). Allo stesso modo anche la danza di Salomè, secondo Mt. 14, 6, permette di dar vita a un insegnamento morale (Vézelay, Sainte-Madeleine, capitello del sec. 12°; Autun, Saint-Lazare, capitello del sec. 12° con i toni; Messale di Amiens, 1323 ...
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Amore
A. Simon
Una delle primigenie, non generate potenze, secondo la Teogonia esiodea, divinità onnipresente e onnipotente dalle molteplici genealogie (figlio di Afrodite e di Ares, di Afrodite e di [...] lussuria, che si identifica con la figura di donna nuda quale appare nelle molteplici rappresentazioni delle chiese romaniche (Vézelay, Sainte-Madeleine; Moissac, Saint-Pierre) e che si è già visto essere in Germania la personificazione preferita del ...
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PLANTAGENETI
M. Di Fronzo
Dinastia inglese il cui nome deriva dal soprannome di Goffredo V il Bello, conte d'Angiò (1128-1151) e duca di Normandia (dal 1144), che aveva per emblema un ramo di ginestra [...] coro della cattedrale dal vescovo Guillaume de Passavant.Non appena divenuto re, Riccardo I Cuor di Leone partì nel 1190 da Vézelay, con Filippo II Augusto, per la crociata; dei dieci anni di regno egli ne trascorse soltanto due in Inghilterra, e gli ...
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MICHELE Arcangelo, santo
E. Federico
Arcangelo il cui nome, che in ebraico significa 'chi come Dio?' (Mīkā'el), è più volte esplicitamente citato nei libri vetero e neotestamentari e nei testi apocrifi [...] raggiunse in età romanico-gotica formulazioni dal tono vivacemente narrativo e talvolta anche caricaturale, come per es. a Vézelay (Mus. Lapidaire) nel capitello del sec. 12° proveniente dalla cattedrale o nella scena del Giudizio universale sul ...
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